Sommario

Iraq

Tre anni di guerra

633 (17/23 marzo 2006)
633 (17/23 marzo 2006)

Cultura

Cinema, libri, musica, tv

Opinioni

Il peggio del Belgio

Attualità

Milosevic ultimo atto

La morte di Slobodan Milosevic vista dalla stampa balcanica e da tre disegnatori serbi. Le responsabilità del dittatore, l’incapacità del Tribunale dell’Aja di fare giustizia

Ritratto

Norah Vincent. Nei panni di un maschio

Ha ingannato tutti facendosi passare per un uomo. E ora racconta in un libro cosa si prova a stare dall’altra parte

Asia e Pacifico

I soldati indonesiani incollati al seggio

Società

Storie vere, cruciverba, cucina e altro

A tutto schermo

I Mondiali di calcio 2014 si svolgono in Brasile dal 12 giugno al 13 luglio. Al torneo, arrivato alla sua ventesima edizione, partecipano 32 squadre. Leggi

Opinioni

La settimana di Silvio Berlusconi

Iran

Il nucleare persiano

Presto il Consiglio di sicurezza dell’Onu deciderà se adottare le sanzioni contro l’Iran, accusato di voler costruire la bomba atomica. Ma chi ha aiutato il governo di Teheran?

Visti dagli altri

Il premier geniale

Il deputato conservatore britannico Boris Johnson spera che Silvio Berlusconi vinca le elezioni. Perché tutto si può dire di lui, ma non che sia noioso

Opinioni

Una gran figata

Brasile

Mai più schiavi

In Brasile migliaia di persone lavorano in condizioni disumane. Per eliminare la schiavitù il governo agisce sul campo. La Vanguardia ha seguito un’operazione in Amazzonia

Viaggi

Cacciatori di divani

Si conoscono in rete, si scambiano un posto per dormire e viaggiano senza metter piede negli alberghi. Sono i giovani turisti che vogliono esplorare il mondo, ma anche farsi nuovi amici

Scienza e tecnologia

Le fattorie dell’idrogeno

Opinioni

Slalom tra le bombe

Americhe

Campagna elettorale a ritmo di reggaeton

Portfolio

Ai bordi di Mosca

Le foto di Alessandro Digaetano

Opinioni

Il numero: 0,25

Economia e lavoro

Vivere grazie a eBay

Opinioni

La giustizia della storia

Opinioni

La settimana di Romano Prodi

Scienza

Usi e abusi di cocaina

Gli inca masticavano le foglie per sopportare la fatica. Leone XIII la usava come tonico. Oggi i consumatori aumentano, soprattutto tra gli adolescenti europei. L’Italia è al terzo posto

Africa e Medio Oriente

L’islam radicale nei suk di Amman

Un dolce benvenuto

Stiamo viaggiando silenziosamente a 320 chilometri orari quando io e Paul, il nostro batterista, ordiniamo un bento, la tipica scatola del pranzo giapponese. Leggi

Opinioni

Mister B. a Londra

Guerra

“Cercare di umanizzare la guerra è una follia. Il primo a pensarlo fu Albert Einstein, quando disse che la guerra si può solo abolire. Nel terzo millennio il mondo dovrebbe abolire la guerra, proprio come qualche centinaio d’anni fa è stata abolita la schiavitù. E smettere così di massacrare milioni di cittadini. Perché se i civili sono le principali vittime delle guerre, di fatto significa che i civili sono il nemico. Le guerre vengono dichiarate da governi, presidenti, dittatori, prima da re, imperatori, insomma da chi ha il potere. I cittadini non le vogliono le guerre. Al punto che il potere deve sforzarsi molto per convincere i cittadini ad accettare la guerra, andare ad ammazzare e farsi ammazzare. Deve raccontare bugie. Deve convincere le persone che la guerra è giusta, che va bene, che questa volta sarà diverso. In realtà basterebbe chiedere ai cittadini come la pensano”. Gino Strada, intervistato da Serena Dandini il 19 febbraio 2006. Leggi

In copertina

Cronache da Baghdad

Le dichiarazioni contraddittorie e surreali, le vittime irachene e americane, le cifre di una guerra che sta sfuggendo di mano a tutti. Raccontata dallo scrittore Eliot Weinberger

Opinioni

L’importante è scrivere

Opinioni

Senza imprese

Opinioni

La parola: truthiness

Europa

Il Montenegro al voto per l’indipendenza

Opinioni

Critica d’autore

Opinioni

Collanina

Opinioni

Il percorso interno

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.