Marte

Cosa c’è dentro Marte

Il centro di Marte potrebbe essere formato da ferro liquido molto denso circondato da un sottile strato di roccia fusa, residuo di un oceano di magma che un tempo copriva... Leggi

I dettagli della superficie di Marte

L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha pubblicato un’immagine di Marte ottenuta con un mosaico di scatti della High resolution stereo camera, uno strumento a bordo della... Leggi

All’interno di Marte

I dati sismici raccolti dalla sonda InSight su Marte hanno permesso di descrivere la parte interna del pianeta. La sonda, operativa tra il novembre del 2018 e il dicembre... Leggi

Marziani

Avete mai sentito parlare degli astronauti analoghi? Sono ingegneri, scienziate, geologi e altri studiosi che si addestrano simulando come potrebbe essere la vita su Marte, sulla Luna o sugli asteroidi. Scopriteli sul nuovo Internazionale Kids. Leggi

Intanto nel mondo

Gli Stati Uniti aprono ai negoziati sul programma nucleare iraniano, migliaia di civili vittime di esecuzioni extragiudiziali in Colombia, il rover Perseverance della Nasa atterra su Marte. Leggi

L’estate delle missioni su Marte

Una missione degli Emirati Arabi Uniti sta per aprire una nuova serie di esplorazioni del pianeta rosso, l’ultima frontiera per l’umanità che spera, un giorno, di colonizzarlo. Leggi

Il cielo di settembre

All’inizio e alla fine di questo mese si può vedere bene la Luna crescente e calante. Il 23 l’equinozio segna l’inizio dell’autunno. Cosa accade a settembre nel nostro emisfero. Leggi

Il cielo di giugno

Giove è al massimo della sua grandezza e luminosità. Marte e Mercurio appaiono molto vicini. La Luna rivela la sua inclinazione orbitale. Un video su cosa accade questo mese nel nostro emisfero. Leggi

Il futuro dei viaggi nello spazio

Perché vogliamo andare su Marte? Quanto costa? A cosa serve? Tutte le risposte sulle missioni spaziali, che fanno sempre più gola agli investitori privati. Leggi

L’atmosfera marziana è sempre più secca

In passato l’atmosfera di Marte doveva essere simile a quella terrestre. È la conclusione di uno studio pubblicato sulla rivista Science. Il team di ricerca, guidato da Bruce Jakosky, ha usato i dati raccolti dalla sonda Maven della Nasa. Leggi

Il lander Schiaparelli si è schiantato su Marte.
Il lander Schiaparelli si è schiantato su Marte. Le immagini della Nasa mostrano un punto nero nell’area dove Schiaparelli avrebbe dovuto toccare il suolo. Lo conferma l’Agenzia spaziale europea. È molto probabile quindi che il modulo non sia riuscito a rallentare a sufficienza prima dell’impatto con il pianeta.
La sonda Schiaparelli non ha funzionato come avrebbe dovuto.
La sonda Schiaparelli non ha funzionato come avrebbe dovuto. Il lander dell’Agenzia spaziale europea (Esa) non ha ancora inviato segnali sulla Terra ed è sempre più plausibile l’ipotesi che si sia schiantato sulla superficie di Marte. Secondo una prima ricostruzione, il paracadute della sonda si è aperto troppo presto e i retrorazzi che dovevano rallentare la discesa di Schiaparelli sono entrati in funzione per troppo poco tempo. In attesa che i dati di altri satelliti in orbita intorno a Marte diano qualche certezza, l’Esa non abbandona ancora la speranza che il lander possa essere intatto, ma l’umore generale è abbastanza pessimista.
L’Europa arriva su Marte

Questo pomeriggio il lander Schiaparelli dovrebbe posarsi sulla superficie di Marte. La sonda Tgo ha cominciato le manovre per entrare in orbita alle 15.04 e la manovra durerà circa 139 minuti. Il lander comincerà la discesa alle 16.42 per posarsi alle 16.48. Comincia così la fase più attiva della missione ExoMars. Leggi

Si conclude la simulazione della Nasa per una missione su Marte.
Si conclude la simulazione della Nasa per una missione su Marte. Una squadra di sei persone ha passato un anno isolata dal resto del mondo su una delle isole Hawaii, all’interno di un piccolo complesso per simulare la vita su Marte. I sei componenti della missione (un pilota, un architetto, un giornalista e un agronomo statunitensi più un esobiologo francese e un fisico tedesco) hanno dovuto sopravvivere a stretto contatto e con risorse limitate. Una missione su Marte, secondo gli esperti potrebbe durare da uno a tre anni.
Due passi su Marte

La Nasa ha annunciato che su Marte ci sarebbe acqua salmastra allo stato liquido. La presenza di acqua liquida potrebbe spiegare alcune caratteristiche geologiche del pianeta e sarebbe importante per la ricerca di vita extraterrestre. Leggi

La Nasa ha trovato prove di presenza di acqua allo stato liquido su Marte.
La Nasa ha trovato prove di presenza di acqua allo stato liquido su Marte. Questa scoperta aumenta le probabilità che sul pianeta ci sia una qualche forma di vita. L’acqua, secondo gli scienziati, durante l’estate scorre lungo le pareti dei canyon e dei crateri presenti sul pianeta. In rivoli lasciano sulla superficie del pianeta delle macchie scure.
Trovate prove della presenza di acqua allo stato liquido su Marte

Sono state individuate delle prove sulla presenza di acqua salmastra allo stato liquido su Marte. L’ha annunciato la Nasa nel corso di una conferenza stampa, confermando i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience. Leggi

Un team della Nasa si isola per un anno per simulare la vita su Marte.
Un team della Nasa si isola per un anno per simulare la vita su Marte. Un astrobiologo francese, un fisico tedesco e quattro statunitensi si sono chiusi dentro una cupola di undici metri di diametro vicino a un vulcano delle Hawaii. L’obiettivo è preparare la prima missione sul pianeta rosso riproducendone le condizioni di vita.
Ecco perché l’umanità è così ossessionata da Marte

Per i più avventurosi, il pianeta rosso non è legato solo alle esplorazioni dello spazio: è diventato il simbolo della speranza nel futuro dell’umanità. Forse è questo il motivo per cui, nel corso della storia, abbiamo assegnato a Marte un posto esclusivo nella coscienza collettiva. Leggi

La sonda Curiosity conferma la presenza di un lago su Marte

Nell’esplorazione del cratere Gale, largo 154 chilometri, la sonda Curiosity ha trovato tracce dell’esistenza di un lago, confermando le prime scoperte del 2012, quando la sonda è atterrata sul pianeta.

Per gli scienziati della Nasa si tratta di un lago esistito milioni di anni fa, quando l’atmosfera del pianeta doveva esser più spessa e calda, tanto da permettere l’esistenza di acqua allo stato liquido, ha spiegato Ashwin Vasavad, ricercatore della missione Curiosity del Jet propulsion laboratory.

L’analisi dei sedimenti di un’altura al centro del cratere, chiamata monte Sharp, ha permesso di ipotizzare che il cratere abbia ospitato uno o più laghi, alimentati da fiumi, per decine di milioni di anni. L’ipotesi smentirebbe la teoria secondo la quale le condizioni che consentono la presenza di acqua allo stato liquido sul pianeta sarebbero state solo temporanee. Le Monde, Reuters, Nasa

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