L’amministrazione Trump ha presentato il 20 novembre un piano che prevede trivellazioni per il petrolio e il gas su milioni di chilometri quadrati di acque costiere degli Stati Uniti. Leggi
Le emissioni di anidride carbonica prodotte dalle energie fossili dovrebbero raggiungere un nuovo record nel 2025, secondo uno studio scientifico di riferimento pubblicato il 13 novembre. Leggi
Nel suo ruolo di ospite della conferenza delle Nazioni Unite sul clima in corso a Belém, il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha lanciato un appello urgente… Leggi
Nei prossimi dieci anni la domanda globale delle energie rinnovabili crescerà più rapidamente di quella delle energie fossili, nonostante i cambiamenti politici negli Stati Uniti, secondo un rapporto della Iea pubblicato il 12 novembre. Leggi
A meno di una settimana dall’apertura della conferenza delle Nazioni Unite sul clima Cop30, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente ha avvertito che il mondo sta andando verso un riscaldamento catastrofico di 2,5 gradi. Leggi
I piani climatici presentati dai governi permetteranno di ridurre le emissioni di gas serra “solo del 10 per cento entro il 2035”, secondo una stima delle Nazioni Unite pubblicata il 28 ottobre. Leggi
Il 23 ottobre un tribunale di Parigi ha condannato la compagnia petrolifera francese TotalEnergies per pratiche commerciali ingannevoli riguardo all’impegno a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Leggi
Aumento del livello del mare, ondate di caldo, cicloni, malattie: il cambiamento climatico produrrà effetti “a cascata, combinati e simultanei” sulle vite degli australiani, ha avvertito un rapporto pubblicato il 15 settembre. Leggi
La sinistra norvegese, guidata dal primo ministro laburista Jonas Gahr Støre, ha vinto le elezioni legislative dell’8 settembre 2025, caratterizzate dalla crescita della destra populista antimmigrazione. Leggi
Nel mese di giugno l’energia solare è stata per la prima volta la principale fonte di elettricità in Europa, fornendo il 22,1 per cento del totale, davanti al nucleare (21,8 per cento) e all’eolico (15,8 per cento), secondo il centro studi Ember. Leggi
Il 17 giugno il Brasile ha venduto a quattro multinazionali, nel corso di un’asta contestata dagli ambientalisti, i diritti di sfruttamento di alcuni giacimenti petroliferi al largo della foce del Rio delle Amazzoni. Leggi
Secondo un nuovo rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), c’è un 70 per cento di probabilità di superare la soglia degli 1,5 gradi in più rispetto all’era preindustriale nel periodo 2025-2029. Leggi
Nel primo trimestre del 2025 la Cina ha registrato una riduzione delle emissioni di anidride carbonica grazie allo sviluppo delle energie rinnovabili, nonostante la forte crescita della domanda di elettricità, secondo un nuovo studio. Leggi
Il 24 aprile, durante la giornata inaugurale a Londra del vertice dell’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), gli Stati Uniti hanno contestato duramente le politiche ostili ai combustibili fossili, definendole “dannose e pericolose”. Leggi
Il 7 marzo la giustizia britannica ha confermato in appello pesanti pene detentive per sedici attivisti dell’organizzazione Just stop oil, anche se sei di loro se le sono viste ridurre. Leggi
Il Giappone si è impegnato a ridurre le emissioni di gas serra del 60 per cento entro il 2035, rispetto ai livelli del 2013, nell’ambito di un ambizioso piano climatico che prevede una profonda revisione della sua strategia energetica. Leggi
Il 30 settembre il Regno Unito ha chiuso la sua ultima centrale a carbone, diventando il primo paese del G7 a rinunciare a questo combustibile fossile per la produzione di elettricità. Leggi
Il 5 giugno il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha chiesto di vietare la pubblicità delle aziende del petrolio, del gas e del carbone responsabili della crisi climatica. Leggi
◆ Per raggiungere gli obiettivi internazionali della lotta al cambiamento climatico potrebbe essere utile imporre una nuova regola: no ai nuovi impianti di estrazione dei... Leggi
Le emissioni globali di metano legate all’industria dei combustibili fossili, dovute principalmente alle perdite negli impianti, sono rimaste a livelli molto alti nel 2023, ha affermato il 13 marzo l’Agenzia internazionale dell’energia. Leggi
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