Il 4 febbraio il presidente statunitense Donald Trump ha affermato di voler assumere il controllo della Striscia di Gaza devastata dalla guerra, una proposta che potrebbe “cambiare il corso della storia”, secondo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Trump ha aggiunto che gli abitanti potrebbero andare a vivere in Giordania o in Egitto, nonostante l’opposizione di questi due paesi e degli stessi palestinesi. “Sarebbero felicissimi di farlo”, ha invece detto Trump.
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Cosa succede in Medio Oriente. A cura di Francesca Gnetti. Ogni mercoledì.
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“Gli Stati Uniti assumeranno il controllo della Striscia di Gaza”, ha dichiarato Trump durante una conferenza stampa al fianco di Netanyahu, in visita alla Casa Bianca.
“A quel punto elimineremo tutte le bombe e le armi, rimuoveremo le macerie e garantiremo lo sviluppo economico del territorio”, ha aggiunto.
Non ha fornito ulteriori dettagli, limitandosi a parlare di un “progetto a lungo termine”, ma ha detto di aver parlato con altri paesi della regione, che avrebbero “apprezzato” l’idea.
“Non è una decisione presa alla leggera”, ha dichiarato, sottolineando di voler trasformare Gaza nella “Costa Azzurra del Medio Oriente”.
Il 5 febbraio Hamas ha reagito denunciando le “affermazioni razziste di Donald Trump, allineate con quelle dell’estrema destra israeliana”.
“L’obiettivo è deportare il nostro popolo e distruggere la causa palestinese”, ha dichiarato Abdel Latif al Qanou, portavoce del gruppo.
Netanyahu ha invece definito Trump “il miglior amico che Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca”.
Ha anche dichiarato che un accordo per normalizzare le relazioni tra Israele e Arabia Saudita “si farà”.
Quest’affermazione è stata immediatamente smentita da Riyadh.
“L’Arabia Saudita proseguirà senza sosta i suoi sforzi per la creazione di uno stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale e, in assenza di questo, non normalizzerà le relazioni diplomatiche con Israele”, ha affermato il ministero degli esteri saudita.
Intanto, il 4 febbraio sono ripresi i negoziati per definire i dettagli della seconda fase della tregua tra Israele e Hamas.