The New Statesman

Passi indietro a Kabul

Nell’Afghanistan dei taliban l’inverno freddissimo è ancora più duro per le donne, escluse dalla scuola e dal mondo del lavoro. Il regime ha azzerato le conquiste fatte in vent’anni Leggi

Le azioni nei musei aiutano il clima?

L’arte serve a mettere in discussione lo status quo. E oggi nessuna battaglia è più urgente di quella contro i combustibili fossili Leggi

pubblicità
Il tonfo di Liz Truss

La premier britannica appena arrivata al governo ha dovuto rinunciare ai tagli alle tasse per i più ricchi. La sua sconfitta conferma che la Brexit non è stata una rivoluzione ultraliberista Leggi

Se i cittadini europei si stancano della guerra

All’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina l’Unione europea si è dimostrata unita. Ma ora la coesione comincia a indebolirsi, a causa dei problemi economici che preoccupano la popolazione Leggi

La fine di un’epoca

“Ai più anziani l’attuale crisi economica del Regno Unito ricorderà per molti versi quella vissuta dal paese negli anni settanta”, scrive il New States­man. “Non... Leggi

pubblicità
Il ritorno della Nato

La guerra in Ucraina ha ridato vita alla Nato. Ma l’alleanza atlantica non ha un progetto strategico. E non può essere la risposta ai bisogni di sicurezza dell’Europa Leggi

Se i conservatori piangono i laburisti non ridono

Le elezioni locali britanniche si sono concluse con la sconfitta dei tory. Ma la spallata al premier Boris Johnson non c’è stata Leggi

Cosa c’è dopo l’Ucraina

L’invasione russa creerà un nuovo ordine mondiale o segnerà l’inizio di un’epoca di compromessi difficili, scrive lo storico britannico Adam Tooze Leggi

Lo scontro coinvolge la finanza globale

La decisione dell’occidente di congelare le riserve russe di valuta straniera ha portato il conflitto ucraino nel cuore del sistema monetario, scrive lo storico britannico Adam Tooze Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.