24 marzo 2022 13:51

Dal 24 febbraio 2022, quando è cominciata l’invasione dell’Ucraina, il mondo si chiede dove vuole arrivare Vladimir Putin. La notizia dell’inizio dell’offensiva ha colto molti di sorpresa, eppure era stata minacciata e preparata da settimane.

Ora in molti scorgono le analogie con il passato, per esempio la seconda guerra cecena, nella quale il presidente russo ha sperimentato armi e strategie. Anche la censura dei mezzi d’informazione e la repressione dell’opposizione non sono una novità, per quest’uomo che guida la Russia, da presidente o da premier, dal 1999.

Ecco cinque articoli di Internazionale che ripercorrono la storia di questi 23 anni di regime putiniano, le sue origini e la sua evoluzione dai servizi segreti al Cremlino, passando per la guerra in Cecenia.

  • Nessuna notizia Ricatti, corruzione, aggressioni, lotte di potere: il bavaglio ai mezzi d’informazione è cominciato fin dall’inizio dell’era Putin. Di Matt Bivens (25 agosto 2000)
  • Il nuovo zar Dopo la fine dell’Unione Sovietica i russi, spaesati, hanno voluto un uomo che incarnasse le loro aspirazioni. Di David Remnick (12 dicembre 2003)
  • La Russia di Putin Le radici del successo politico e popolare di Vladimir Putin. Di Boris Kagarlitskij (12 marzo 2004)
  • La maledizione della Cecenia Il conflitto è stato voluto, prolungato e inasprito dal Cremlino. Un atto di accusa contro Vladimir Putin. Di Anna Politkovskaja (10 settembre 2004)
  • Il presidente russo è eterno Putin vuole restare al Cremlino fino al 2024. Un’ipotesi possibile in un paese dove le elezioni sono state svuotate di ogni significato. Di Yulia Latynina (30 settembre 2011)

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it