Benjamin Netanyahu

Civili

Dovrebbe essere scontato, ma vale sempre la pena ripeterlo: attaccare i civili è un crimine dei peggiori. Leggi

La voce della piazza

Uno striscione con il volto del primo ministro israeliano Benjamin Neta­nyahu e la scritta “dittatore in fuga” è esposto durante una manifestazione contro la riforma... Leggi

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Al bivio

Una manifestazione contro la riforma della giustizia presentata dal governo di estrema destra di Benjamin Netanyahu. Decine di migliaia di israeliani scendono in piazza ogni... Leggi

Benjamin Netanyahu va avanti con la riforma della giustizia

Il premier israeliano non ha ascoltato le proteste dell’opposizione: ora vuole cancellare la possibilità per la corte suprema di giudicare la “ragionevolezza” delle azioni del governo. Leggi

Una parte di Israele resiste a Netanyahu

L’opinione pubblica laica, democratica e inclusiva protesta contro le riforme del sistema giudiziario proposte dal premier. Nelle piazze si scontrano due facce del paese e due visioni diverse del suo futuro. Leggi

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L’estrema destra trascina Israele nel baratro

In appena due mesi la coalizione più a destra nella storia del paese ha scatenato un’offensiva contro lo stato di diritto e contro i palestinesi. Lo stato ebraico è scosso da proteste e cortei e sempre più criticato a livello internazionale. Leggi

La stentata vittoria di Lula rivela la forza dei populismi 

L’enorme numero di preferenze ottenute da Jair Bolsonaro, nonostante un mandato disastroso, alimenta diversi interrogativi. Anche per le prossime elezioni in Israele e Stati Uniti. Leggi

Le elezioni che potrebbero riportare Netanyahu al governo

L’ex premier sta cercando di tornare in carica per mettere fine alle sue grane legali. Gli elettori, distratti dalle sue vicende, sembrano ignari degli ultimi sviluppi in Palestina. Leggi

Israele al voto su Netanyahu per la quarta volta in due anni

Il 23 marzo gli israeliani tornano alle urne, ma già si parla di una quinta elezione nei prossimi mesi. Il premier, al potere da 12 anni, è deciso a conquistare l’immunità per evitare un processo per corruzione. Leggi

