Il 27 settembre l’ex ministro della difesa Shigeru Ishiba è stato eletto leader del Partito liberaldemocratico (Pld, destra), la formazione al governo, e la prossima settimana diventerà premier al posto di Fumio Kishida.

Ishiba, 67 anni, che era al quinto tentativo, ha sconfitto nel ballottaggio finale la ministra della sicurezza economica Sanae Takaichi, 63 anni, che puntava a diventare la prima donna a ricoprire la carica.

Il 14 agosto Kishida, la cui popolarità è in forte calo, aveva rinunciato a candidarsi per un nuovo mandato alla guida del Pld, il partito che governa il paese quasi ininterrottamente dal 1945.

Visibilmente commosso all’annuncio dei risultati, Ishiba si è tolto gli occhiali e si è asciugato qualche lacrima.

“Farò del mio meglio per dire la verità con coraggio e per rendere questo paese un posto sicuro, dove tutti possano tornare a vivere con il sorriso”, ha affermato davanti ai delegati del Pld.

Tuttavia, secondo molti commentatori la nomina di Ishiba non dovrebbe avere effetti rilevanti sulla politica giapponese.

Ishiba, che s’insedierà ufficialmente come premier il 1 ottobre, dovrà cercare di rilanciare l’economia e gestire le tensioni internazionali con la Cina e la Corea del Nord.

Le relazioni tra il Giappone, alleato degli Stati Uniti, e la Cina attraversano spesso fasi di tensione, causate da ambizioni geopolitiche, dispute territoriali nel mar Cinese orientale e recriminazioni storiche.

Gli incidenti militari degli ultimi mesi hanno alimentato ulteriormente le tensioni. Tra questi, di recente, il passaggio senza precedenti di una portaerei cinese vicino a delle isole giapponesi, a cui Tokyo ha risposto inviando per la prima volta una nave da guerra nello stretto di Taiwan.

215 voti a 194

Al ballottaggio Ishiba ha ottenuto 215 voti, contro i 194 di Takaichi.

Secondo i sondaggi, i favoriti erano Ishiba, Takaichi e l’ex ministro dell’ambiente Shinjirō Koizumi, 43 anni.

Tuttavia, al primo turno Koizumi era stato eliminato, insieme ad altri sei candidati.

Inflazione e scandali politico-finanziari

Kishida, 67 anni, in carica dall’ottobre 2021, ha visto la sua popolarità minata dall’inflazione, che sta erodendo il potere d’acquisto delle famiglie, e dagli scandali politico-finanziari che hanno scosso il Pld.

Durante il suo mandato si è schierato a fianco dell’Ucraina dopo l’invasione russa e, con il sostegno degli Stati Uniti, ha cercato di rafforzare la politica di difesa del Giappone di fronte all’aggressività della Cina nella regione Asia-Pacifico.

In termini di durata in carica è all’ottavo posto tra i 35 primi ministri che si sono succeduti in Giappone dopo la fine della seconda guerra mondiale.