Il Partito conservatore britannico ha perso due seggi parlamentari a favore dei laburisti il 20 ottobre, un’altra battuta d’arresto per il primo ministro Rishi Sunak e il suo partito in vista delle elezioni legislative previste per il prossimo anno.
Il leader laburista Keir Starmer, al cui partito è riconosciuto un ampio vantaggio nei sondaggi, ha definito il risultato “storico”, perché riguarda due roccaforti conservatrici e “ridisegna la mappa politica” del paese.
La candidata laburista Sarah Edwards ha conquistato con uno scarto di 1.316 voti il seggio di Tamworth, nell’Inghilterra centrale, precedentemente controllato dai conservatori con un’ampia maggioranza.
I conservatori hanno perso per 1.192 voti il seggio del Mid-Bedfordshire (Inghilterra centrale), che nel 2019 avevano conquistato con una maggioranza di 24.664 voti. Si tratta della sconfitta più netta per i tory in un’elezione suppletiva dal 1945.
L’esperto di sondaggi John Curtice ha dichiarato che i risultati sono “estremamente negativi” per i conservatori e suggeriscono che il partito potrebbe perdere le prossime elezioni legislative. Attualmente i conservatori hanno un’ampia maggioranza in parlamento. “Ma se non riusciranno a cambiare le cose in modo radicale, dovranno fare i conti con un’inevitabile sconfitta”, ha aggiunto.
Il presidente del Partito conservatore, Greg Hands, ha cercato di minimizzare i risultati, sostenendo che gli elettori conservatori sono semplicemente rimasti a casa. “Non vedo alcun entusiasmo per il Labour”, ha detto a Times Radio.
Il premier britannico, il conservatore Rishi Sunak, che sta visitando il Medio Oriente in seguito al riaccendersi delle ostilità tra Israele e Hamas, non ha ancora commentato i risultati elettorali.
Dopo un anno di mandato, Sunak sta cercando di risollevare le sorti del suo partito: i tory avevano già perso un’elezione suppletiva a luglio, e negli ultimi quattro anni hanno ceduto diversi seggi ai liberaldemocratici. Da oltre un anno i laburisti sono in testa ai sondaggi nazionali.