Mosul

La rinascita di Mosul

A quattro anni dalla fine dell’occupazione jihadista la città è ancora semidistrutta. Una nuova generazione di iracheni sta provando a ricostruire gli edifici, ma anche le relazioni umane tra i cittadini e le comunità. Il video. Leggi

Cosa resta di Mosul dopo la caduta del gruppo Stato islamico

Isis tomorrow. The lost souls of Mosul è un lavoro d’inchiesta raro. Il documentario di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi sarà presentato al festival di Ferrara il 7 ottobre. Leggi

I giovani iracheni vogliono musica e libri

L’inaugurazione di un centro commerciale a Baghdad e la fiera del libro di Mosul hanno mostrato il volto moderno e laico dell’Iraq. Leggi

Propaganda tra le macerie di Mosul

La battaglia di Mosul non è ancora finita, ma la vittoria contro i jihadisti è già un tema della campagna elettorale in vista delle elezioni di gennaio del 2018. Leggi

Addio al minareto simbolo di Mosul 

I combattenti del gruppo Stato islamico (Is) hanno commesso un grave crimine contro il patrimonio culturale, facendo esplodere la grande moschea Al Nuri. Leggi

Le milizie sciite preoccupano il governo di Baghdad

Per la prima volta il primo ministro iracheno Haider al Abadi ha criticato in modo chiaro e diretto le milizie sciite che partecipano all’offensiva su Mosul. Leggi

I bambini di Mosul a scuola di guerra

Nella parte ovest di Mosul, in Iraq, sono bloccati 200mila bambini. Qui lo Stato islamico ha cambiato i programmi scolastici: ora si insegna a combattere. Leggi

Le coraggiose voci dal fronte di Mosul

In questi giorni i giornalisti iracheni che coprono l’offensiva su Mosul stanno raccontando i violenti combattimenti che caratterizzano gli ultimi difficili passi dell’avanzata verso la Grande moschea, dove il leader del gruppo Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi, fece il suo primo – e ultimo – discorso. Leggi

A Mosul le prime vittime della guerra sono i bambini

Negli ospedali iracheni i bambini piangono per la fame, sono gravemente malnutriti, e questo rende l’azione dei medici particolarmente difficile, perché se decidessero di nutrirli gli effetti potrebbero anche essere più gravi. Molti di questi bambini affamati provengono da Mosul, dove migliaia di civili sono bloccati all’interno della città e devono pagare il caro prezzo della guerra tra il gruppo Stato islamico e le forze governative irachene. Leggi

La battaglia di Mosul non è ancora finita

Dal giugno del 2014 Mosul è stata la roccaforte del gruppo Stato islamico in Iraq. Lo scorso ottobre le truppe irachene hanno lanciato un’offensiva per riconquistare la città sottraendo la parte est al controllo dei jihadisti. Ora l’esercito di Baghdad sta cercando di riconquistare la parte ovest. Centinaia di civili sono morti sotto i bombardamenti. Il video dal fronte di Gabriele Micalizzi e Daniele Raineri. Leggi

Le truppe irachene hanno ripreso il controllo degli uffici del governo a Mosul.
Le truppe irachene hanno ripreso il controllo degli uffici del governo a Mosul. L’esercito governativo continua ad avanzare e ha occupato un altro ponte che era nelle mani del gruppo Stato islamico. Lo annunciano fonti militari. L’attacco contro l’edificio governativo della provincia di Ninive, che ora è quasi del tutto distrutto, è avvenuto nella notte. La zona est della città, una roccaforte dei jihadisti nel paese, è stata riconquistata a gennaio.
L’esercito iracheno avanza nella parte sud di Mosul.
L’esercito iracheno avanza nella parte sud di Mosul. L’esercito iracheno ha ripreso il controllo di un ponte che attraversa il fiume Tigri nella parte meridionale della città. Come gli altri quattro ponti di Mosul, il Quarto ponte è stato danneggiato dai bombardamenti ma, una volta riparato, potrebbe permettere alle truppe irachene di far arrivare i rifornimenti dalla parte est della città. I jihadisti sono in ritirata da quando l’esercito ha riconquistato l’est di Mosul a gennaio.
Ritorno a Qayyara
Anche se vinceremo la battaglia di Mosul, abbiamo già perso la guerra

La vittoria, a Mosul, è certa, ma siamo stati avvertiti: potrebbe non essere né semplice né rapida. A Manbij, in Siria, l’ultima città persa dal gruppo Stato islamico, la battaglia è durata 71 giorni. E Mosul è nove volte Manbij. Per l’Is ha un valore simbolico, non solo militare. E l’Is ha avuto mesi per prepararsi. Siamo stati avvertiti: resisterà. Anche se il problema vero in questa guerra ai jihadisti, è un altro: è che i jihadisti sono da entrambi i lati del fronte. Leggi

L’offensiva per liberare Mosul riapre la strada dei negoziati in Siria

Lanciata una settimana fa, l’offensiva per riconquistare Mosul, la seconda città dell’Iraq diventata la roccaforte del gruppo Stato islamico (Is), sarà lunga e complicata. Leggi

I combattenti curdi peshmerga hanno lanciato un’offensiva a nord e a est di Mosul.
I combattenti curdi peshmerga hanno lanciato un’offensiva a nord e a est di Mosul. L’esercito iracheno ha invece attaccato la città irachena, finora roccaforte del gruppo Stato islamico (Is), da sud. Secondo l’intelligence statunitense, i leader dell’Is avrebbero lasciato Mosul, che controllano dal giugno del 2014. Il primo ministro iracheno Haider al Abadi ha dichiarato in una conferenza stampa che la conquista di Mosul procede più velocemente del previsto.
Rallenta l’avanzata della coalizione contro lo Stato islamico a Mosul.
Rallenta l’avanzata della coalizione contro lo Stato islamico a Mosul. I peshmerga accusano l’esercito di essere poco attivo, intanto i jihadisti dello Stato islamico stanno usando i civili come scudi umani e si servono di attacchi suicidi per fermare l’avanzata della coalizione che sostiene Baghdad. Secondo la Reuters, i jihadisti sarebbero pronti a usare anche armi chimiche. A Baghdad ci sono state proteste, intanto, per la presenza di truppe turche nella coalizione contro i jihadisti a Mosul. L’esercito italiano, spiega il Corriere della Sera, è presente in Iraq con 1.400 uomini e ha il compito di difendere la diga di Mosul, ma anche di sostenere la coalizione con attività di ricerca e soccorso dei feriti.
L’esercito italiano a Mosul fa da scorta a un’azienda privata?

A nord della città di Mosul, nell’Iraq settentrionale, nel corso dell’estate è stato schierato un contingente di militari italiani. Ma l’offensiva per riconquistare la città irachena non c’entra. In questo caso parliamo della diga di Mosul. Leggi

La coalizione che appoggia il governo iracheno avanza su Mosul.
La coalizione che appoggia il governo iracheno avanza su Mosul. Dall’alba di lunedì l’esercito iracheno con il sostegno dei peshmerga, delle milizie sciite e delle forze speciali statunitensi ha lanciato un’offensiva su Mosul, la seconda città dell’Iraq, sotto il controllo del gruppo Stato islamico dal giugno del 2014. L’esercito iracheno ha dichiarato di aver inflitto “pesanti perdite umane e militari” allo Stato islamico a sudest di Mosul e i peshmerga hanno detto di aver preso il controllo di otto villaggi. Un milione e mezzo di civili saranno coinvolti nei combattimenti.
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