Parlamento europeo

Il Belgio apre un’inchiesta sulle interferenze russe al parlamento europeo

A due mesi dalle elezioni europee, la procura federale belga ha aperto un’inchiesta su una presunta rete di propaganda finanziata da Mosca e accusata di aver pagato dei deputati europei. Leggi

Il parlamento europeo approva la legge sull’intelligenza artificiale

Il 13 marzo il parlamento europeo ha approvato la legge sull’intelligenza artificiale (ia), che punta a promuovere l’innovazione garantendo la sicurezza e il rispetto dei diritti fondamentali. Leggi

Il parlamento europeo approva la legge sul ripristino della natura

Il 27 febbraio il parlamento europeo ha approvato di stretta misura una legge sul ripristino degli ecosistemi danneggiati, nonostante la feroce opposizione della destra e delle organizzazioni agricole. Leggi

Il parlamento europeo boccia la riduzione dei pesticidi

Il parlamento europeo ha respinto il 22 novembre un progetto di legge per dimezzare l’uso dei pesticidi nell’Unione europea entro il 2030, affossando di fatto il testo ambientale a pochi mesi dalle elezioni europee del giugno 2024. Leggi

Il gruppo Alde non accoglie i parlamentari europei del Movimento 5 stelle.
Il gruppo Alde non accoglie i parlamentari europei del Movimento 5 stelle. Il gruppo degli europarlamentari liberali dell’Alde (Alliance of liberals and democrats of Europe) ha ritirato la sua proposta di accogliere il Movimento 5 stelle. Per cambiare la composizione del gruppo sarebbe stata infatti necessaria l’approvazione di almeno due terzi dei componenti. Ma l’opposizione di una ventina di eurodeputati francesi e tedeschi (guidati dalla vicepresidente del gruppo, la francese Marielle de Sarnez) ha convinto il capogruppo Guy Verhofstadt che l’accordo era impossibile. In mattinata una schiacciante maggioranza degli iscritti all’M5s aveva votato a favore dell’uscita degli europarlamentari cinquestelle dal gruppo Efdd (Europe of freedom and direct democracy), di cui fa parte anche l’Ukip.
La Grecia promette entro giovedì una “proposta credibile”
La Grecia promette entro giovedì una “proposta credibile”.  L’annuncio fatto dal premier Alexis Tsipras durante l’intervento di mercoledì al parlamento europeo. Atene ha chiesto intanto un prestito triennale. I leader dell’Unione decideranno domenica se continuare i negoziati o se interromperli. La Banca centrale europea lascerà invariata la liquidità di emergenza alle banche greche, chiuse fino a lunedì prossimo.
Alexis Tsipras è atteso al parlamento europeo di Strasburgo

Questa mattina, il primo ministro greco Alexis Tsipras parlerà al parlamento di Strasburgo. C’è grande attesa per sentire se presenterà la richiesta formale per un nuovo – il terzo – programma di assistenza finanziaria da parte dell’Esm, il Fondo salva stati permanente dell’eurozona. In cambio, gli altri paesi si aspettano un piano dettagliato di riforme che possano risanare i conti ed evitare che il paese ricorra tanto al debito. L’agenda delle riforme proposte dovrà essere esaminata dalle tre istituzioni che finora hanno prestato soldi alla Grecia (Commissione europea, Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale) e presentata all’eurogruppo, probabilmente venerdì prossimo.

Domenica prossima si riuniranno i capi di stato e di governo dell’intera Unione europea (e non più solo dell’eurozona) perché tutti insieme devono decidere che strada prendere: se il programma di Alexis Tsipras sarà credibile, il negoziato può riprendere e i 27 stati dell’Unione (esclusa la Grecia, ovviamente) firmeranno per un nuovo prestito ad Atene. Se le proposte del governo greco non saranno considerate sufficienti, l’Europa lo lascerà solo: troncherà i negoziati, negherà un altro salvataggio e avvierà l’uscita del paese dalla moneta unica.

Grillo sceglie Farage e svolta a destra

L’alleanza con l’Ukip tradisce le idee originarie del Movimento 5 stelle, ma ormai quasi nessuno dei suoi elettori se le ricorda più. Leggi

Per una scelta consapevole alle elezioni europee

Lo scrutinio di domenica sancirà il percorso futuro del progetto europeo, e l’unico errore imperdonabile sarebbe quello di non andare a votare. Leggi

Cos’è davvero Bruxelles?

Alla vigilia delle elezioni europee l’ignoranza degli elettori è il principale motivo della cattiva immagine dell’Unione. Leggi

Un braccio di ferro per rafforzare l’Unione

Dopo le elezioni di domenica prossima il parlamento europeo sarà chiamato a contrastare le mire egemoniche del consiglio. Leggi

Arcobaleno Austria

Ulrike Lunacek, prima deputata austriaca dichiaratamente lesbica, ha appena concluso il suo primo mandato al Parlamento europeo. Intervista su cinque anni di lotte per i diritti LGBTI. Leggi

Fantascienza

La legge sull’aborto in Spagna è come un viaggio indietro nel tempo per azzerare conquiste civili e sociali degli ultimi decenni. Leggi

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