Lo Zimbabwe abbatterà decine di elefanti per contenerne la popolazione, e ne distribuirà la carne per il consumo, ha affermato il 3 giugno l’autorità locale responsabile della protezione della fauna selvatica.

Il paese dell’Africa meridionale ospita la seconda popolazione di elefanti più numerosa al mondo dopo quella del Botswana.

L’abbattimento, previsto nella Save valley conservancy, una grande riserva privata nel sudest del paese, riguarderà inizialmente cinquanta elefanti, ha dichiarato in un comunicato l’Autorità dei parchi e della fauna selvatica dello Zimbabwe (ZimParks).

ZimParks non ha precisato quanti animali saranno abbattuti in totale né in quanto tempo.

La decisione di abbattere gli elefanti e di distribuirne la carne ha però suscitato forti critiche nel paese.

Secondo uno studio condotto nel 2004, e basato su immagini aeree, la Save valley conservancy ospita 2.550 elefanti, più del triplo della teorica capacità d’accoglienza, che è di ottocento, secondo ZimParks.

Almeno duecento elefanti sono stati trasferiti dalla riserva ad altri parchi negli ultimi cinque anni.

“La carne degli elefanti abbattuti sarà distribuita alle comunità locali, mentre l’avorio sarà conservato come proprietà dello stato”, ha affermato ZimParks.

Lo Zimbabwe non può vendere le sue scorte di zanne d’elefante a causa dell’embargo mondiale sulle vendite di avorio.

Il 2 giugno quattro persone erano state arrestate nella capitale Harare dopo essere state trovate in possesso di più di 230 chili di avorio, per i quali stavano presumibilmente cercando un acquirente.

Nel 2024 lo Zimbabwe aveva abbattuto duecento elefanti a causa di una siccità senza precedenti che aveva provocato carenze alimentari. Era stato il primo abbattimento su larga scala dal 1988.

Lo stesso anno la vicina Namibia aveva abbattuto più di settecento animali selvatici – tra cui ippopotami, elefanti, bufali e zebre – per sfamare gli abitanti, in difficoltà a causa della siccità.