Cani

Canidi da compagnia

In Patagonia, in una tomba risalente a 1.500 anni fa, accanto ai resti di 21 esseri umani sono stati trovati quelli di un esemplare di Dusicyon avus, una specie di canide… Leggi

Il muso lungo che allunga la vita

Il primo studio di ampia portata sulla longevità delle razze canine suggerisce che le varietà di piccola taglia hanno una vita molto più lunga di quelle più grandi e con il muso schiacciato Leggi

Occhi da cucciolo

Gli occhi dei cani (nella foto un husky con occhi di colore diverso) tendono a essere più scuri di quelli dei lupi. Secondo uno studio pubblicato su Royal Society Open Science... Leggi

Cosa pensa davvero il tuo gatto

Insieme al cane, è l’animale domestico più diffuso al mondo. Ma spesso è considerato opportunista e incapace di affezionarsi agli esseri umani. Studi recenti dimostrano che non è così Leggi

La diversità genetica dei cani di Černobyl

I genomi dei cani che vivono vicino alla centrale nucleare ucraina hanno caratteristiche uniche. Studiarli aiuterebbe a conoscere meglio gli effetti a lungo termine delle radiazioni Leggi

Nelle Alte Marche con il cane

La parte più interna della regione stupisce per la sua imprevedibile magia. Leggi

Guardarsi negli occhi fa bene

Guardarsi negli occhi potrebbe aiutare padrone e cane a stabilire un legame affettivo, come succede tra mamma e neonato. Secondo uno studio, i quadrupedi potrebbero “sfruttare” un meccanismo già esistente negli umani per rafforzare i rapporti.

Miho Nagasawa e colleghi hanno organizzato una serie di test con le persone e gli animali. I test consistevano nel prestare più o meno attenzione agli animali, accarezzarli, parlargli o guardarli, variando la durata degli sguardi e l’interazione. Dopo ogni test veniva misurata la concentrazione di ossitocina, un ormone che ha varie funzioni, tra le quali anche quella di regolare l’attaccamento affettivo tra la mamma e i bambini e tra i partner nelle coppie.

I ricercatori giapponesi hanno scoperto che i padroni avevano un livello più alto di ossitocina se il loro cane li aveva guardati a lungo. L’alto livello di ormone portava le persone a coccolare gli animali, un’azione che a sua volta innalzava l’ossitocina nei cani. Un test simile svolto con lupi, allevati da persone, non ha dato lo stesso risultato, suggerendo che il meccanismo dell’ossitocina potrebbe essere nato proprio con la domesticazione dei cani.

Lo studio è stato pubblicato su Science.

I cani capiscono la nostra lingua

Sembra che i cani riescano in qualche misura a capire le persone quando parlano, cogliendo alcune componenti del linguaggio umano. L’emisfero destro dei canini sarebbe più sensibile all’intonazione, all’umore e al genere di chi parla, mentre quello sinistro risponderebbe ai suoni. I cani quindi, secondo lo studio pubblicato su Current Biology, analizzano il linguaggio separatamente con i due emisferi, come avviene nelle persone. Leggi

Barsotti
Empatia canina

Gli sbadigli dei padroni possono contagiare i cani? Leggi

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