La genetica ha permesso di ricostruire in parte i movimenti delle popolazioni preistoriche in Europa. Le analisi sono state effettuate su 116 cacciatori-raccoglitori vissuti in Eurasia durante la preistoria, fra 35mila e cinquemila anni fa. L’Homo sapiens raggiunse l’Europa dall’Africa circa 45mila anni fa, ma i primi colonizzatori non sembrano aver lasciato discendenti, come suggeriscono i pochi genomi disponibili per quest’epoca. Tuttavia, nella grotta di Goyet, in Belgio, sono state trovate tracce genetiche risalenti a 35mila anni fa presenti in popolazioni vissute in tempi più recenti. Individui con le caratteristiche genetiche di quelli della grotta di Goyet vissero nella penisola iberica circa 21mila anni fa, all’epoca della massima estensione dei ghiacci sul continente, avvenuta tra 26mila e 19mila anni fa. Si pensa quindi che queste popolazioni si rifugiarono nella penisola iberica, probabilmente più calda di quella italiana, e ripopolarono poi l’Europa quando il clima diventò più mite. Dalle analisi è emerso anche che circa 17mila anni fa una popolazione balcanica si trasferì in Sicilia. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1502 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati