16 aprile 2015 17:26
T.A. Rector, I.P. Dell'Antonio, Noao, Aura, Nsf/Nasa

La Luna potrebbe davvero essersi formata in un impatto tra la Terra e un altro corpo celeste, un proto pianeta di dimensioni paragonabili a quelle di Marte. L’ipotesi è accettata, anche se contrasta con il dato della composizione del pianeta e del suo satellite.

La Terra e la Luna hanno una composizione simile, mentre gli altri pianeti del sistema solare hanno una composizione diversa. Risulta quindi difficile immaginare che la Terra sia stata colpita da un corpo di composizione presumibilmente diversa e che da questo impatto sia derivato un satellite di “tipo terrestre”.

È possibile conciliare la somiglianza di Terra e Luna con l’ipotesi dell’impatto? È quello che fa lo studio di Alessandra Mastrobuono-Battisti, Hagai Perets e Sean Raymond, pubblicato su Nature. Secondo i ricercatori, la somiglianza si può spiegare con l’evoluzione del sistema solare. I pianeti si sono formati a partire da centinaia di piccoli proto pianeti che orbitavano attorno al Sole. Con un processo di accumulo i frammenti nelle diverse zone di accrescimento hanno dato vita alla varietà dei pianeti attuali. Tuttavia, esaminando l’evoluzione del sistema, si è scoperto che probabilmente l’ultimo proto pianeta che si è schiantato sulla Terra aveva una composizione simile, o identica, a quella terrestre, essendosi formato nella stessa zona di accrescimento.

È quindi plausibile che la Luna sia derivata da questo gigantesco scontro, ottenendo gran parte del suo materiale dal proto pianeta.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it