Il leader di Forza Italia sa che il governo si prepara a consegnare alla storia ciò che lui ha rappresentato per trent’anni. La nuova destra sarà molto più radicale e ideologica. Leggi
La vittoria di un partito postafascista nel cuore dell’Europa, le prossime sfide di Giorgia Meloni, due alleati scomodi: i commenti della stampa internazionale. Leggi
Loro, l’atteso film di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi e il suo sistema di potere, arriva nelle sale in uno dei tanti momenti topici che continuano a scandire l’interminabile vicenda politica del leader di Forza Italia. Leggi
Osservando dall’Italia l’ascesa di Donald Trump si ha spesso la sensazione di guardare un vecchio film. Ricorda il tempo in cui Silvio Berlusconi – anche lui proveniente dal mondo dell’immobiliare e dello show business – è comparso sulla scena politica e l’ha calcata come nessuno aveva mai fatto. Leggi
È salito sul palco per primo. Non in virtù della sua età o della sua esperienza, ma semplicemente come il primo in ordine alfabetico degli oratori. Domenica 8 novembre, a Bologna, l’ex presidente del consiglio che ha regnato sul paese per nove anni e sulla destra italiana per venti ha firmato la sua resa politica partecipando a un comizio organizzato dalla Lega nord. Leggi
Il 29 settembre festeggia 79 anni. I suoi più stretti collaboratori si sono pian piano allontanati da lui e dieci parlamentari di Forza Italia l’hanno abbandonato per entrare nei partiti satellite della maggioranza di Matteo Renzi, l’unico che oggi sembra in grado di garantirgli un futuro. Leggi
L’ex primo ministro Silvio Berlusconi e l’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola sono stati condannati a tre anni di carcere per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta compravendita dei senatori. È stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. A emettere la sentenza è stato il tribunale di Napoli. Leggi
Silvio Berlusconi avrebbe pagato dieci milioni di euro alle ragazze che hanno partecipato alle feste “a luci rosse” nella sua residenza di Arcore per spingerle al silenzio. È questa l’accusa mossa all’ex premier dalla procura di Milano, che oggi ha chiuso l’indagine Ruby ter sulla presunta compravendita di testimonianze fatta da Berlusconi. L’ex premier risulta indagato per corruzione in atti giudiziari.
Secondo gli inquirenti, Berlusconi avrebbe “comprato” il silenzio delle 21 ragazze che hanno partecipato alle feste e le avrebbe spinte a dare false testimonianze nei processi Ruby (in cui è stato assolto) e Ruby bis. Circa sette milioni sarebbero stati consegnati alla sola Karima El Mahroug, detta Ruby.
Sono in tutto 34 le persone per le quali i pubblici ministeri hanno depositato gli atti dell’inchiesta. Tra loro ci sono l’avvocato milanese Luca Giuliante, il presidente di Medusa film, Carlo Rossella, e molte delle ragazze che parteciparono alle feste.
La procura di Napoli ha chiesto una condanna a cinque anni di reclusione per l’ex presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi, accusato di corruzione nel processo sulla cosiddetta compravendita dei senatori. Nello stesso procedimento è imputato anche l’ex direttore de L’Avanti Valter Lavitola, per cui il pubblico ministero ha chiesto una pena di quattro anni e quattro mesi di carcere.
Secondo i magistrati, nel 2007, Berlusconi riuscì a far cadere il governo guidato da Romano Prodi corrompendo alcuni senatori che passarono dal centrosinistra al centrodestra. Tra questi Sergio De Gregorio, eletto nella lista dell’Italia dei valori e poi transitato nelle fila di Forza Italia. L’accusa si basa sulle dichiarazioni dello stesso De Gregorio che, nei mesi scorsi, ha patteggiato una condanna a un anno e otto mesi, confessando di aver ricevuto soldi da Berlusconi e che Lavitola avrebbe avuto il ruolo di mediatore.
Il 7 luglio ci saranno le arringhe degli avvocati della difesa e l’8 è attesa la sentenza.
Appena due settimane fa, Raffaele Fitto lanciava la sfida a Silvio Berlusconi dal suo blog con queste parole: “C’è ormai un cupo bunker, costruito intorno a Silvio Berlusconi, dove pochi autonominati pretendono di decidere sulla sorte delle persone, e – peggio ancora – sulla linea politica”. A colpire non è solo il fatto che uno dei massimi dirigenti meridionali di Forza Italia, che ha condiviso in un quindicennio ogni misura e ogni diktat del berlusconismo, lamenti ora l’assenza di democrazia all’interno del suo partito. Leggi
Il tribunale di sorveglianza di Milano ha dichiarato estinta la pena per Silvio Berlusconi all’esito dei dieci mesi e mezzo di affidamento in prova ai servizi sociali, ai quali l’ex presidente del consiglio era stato ammesso un anno fa dopo la condanna definitiva a quattro anni di carcere (tre dei quali coperti da indulto) per il caso Mediaset.
È stata cancellata anche la pena accessoria, cioè l’interdizione dai pubblici uffici per due anni, e quindi Berlusconi tornerà in libertà. Restano invece in vigore gli effetti della legge Severino, la cui applicabilità è contestata dagli avvocati dell’ex presidente del consiglio. Silvio Berlusconi quindi potrà votare, ma resta ineleggibile.
Il processo Mediaset. Il processo Mediaset era nato da un filone del processo All Iberian e riguardava la compravendita di diritti televisivi da parte di Mediaset attraverso società offshore, riconducibili al gruppo di Berlusconi.
Silvio Berlusconi era stato condannato in via definitiva a quattro anni per frode fiscale l’8 maggio 2013. Secondo l’accusa, Mediaset comprava diritti di film girati negli Stati Uniti attraverso società offshore, che a loro volta li cedevano ad altre società gemelle, facendo lievitare il prezzo dei diritti a ogni passaggio. Questo sistema, aggiungeva l’accusa, permetteva alla società di creare e occultare dei fondi neri.
Si detestano a vicenda, ma per evitare una sconfitta bruciante sono condannati a un’alleanza difficile: a Silvio Berlusconi e a Matteo Salvini rimangono pochi giorni per decidere sulle coalizioni per le elezioni regionali di maggio. Leggi
Silvio Berlusconi verserebbe ogni mese dei “bonifici sistematici” tra i 1.500 e i 2.500 euro a dieci ragazze che non sono indagate nel procedimento Ruby ter, l’inchiesta sulla presunta compravendita di testimonianze sulle feste “a luci rosse” nella residenza di Arcore di Berlusconi.
La notizia emerge dagli atti dell’inchiesta, in particolare da una testimonianza del ragioniere contabile Giuseppe Spinelli, la persona che gestiva i pagamenti alle ragazze. Non sarebbero quindi solo le ragazze indagate a ricevere con regolarità soldi dall’ex presidente del consiglio. La Stampa, Ansa
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