Stefania Mascetti

È una giornalista di Internazionale. Si occupa dei contenuti del sito e dell’ultima pagina del giornale. 

Il paese diviso in due che attira sempre più rifugiati

La rotta di Cipro attira sempre più migranti e ne fa il paese dell’Unione europea con la maggior percentuale di richiedenti asilo rispetto alla popolazione. Il sistema di accoglienza è in affanno e dall’Italia alcune attività provano a migliorare la situazione. Leggi

I sogni dei profughi si fermano a Lesbo

Nel nuovo campo costruito dopo l’incendio di Moria vivono ancora più di quattromila persone. E anche se gli arrivi diminuiscono se ne progettano altri in varie isole dell’Egeo. Le porte dell’Europa sono ancora chiuse. Leggi

La solitudine dei senzatetto nei giorni del coronavirus

Nei giorni in cui l’Italia ha chiuso i battenti, migliaia di persone sono rimaste chiuse fuori. Non hanno una casa dove stare, né un medico a cui rivolgersi. Il lavoro complicato delle associazioni, in un reportage da Roma. Leggi

Un giornalista marocchino in prigione per un tweet

Omar Radi è stato arrestato a Casablanca per aver criticato la sentenza di un magistrato contro alcuni manifestanti. Rischia un anno di carcere. Leggi

A Lesbo la porta dell’Europa resta chiusa per i migranti

Migliaia di profughi sono bloccati sull’isola greca in attesa di essere riconosciuti come rifugiati. Ecco le storie di chi è fuggito dall’Afghanistan, dalla Siria, dal Cameroun e quelle di chi prova ad aiutarli. Leggi

Konrad Krajewski e l’ecologia umana di Bergoglio

L’elemosiniere che ha riattaccato la luce a un palazzo occupato di Roma corrisponde all’idea di chiesa di Francesco. Leggi

Il Mozambico dopo il ciclone

A due settimane dal passaggio del ciclone Idai i morti accertati sono centinaia. Ora servono aiuti per ricostruire e una politica che eviti nuovi disastri. Leggi

I segnali dello storico viaggio del papa negli Emirati

La visita di Francesco negli Emirati Arabi Uniti rilancia il dialogo interreligioso e favorisce nuove forme di convivenza. Leggi

La sfida dei bambini di strada a Luanda

Sfumato il boom del petrolio, l’Angola è ancora in difficoltà. Nella capitale ne fanno le spese soprattutto i bambini sfuggiti a decenni di guerra civile. Leggi

La diplomazia gentile dell’Oman

Sono poche le occasioni in cui il sultanato fa parlare di sé: discrezione è una delle sue parole d’ordine. Eppure ha un ruolo decisivo per tutta la regione del golfo. Leggi

L’eredità di Barbiana

Per raggiungere Barbiana a piedi bisogna percorrere il Sentiero della costituzione: lo stesso fatto da Lorenzo Milani nel 1954. Leggi

I corridoi umanitari dell’Italia sono una soluzione anche per l’Europa

Dall’inizio dell’anno in Europa sono arrivati, via terra o via mare, 188.682 profughi. Almeno altri 1.343 sono morti o dispersi. Nello stesso periodo, 207 profughi sono arrivati a Roma in aereo, sani e salvi. Ecco com’è stato possibile. Leggi

Da Tirana una proposta all’Europa per accogliere i profughi

Una legge che consenta ad associazioni e cittadini di farsi garanti dell’accoglienza di famiglie o singoli profughi. È la richiesta dei leader religiosi riuniti in Albania, nel solco dei tanti episodi di solidarietà di questi giorni. Leggi

Lettera a un bambino in guerra

Il 20 giugno è la giornata mondiale del rifugiato. Ecco come spiegare a un bambino il diritto dei profughi all’accoglienza.  Leggi

La carità è sempre molesta

Nonostante l’aggressione a Roma di un senza fissa dimora, per Angelino Alfano il problema è l’accattonaggio molesto. Ma nel paese ci sono 47.600 senzatetto che ci pongono altre domande. Leggi

Papa Francesco beatifica Romero, il vescovo della riconciliazione

Da 22 anni era in piedi la causa per la sua beatificazione, sempre ostacolata sia da ambienti conservatori sia da chi vedeva in lui una figura principalmente politica e legata alla teologia della liberazione, un prete convertito alla rivoluzione, passato dall’amicizia con gli oligarchi a quella con i campesinos. Leggi

L’Olocausto e le radici dell’Europa 

Non solo giallo ma anche rosso, verde, viola, blu, marrone, nero, rosa: erano i colori dei triangoli che nei lager segnalavano per quale “crimine” si era reclusi. Era un crimine essere ebreo, oppositore politico (anche solo presunto), fuorilegge, testimone di Geova, esule, rom o sinto, emarginato (per esempio malato di mente o prostituta), omosessuale. Leggi

La fine di Compaoré

Le migliaia di persone che da giorni affollano le piazze di Ouagadougou volevano due cose: che Blaise Compaoré se ne andasse e che gli fosse impedito di ricandidarsi. La scintilla è stata la proposta di riformare la costituzione in modo da poter fare altri tre mandati. Leggi

Otto anni fa veniva uccisa Anna Politkovskaja

Il 7 ottobre 2006 un commando sparava a Mosca alla giornalista russa Anna Politkovskaja. Leggi

La vera star è Amal Alamuddind

Una brillante avvocata di livello internazionale ha sposato un attore. Leggi

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