È una giornalista di Internazionale. È l’editor di Medio Oriente.
Secondo l’Afp dall’inizio del 2023 il conflitto è costato la vita a 63 palestinesi e a dodici israeliani. I commenti della stampa mediorientale dopo l’aggressione dei coloni israeliani contro la cittadina di Hawara. Leggi
Nella regione siriana già devastata dal conflitto gli aiuti umanitari tardano ad arrivare. Il regime spinge per la revoca delle sanzioni, ma il suo obiettivo è rompere l’isolamento internazionale. Leggi
Mentre sale il numero delle vittime del sisma del 6 febbraio, gli aiuti tardano ad arrivare. Per un territorio già colpito da anni di guerra, è una nuova tragedia: il rischio è che le varie fazioni e i loro alleati internazionali sfruttino questo disastro per i loro interessi militari, politici e strategici. Leggi
Il 20 novembre l’esercito turco ha condotto una serie di raid contro le zone controllate dai curdi nei due paesi vicini. Intanto il regime di Teheran ha intensificato la repressione nel Kurdistan iraniano. Leggi
In queste settimane in Medio Oriente si svolgono due eventi di rilevanza internazionale: la Cop27 e i mondiali di calcio. Entrambi sono una dimostrazione della vittoria degli interessi economici sui diritti umani. Leggi
Anche la stampa mediorientale ha dato molto spazio alla morte di Elisabetta II: molti contenuti sono apertamente celebrativi, altri riflettono sulle eredità coloniali, altri notano quale sia stato l’unico paese mai visitato dalla regina. Leggi
Il presidente degli Stati Uniti arriva in una regione segnata da nuove dinamiche e vecchi problemi. Cercherà di riaffermare l’influenza di Washington e trovare un equilibrio tra rottura e continuità rispetto alla politica di Donald Trump. Leggi
Mentre gli Stati Uniti e la Russia sono distratti, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan vuole approfittare della guerra in Ucraina per perseguire la sua ossessione: cancellare qualsiasi possibilità che i curdi possano avere una terra. Leggi
Anche in Medio Oriente spopolano i cartoni animati importati dall’estero. Ma fin dalla prima metà del novecento le produzioni locali sono usate come strumento educativo e anche di propaganda. Leggi
Intimidazioni, uso della forza e blocco di internet: il governo iraniano prova a frenare le manifestazioni scoppiate nel paese. Intanto crescono le proteste internazionali per la detenzione di persone con la doppia cittadinanza usate come strumento di ricatto. Leggi
Dall’Egitto a Israele, nella regione sono in vigore diverse norme sull’interruzione di gravidanza, tutte più o meno restrittive. Leggi
I governi arabi stanno cercando di schierarsi il meno possibile, segno della trasformazione degli equilibri nella regione. Online invece circolano critiche e accuse. Leggi
Il primo film in lingua araba di Netflix è stato seguito da un dibattito tra chi lo accusa di diffondere l’immoralità e chi difende la libertà di espressione artistica. Leggi
Il 2 dicembre 1971 si formò un paese che in pochi decenni da semisconosciuto si è trasformato in un centro globale della diplomazia e della tecnica. Ma che ha ancora dei lati oscuri. Leggi
Secondo il leader di Italia viva, l’Arabia Saudita dovrebbe guidare un nuovo rinascimento, come la sua Firenze nel passato. Ma la repressione e le violazioni dei diritti umani in corso nel paese sembrano suggerire scenari molto diversi. Leggi
Arriva una volta alla settimana, il mercoledì, e racconta cosa succede nella regione. Leggi
In una lettera pubblicata sul Guardian, più di cento intellettuali e accademici palestinesi e arabi denunciano l’uso politico della lotta contro l’antisemitismo. Leggi
Oltre alle conseguenze della pandemia, nel sud del mondo si sentiranno anche gli effetti della crisi delle economie del nord. E per la prima volta da decenni la lotta alla povertà subirà un arresto. Leggi
La squadra di basket femminile del campo di Beirut, in Libano, fa parte di un progetto di sport popolare internazionale. Ora aiuta le famiglie più in difficoltà a causa della pandemia e delle misure restrittive imposte dal governo. Leggi
Per la prima volta due alti funzionari dell’apparato di sicurezza del presidente Bashar al Assad sono portati davanti alla giustizia in Germania. È un precedente importante e un segnale per le vittime e i carnefici. Leggi
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