03 febbraio 2017 14:26

Uno studio australiano ha proposto un possibile collegamento tra il fumo di sigaretta e un particolare tipo di tumore al polmone. La spiegazione del meccanismo tumorale potrebbe essere utile per la ricerca di metodi di prevenzione o nuovi trattamenti medici.

Marie-Liesse Asselin-Labat e colleghi hanno analizzato il carcinoma a cellule squamose, un tumore tipico delle persone che fumano. Secondo lo studio, le cellule del tumore sono simili geneticamente alle cellule staminali basali dei polmoni, dalle quali potrebbero derivare. I ricercatori hanno mostrato che le cellule staminali basali sono molto efficienti nel riparare i danni provocati al dna da composti chimici inalati o anche dal fumo di sigaretta. In effetti, queste cellule sono più attive nei fumatori che nei non fumatori.

I ricercatori australiani hanno anche scoperto che il sistema di riparazione del dna usato dalle cellule staminali basali dei polmoni è soggetto a molti errori. Di conseguenza, esposte al fumo di sigaretta, le cellule accumulerebbero nel tempo molte mutazioni, portando allo sviluppo del tumore. Questo fenomeno potrebbe quindi spiegare perché i fumatori sono spesso colpiti dal carcinoma a cellule squamose. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PlosBiology.

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