A Panamá si manifesta da due settimane per chiedere al governo d’intervenire contro il rincaro dei prodotti alimentari, dei medicinali, dell’elettricità e del carburante.... Leggi
Molti migranti provenienti dall’Asia e dall’Africa provano ad attraversare a piedi la regione al confine con la Colombia per raggiungere gli Stati Uniti. Dall’archivio di Internazionale un articolo che ha vinto il premio Pulitzer. Leggi
A causa del cambiamento climatico il livello delle acque intorno alle isole di fronte alla costa caraibica sta salendo rapidamente. Per gli abitanti l’unica soluzione è trasferirsi sulla terraferma. Leggi
Panama si allinea con la Cina, centinaia di arresti in Russia, il mea culpa di Theresa May: cos’è successo nel mondo. Leggi
Il primo riflesso è quello di applaudire. Applaudiamo davanti alle rivelazioni che ci dicono come hanno fatto i grandi ricchi e i molto potenti a nascondere a Panamá il denaro del crimine, della rapina e della corruzione o sottraevano grandi patrimoni (anche leciti) all’imposizione fiscale. Leggi
L’inchiesta dell’International consortium of investigative journalists rivela come negli ultimi quarant’anni centinaia di persone tra le più potenti del mondo abbiano nascosto le loro ricchezze nei paradisi fiscali. Ecco la lista delle principali rivelazioni contenute nei file filtrati dallo studio di avvocati panamensi Mossack Fonseca. Leggi
Come molti italiani e italiane, sono nipote di un emigrato. Da bambina mi domandavo sempre perché quel nonno misterioso se ne fosse andato a lavorare all’estero. Sapevo solo che negli anni cinquanta lui e il fratello avevano lasciato il loro negozio da barbiere ed erano andati a cercare fortuna altrove. Perché se n’erano andati dall’Italia se avevano un lavoro? Leggi
Per il presidente degli Stati Uniti Barack Obama lo storico incontro con il presidente cubano Raúl Castro a Panamá a potrebbe aiutare i due paesi a voltare pagina dopo decenni di ostilità. Obama ha descritto l’incontro come “sincero e fruttuoso”. Tra i due paesi continueranno a esserci differenze, ma “il cambiamento della politica statunitense nei confronti di Cuba è un punto di svolta per l’intera regione” ha affermato il presidente statunitense.
Quello tra Obama e Castro è stato il primo incontro formale tra i leader dei due paesi in più di mezzo secolo. “Il presidente Obama è un uomo onesto”, ha dichiarato Castro prima dell’incontro, esprimendo la volontà di Cuba di continuare il dialogo con gli Stati Uniti avviato a dicembre. Riguardo alle questioni ancora critiche, come l’embargo e la rimozione di Cuba dalla lista dei paesi che sostengono il terrorismo, Castro ne ha sottolineato l’importanza e ha affermato che una “decisione rapida” da parte della Casa Bianca sarebbe vista come un “passo positivo”.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il presidente cubano Raúl Castro hanno parlato al telefono prima di un probabile incontro non ufficiale al vertice delle Americhe a Panamá. Lo ha confermato il vicedirettore dell’agenzia di stampa cubana, Jorge Leganoa. La Casa Bianca non ha commentato. È la seconda conversazione tra i leader di Cuba e Stati Uniti in cinquant’anni. La prima è stata a dicembre, quando è cominciato il processo di distensione dei rapporti diplomatici tra i due paesi.
Il segretario di stato statunitense, John Kerry, e il ministro degli esteri cubano, Bruno Rodríguez, hanno tenuto dei colloqui a porte chiuse a Panamá. Si tratta dell’incontro di più alto livello diplomatico tra Washington e L’Avana da più di mezzo secolo.
Nel frattempo, secondo fonti dell’amministrazione statunitense, il dipartimento di stato ha deciso di togliere Cuba dalla lista dei paesi che sostengono il terrorismo. Questa decisione potrebbe portare presto i due paesi a riaprire le rispettive ambasciate.
Barack Obama e Raúl Castro dovrebbero incontrarsi per il loro primo vertice ufficiale nei prossimi giorni al vertice delle Americhe a Panamá. Stati Uniti e Cuba avevano annunciato la ripresa delle relazioni diplomatiche a dicembre 2014.
Gli Stati Uniti sono preoccupati per le notizie sugli attacchi contro le persone che protestano pacificamente a Panamá, per il vertice delle Americhe che comincia domani e dura fino all’11 aprile.
Dalla Giamaica, dove si trova per una visita prima del summit, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato che sta aspettando indicazioni dalla Casa Bianca sulla rimozione di Cuba dalla lista degli stati che sostengono il terrorismo. L’annuncio non sarà comunque dato oggi. A Panama Obama incontrerà il presidente cubano Raúl Castro anche se tra i due non è stato fissato un incontro ufficiale.
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