Nuseirat, Striscia di Gaza. (Bashar Taleb, Afp)

Il 24 maggio la Corte internazionale di giustizia (Cig), il più alto tribunale delle Nazioni Unite, ha ordinato a Israele di mettere fine immediatamente alla sua offensiva militare a Rafah, una decisione che probabilmente aumenterà le pressioni internazionali per una tregua, dopo oltre sette mesi di guerra.

“Israele deve mettere fine immediatamente alla sua offensiva militare e a qualsiasi altra azione nel governatorato di Rafah che metta a rischio la sopravvivenza degli abitanti palestinesi”, ha affermato la Cig, che ha sede all’Aja.

I giudici hanno anche ordinato a Israele di tenere aperto il valico di Rafah, al confine con l’Egitto, per consentire il passaggio “senza restrizioni” degli aiuti umanitari.

La Cig ha poi ordinato la liberazione immediata di tutte le persone prese in ostaggio da Hamas durante il suo attacco del 7 ottobre in territorio israeliano.

“La corte è profondamente turbata dal fatto che molti ostaggi sono ancora in cattività e ordina il loro rilascio immediato e senza condizioni”, ha dichiarato la Cig.

Il Sudafrica, che aveva presentato il ricorso contro Israele, ha accolto con favore la decisione della Cig.

“La pronuncia dei giudici è chiara e netta: le ostilità devono cessare immediatamente”, ha affermato la ministra degli esteri sudafricana Naledi Pandor in un’intervista all’emittente Sabc.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha riunito alcuni ministri del suo governo per “consultazioni”.

Il ministro delle finanze Bezalel Smotrich ha dichiarato sul social network X che “sarà la storia a giudicare tutti quelli che oggi sono al fianco dei nazisti di Hamas”.

Il 26 gennaio la Cig aveva chiesto a Israele di fare tutto il possibile per “prevenire possibili atti di genocidio” nella Striscia di Gaza, accogliendo parzialmente un precedente ricorso del governo sudafricano.

Le sentenze della Cig sono definitive e giuridicamente vincolanti, ma la corte non ha i mezzi per farle rispettare. Per esempio, nella primavera scorsa ha ordinato alla Russia di sospendere l’invasione dell’Ucraina.

Secondo le autorità di Hamas, l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha causato finora la morte di 35.800 persone. L’attacco di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre ha invece causato circa 1.170 vittime in Israele, secondo un conteggio dell’Afp basato sugli ultimi dati israeliani disponibili.