Presidente dell’Ucraina.
Nessun accordo è stato raggiunto il 2 dicembre sulla spinosa questione dei territori occupati dall’esercito russo in Ucraina durante un incontro a Mosca tra il presidente russo Vladimir Putin e l’inviato statunitense Steve Witkoff. Leggi
Il 25 novembre sia l’Ucraina sia la Russia hanno segnalato degli attacchi massicci sui rispettivi territori, con almeno tre morti nella regione russa di Rostov e sei nella capitale ucraina Kiev. Leggi
Il 20 novembre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha invocato una “pace dignitosa” per l’Ucraina mentre gli Stati Uniti hanno presentato un piano, visionato dall’Afp, che prevede la cessione alla Russia di vari territori. Leggi
Il 19 novembre l’Ucraina ha ricevuto la bozza di un piano di pace statunitense che prevede, tra le altre cose, la cessione di territori alla Russia e una limitazione delle sue forze armate. Leggi
Il 19 novembre almeno 25 persone sono morte in uno dei più sanguinosi attacchi russi nell’ovest dell’Ucraina, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj è in Turchia per cercare di rilanciare i negoziati di pace con la Russia. Leggi
Nella notte tra il 13 e il 14 novembre la Russia ha condotto dei bombardamenti massicci sulla capitale ucraina Kiev, causando almeno sei morti, mentre Mosca ha affermato di aver distrutto più di duecento droni ucraini. Leggi
I ministri ucraini della giustizia e dell’energia hanno annunciato le loro dimissioni, su richiesta del presidente Volodymyr Zelenskyj, nell’ambito di uno dei più gravi scandali di corruzione dall’invasione russa dell’Ucraina. Leggi
Il 21 ottobre il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato il rinvio a tempo indeterminato di un vertice sull’Ucraina con il suo collega russo Vladimir Putin, previsto a Budapest, spiegando di non volere “discussioni inutili”. Leggi
Donald Trump e Vladimir Putin s’incontreranno prossimamente a Budapest, in base a un annuncio a sorpresa fatto il 16 ottobre, alla vigilia di un vertice alla Casa Bianca tra il presidente statunitense e il suo collega ucraino Zelenskyj. Leggi
Il 10 settembre la Polonia ha annunciato di aver abbattuto degli “oggetti ostili” nel suo spazio aereo durante un attacco russo sull’Ucraina, denunciando un “atto di aggressione”. Leggi
Il 5 settembre il presidente russo Vladimir Putin ha minacciato di colpire un’eventuale forza occidentale schierata in Ucraina dopo la fine della guerra, all’indomani di un vertice a Parigi sulle garanzie di sicurezza per Kiev. Leggi
Il bilancio di un massiccio attacco russo con missili e droni contro la capitale ucraina Kiev nella notte tra il 27 e il 28 agosto è salito a 17 morti, tra cui quattro bambini, ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. Leggi
Il 26 agosto l’Ucraina ha riconosciuto per la prima volta che l’esercito russo è entrato nella regione di Dnipropetrovsk, nel centroest del paese, dove Mosca aveva rivendicato una prima avanzata già a luglio. Leggi
Il 23 luglio le delegazioni di Ucraina e Russia hanno partecipato a un terzo ciclo di negoziati diretti a Istanbul, constatando la “distanza” delle rispettive posizioni sulla guerra e concordando solamente un nuovo scambio di prigionieri. Leggi
Il 22 luglio il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha promulgato una legge che mina l’indipendenza delle agenzie anticorruzione, provocando rare manifestazioni di protesta a Kiev e suscitando le critiche dell’Unione europea. Leggi
Il 14 luglio Donald Trump ha dato alla Russia cinquanta giorni di tempo per mettere fine alla guerra in Ucraina ed evitare così delle dure sanzioni economiche, e ha annunciato nuove forniture di armi a Kiev attraverso la Nato. Leggi
Un nuovo attacco russo contro la capitale ucraina Kiev ha causato la morte di due persone durante la notte, prima di un incontro tra il segretario di stato statunitense Marco Rubio e il suo collega russo Sergej Lavrov. Leggi
Il 1 luglio gli Stati Uniti hanno annunciato di aver sospeso le forniture di alcune armi all’Ucraina, esprimendo preoccupazione per la riduzione delle proprie scorte, in un momento in cui la Russia sta intensificando la sua offensiva. Leggi
Il 25 giugno i paesi membri della Nato si sono impegnati, nel corso di un vertice all’Aja, ad aumentare drasticamente la loro spesa militare, una decisione che il presidente statunitense Donald Trump ha definito una “grande vittoria”. Leggi
Il 24 giugno comincerà all’Aja, nei Paesi Bassi, un vertice della Nato che, sotto la pressione del presidente statunitense Donald Trump, sancirà un aumento senza precedenti della spesa militare dei paesi membri. Leggi
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