Il 23 marzo il governo israeliano ha approvato all’unanimità una mozione di sfiducia nei confronti della procuratrice dello stato Gali Baharav-Miara, avviando un’inedita procedura di destituzione. Leggi
Il 21 marzo il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha annunciato che Israele annetterà alcune aree della Striscia di Gaza se Hamas non rilascerà immediatamente tutti gli ostaggi. Leggi
Il 20 marzo Hamas ha annunciato di aver lanciato alcuni razzi contro Tel Aviv per la prima volta dall’inizio della nuova offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, che ha già causato centinaia di morti. Leggi
L’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha causato 970 morti in quarantott’ore, secondo un nuovo bilancio fornito il 19 marzo dal ministero della salute di Hamas. Leggi
Nella notte tra il 17 e il 18 marzo è ripresa la guerra nella Striscia di Gaza, con Israele che ha condotto una serie di attacchi che hanno causato almeno 413 morti, secondo il ministero della salute di Hamas. Leggi
Durante la campagna elettorale Trump aveva rivendicato la scelta di evitare nuovi conflitti. L’attacco ai ribelli huthi, però, segna un cambio di strategia netto. Leggi
Il 5 marzo il presidente statunitense Donald Trump ha lanciato un “ultimo avvertimento” ad Hamas, invitandolo a liberare tutti gli ostaggi per evitare la morte degli abitanti di Gaza. Leggi
Il presidente statunitense ha sospeso un miliardo di dollari in aiuti militari già approvati per l’Ucraina, una mossa senza precedenti su questa scala. Leggi
Il presidente statunitense ha pubblicato un video sconvolgente in cui la Striscia è una meta turistica di lusso. Da cui cacciare i palestinesi. Leggi
Hamas ha annunciato che il 27 febbraio restituirà i corpi di quattro ostaggi israeliani in cambio di più di seicento prigionieri palestinesi, nell’ultimo scambio della prima fase della tregua, che si concluderà il 1 marzo. Leggi
Il governo israeliano ha affermato di essere pronto a riprendere “in qualsiasi momento” i combattimenti a Gaza, mentre Hamas l’ha accusato di aver messo a rischio la tregua bloccando il rilascio di centinaia di prigionieri palestinesi. Leggi
I mediatori di Qatar ed Egitto stanno lavorando per risolvere la crisi del cessate il fuoco nella Striscia, in seguito alle accuse reciproche di Israele e Hamas di non aver rispettato i punti previsti per la prima fase dell’accordo. Leggi
Nonostante l’indignazione della comunità internazionale e dei paesi arabi, il presidente statunitense rilancia il suo piano per la Striscia. Rischiando di alimentare le tensioni e di sabotare il cessate il fuoco. Leggi
Il 6 febbraio il presidente statunitense Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone sanzioni alla Corte penale internazionale (Cpi), accusata di “intraprendere azioni illegali contro gli Stati Uniti e Israele”. Leggi
Il 4 febbraio il presidente statunitense Donald Trump ha affermato di voler assumere il controllo della Striscia di Gaza, una proposta che potrebbe “cambiare il corso della storia”, secondo il primo ministro israeliano Netanyahu. Leggi
Il primo ministro israeliano arriva a Washington sperando di ottenere carta bianca sul futuro della Striscia e dei palestinesi. Ma Trump vuole chiudere gli accordi di Abramo e i programmi dei due leader potrebbero non coincidere. Leggi
Tre ostaggi israeliani, tra cui un franco-israeliano e un americano-israeliano, saranno liberati il 1 febbraio in cambio di novanta prigionieri palestinesi nel quarto scambio dall’entrata in vigore dell’accordo di tregua tra Israele e Hamas. Leggi
Il 20 gennaio Israele ha scarcerato novanta prigionieri palestinesi poche ore dopo la liberazione di tre ostaggi israeliani da parte di Hamas, come previsto dall’accordo di tregua entrato in vigore nella Striscia di Gaza il 19 gennaio. Leggi
Il 16 gennaio il ministero della salute di Hamas ha affermato che 81 persone sono morte negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza nelle ultime ventiquattr’ore, durante le quali è stato annunciato un accordo di tregua. Leggi
L’offensiva di Israele va avanti anche dopo l’uccisione del capo di Hamas, Yahya Sinwar, mentre la Striscia è ridotta a un tappeto di macerie e i morti sono più di 45mila. Quali sono i piani del primo ministro israeliano Netanyahu? Leggi
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