John Kerry incontrerà Benjamin Netanyahu e Abu Mazen in settimana.
John Kerry incontrerà Benjamin Netanyahu e Abu Mazen in settimana. Il segretario di stato statunitense vedrà il premier israeliano durante la sua visita in Germania e poi, in Medio Oriente, il leader dell’autorità palestinese. Kerry ha programmato i due viaggi visto l’intensificarsi degli scontri –in cui sono morti sette israeliani e circa 40 palestinesi – nelle ultime due settimane.
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Israele minaccia un coprifuoco nei quartieri arabi a Gerusalemme.
Israele minaccia un coprifuoco nei quartieri arabi a Gerusalemme. Nella notte il comitato di sicurezza riunito dal premier Benjamin Netanyahu ha approvato una serie di misure per contrastare i recenti attacchi compiuti dai palestinesi. La polizia, al quale verrà affiancato l’esercito, avrà ampi poteri e potrà decidere di isolare interi quartieri arabi “per ragioni di sicurezza”. Ieri una serie di attentati a Gerusalemme e Raanana ha causato almeno tre morti e venti feriti.
Il premier israeliano invoca un governo di unità nazionale.
Il premier israeliano invoca un governo di unità nazionale. L’appello di Benjamin Netanyahu all’opposizione è arrivato al termine di un’altra giornata di violenze in Israele e in Cisgiordania. Ci sono state almeno quattro aggressioni con armi da taglio contro israeliani e due palestinesi sono rimasti uccisi negli scontri con le forze dell’ordine.
In Israele è morta una ragazza di 16 anni accoltellata al gay pride.
In Israele è morta una ragazza di 16 anni accoltellata al gay pride. La liceale Shira Banki era stata ricoverata giovedì sera insieme ad altri cinque feriti ma è deceduta in ospedale domenica. Dopo l’assalto alla parata dell’orgoglio omosessuale da parte di un ebreo ultraortodosso e la morte di un bambino palestinese di 18 mesi in un incendio provocato da coloni, il premier Benjamin Netanyahu ha detto che non tollererà altri crimini d’odio. E il ministro della difesa Moshe Ya’alon ha autorizzato la detenzione amministrativa nei confronti degli estremisti ebraici.
Il primo ministro israeliano promette “tolleranza zero”.
Il primo ministro israeliano promette “tolleranza zero”. Benjamin Netanyahu ha assicurato che metterà in campo “tutti i mezzi a disposizione” per fare giustizia dopo la morte di un bambino palestinese di 18 mesi in un incendio doloso attribuito a coloni e l’accoltellamento di sei attivisti al gay pride. Una di loro, la liceale Shira Banki di 16 anni, è morta domenica in ospedale. Il ministro della difesa Moshe Ya’alon ha autorizzato la detenzione amministrativa, solitamente usata con i palestinesi, nei confronti degli estremisti israeliani.
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Tensioni e scontri dopo un attacco di coloni in Cisgiordania.
Tensioni e scontri dopo un attacco di coloni in Cisgiordania. Un bambino palestinese di 18 mesi è morto in un incendio appiccato da alcuni ultraortodossi israeliani vicino a Nablus. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha visitato in ospedale i familiari del bambino ucciso e ha telefonato al presidente palestinese Abu Mazen per prendere le distanze dall’“attentato terroristico”. Ma i palestinesi ritengono il governo israeliano responsabile e lo vogliono denunciare alla Corte penale internazionale.
In Israele stasera giura il quarto governo Netanyahu

Dopo quasi due mesi di negoziati con i leader della coalizione e gli esponenti del Likud, stasera il quarto governo di Benjamin Netanyahu giurerà di fronte alla Knesset, il parlamento d’Israele. Nella storia dello stato ebraico la formazione di un esecutivo non era mai durata tanto. Leggi

Benjamin Netanyahu: “Accordo sul nucleare solo se l’Iran riconosce Israele”

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che qualsiasi accordo sul nucleare iraniano dovrebbe includere il riconoscimento dello stato d’Israele da parte di Teheran. Netanyahu l’ha dichiarato dopo un vertice con i responsabili della sicurezza israeliana.

“Israele non accetterà un accordo che permetta a uno stato che chiede la nostra distruzione di dotarsi di armi nucleari”, ha dichiarato Netanyahu. Ha’aretz

Per Israele l’accordo sul nucleare iraniano è “una minaccia”

All’indomani dell’accordo sul nucleare iraniano il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato delle consultazioni sulla sicurezza con un gruppo ristretto di ministri del suo governo. “L’accordo minaccia la sopravvivenza di Israele”, ha dichiarato Netanyahu rivolgendosi al presidente Obama, “l’intesa non blocca la strada dell’Iran verso la costruzione della bomba, piuttosto la apre”.

Tre mesi fa il presidente israeliano era intervenuto al congresso degli Stati Uniti criticando le trattative sul nucleare, dopo essere stato invitato dal presidente della camera, il repubblicano John Boehner, senza consultare la Casa Bianca. Afp

Benjamin Netanyahu dispiaciuto per le frasi offensive sugli arabi israeliani

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è detto dispiaciuto per alcune dichiarazioni fatte durante il giorno delle elezioni del 17 marzo considerate razziste dai suoi oppositori.

In un video postato sulla sua pagina Facebook, Netanyahu ha dichiarato: “So che alcune cose che ho detto alcuni giorni fa hanno offeso gli arabi israeliani. Non avevo intenzione che ciò accadesse e me ne rammarico”. Reuters

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