18 marzo 2024 10:54
  • Nell’Amazzonia brasiliana è stato scoperto il fossile di una tartaruga gigante. Il reperto, un frammento del cranio, è stato trovato dai cercatori d’oro nello stato di Rondônia, vicino a Porto Velho. Si suppone che la parte dorsale della corazza dell’animale fosse lunga circa 180 centimetri, più grande quindi di quella delle attuali tartarughe d’acqua dolce. Si pensa che questo gigante della foresta tropicale fosse onnivoro. Secondo lo studio pubblicato su Biology Letters, la tartaruga potrebbe essere vissuta alla fine del Pleistocene e sarebbe scomparsa all’arrivo dei primi gruppi umani in Amazzonia. È possibile in effetti che la tartaruga sia stata cacciata in modo eccessivo, fino all’estinzione. Questa ipotesi deve però essere confermata da altri dati. La specie è stata chiamata Peltocephalus maturin.
  • I ricercatori stanno facendo progressi nel ripristino del controllo della navetta Voyager 1. La sonda, lanciata nel 1977, si trova a più di 24 miliardi di chilometri dalla Terra e da alcuni mesi invia messaggi incomprensibili.
  • Un test del sangue potrebbe rendere più facile la diagnosi del cancro del colon retto.
  • Negli ultimi anni è aumentata la disponibilità di dati raccolti con sensori, terrestri e satellitari.
  • A differenza di quanto succedeva alcuni anni fa, gli incendi in America settentrionale possono essere molto attivi anche di notte. Il fenomeno potrebbe essere dovuto all’abbondanza di materiale secco.
  • I cavi sottomarini in fibra ottica potrebbero essere dotati di sensori e usati per misurare terremoti, tsunami e altri fenomeni naturali.
  • È stata individuata la presenza del virus dell’influenza aviaria del tipo h5n1 nel continente antartico.
  • Negli Stati Uniti le infrastrutture energetiche potrebbero rilasciare quantità di gas metano superiori a quanto finora stimato. Il gas perso potrebbe avere un valore commerciale di circa un miliardo di dollari l’anno. I costi sociali potrebbero arrivare a nove miliardi.
  • La menopausa è presente anche in alcune specie di cetacei. Si pensa che potrebbe permettere alle femmine più anziane di aiutare le generazioni più giovani della famiglia.

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