I tre pasti al giorno, colazione, pranzo e cena, sono forse un mito: la maggior parte delle persone tende a spizzicare durante tutto il giorno, senza seguire uno schema. È il risultato dello studio di Shubhroz Gill e Satchidananda Panda, del Salk Institute for Biological Studies a La Jolla, negli Stati Uniti.
I due ricercatori hanno creato un’app per smartphones, myCircadianClock. Le 156 persone che hanno scaricato l’applicazione hanno fotografato e registrato per tre settimane tutto quello che mangiavano e bevevano. A ogni “evento” erano associati il luogo e l’ora del consumo.
È stato così possibile costruire un diagramma dell’alimentazione. Lo schema seguito dalle persone era estremamente irregolare, e addirittura cambiava ogni giorno. Emergevano però alcune tendenze: la maggior parte delle persone consumava cibi su un arco di circa 15 ore al giorno. Era evidente una propensione per gli spuntini tardivi: meno di un quarto delle calorie giornaliere era consumato prima di mezzogiorno e oltre un terzo dopo le sei del pomeriggio. Solo tra l’una di notte e le sei del mattino, durante il sonno, si aveva un periodo di digiuno.
In una seconda fase del test, scrive Cell Metabolism, i ricercatori chiedevano agli utenti dell’app in sovrappeso di limitare l’alimentazione a un arco di 10-11 ore al giorno. Dopo 16 settimane le persone dimagrivano e perdevano fino al 3,5 per cento del peso. Inoltre, le persone dormivano e si sentivano meglio. Questo tipo di ricerche potrebbe aiutare le persone a gestire il proprio peso.
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