Nelle ultime quarantott’ore quasi seimila persone hanno lasciato l’isola turistica di Santorini, in Grecia, a causa di uno sciame sismico che sta sorprendendo gli scienziati.
Dal 2 febbraio 4.640 persone hanno lasciato l’isola vulcanica a bordo di traghetti, secondo un conteggio fornito all’Afp dalla guardia costiera greca.
La principale compagnia aerea greca, la Aegean Airlines, ha invece riferito di aver trasportato 1.294 persone da Santorini ad Atene il 3 febbraio, operando in totale nove voli, cinque dei quali eccezionali.
Iscriviti a Pianeta |
Ogni giovedì le notizie più importanti sulla crisi climatica e ambientale. A cura di Gabriele Crescente.
|
Iscriviti |
Iscriviti a Pianeta
|
Ogni giovedì le notizie più importanti sulla crisi climatica e ambientale. A cura di Gabriele Crescente.
|
Iscriviti |
Il 4 febbraio due traghetti partiranno da Santorini per il Pireo, il grande porto vicino ad Atene, mentre la Aegean Airlines ha in programma otto voli con “una capacità di più di 1.400 posti”.
Santorini ha circa 15.500 abitanti permanenti, a cui si aggiungono migliaia di lavoratori stagionali nei settori alberghiero, della ristorazione e dell’edilizia.
Lunghe code si sono formate il 4 febbraio davanti alle agenzie di viaggio, ma non c’è stato panico, hanno riferito i giornalisti dell’Afp presenti sul posto.
Più di tre milioni di persone visitano Santorini ogni anno, ma in questo momento è bassa stagione.
“Fenomeno senza precedenti”
Alle 2.45 del 4 febbraio una nuova scossa di magnitudo 4,9 sulla scala Richter è stata registrata nel mar Egeo a trentuno chilometri da Santorini, seguita poco dopo da una scossa di magnitudo 4,7 diciannove chilometri a sudovest di Amorgos, un’altra isola delle Cicladi.
Secondo alcuni esperti greci, lo sciame sismico, che si è intensificato a partire dal 1 febbraio, potrebbe durare varie settimane.
“L’ipotesi di avere terremoti di magnitudo 6 o superiore rimane però improbabile”, ha affermato Efthymios Lekkas, presidente dell’Organizzazione per la pianificazione e la protezione antisismica (Oasp).
“È difficile fare previsioni perché è un fenomeno senza precedenti”, ha dichiarato invece Athanassios Ganas, direttore delle ricerche dell’Osservatorio di Atene, precisando che “in settantadue ore abbiamo registrato più di quarantuno terremoti di magnitudo superiore a 4”.
Le autorità hanno ordinato per precauzione la chiusura di tutte le scuole di Santorini, Amorgos e delle isole vicine fino al 7 febbraio.
Lo spettacolare paesaggio di Santorini è il risultato di un’eruzione vulcanica avvenuta intorno al 1600 aC.