Il cofondatore e amministratore delegato della Tesla Elon Musk. (Frederic J. Brown, Afp)

La Tesla richiamerà 1,6 milioni di automobili in Cina per l’aggiornamento di un software che “mette a rischio la sicurezza”. È un duro colpo per l’azienda statunitense, che di recente è stata superata dalla cinese Byd come maggior venditore mondiale di veicoli elettrici.

Il richiamo permetterà di correggere i difetti di un software legato alla guida assistita e alla chiusura delle porte delle auto, ha affermato il 5 gennaio l’autorità di regolamentazione del mercato cinese.

Il provvedimento riguarda 1,6 milioni di Model S, Model X, Model Y e Model 3 prodotte tra il 2014 e il 2023, ha aggiunto l’autorità, precisando che il software potrà essere aggiornato da remoto.

“Il difetto del software aumenta i rischi di collisione e mette a rischio la sicurezza”, ha dichiarato l’autorità.

A dicembre la Tesla aveva già richiamato due milioni di automobili negli Stati Uniti per problemi legati al sistema di guida assistita.

La Cina è il mercato più importante per l’azienda guidata da Elon Musk, che ha lanciato a Shanghai la più grande fabbrica al di fuori degli Stati Uniti.

La Tesla deve però affrontare una concorrenza agguerrita nel paese asiatico, il più grande mercato automobilistico del mondo, dove varie aziende innovative sono attive nel settore elettrico. La principale concorrente della Tesla è la Byd.

Nel quarto trimestre del 2023 l’azienda cinese ha superato la Tesla come maggior venditore mondiale di auto elettriche. La Tesla rimane però il maggior venditore dell’intero anno.

L’anno scorso la Byd (acronimo di Build your dreams) è diventata il primo produttore al mondo a superare il traguardo simbolico di cinque milioni di veicoli “puliti” prodotti (tra ibridi ed elettrici).