Le indagini sugli attentati di Parigi

In corso un’operazione antiterrorismo a Saint-Denis, nel nord di Parigi.
In corso un’operazione antiterrorismo a Saint-Denis, nel nord di Parigi. Dalle 4.30 le forze di sicurezza assediano un appartamento in cui sono barricate alcune persone armate. Si sono sentiti spari ed esplosioni. Cinque presunti terroristi sono stati arrestati. Altri due invece sono morti, tra cui una donna che si è fatta esplodere. Non è chiaro se nel covo si trova anche il belga di origini marocchine indicato come l’ideatore degli attacchi del13 novembre. Posti di blocco in tutta la città.
La Francia cerca un nono terrorista.
La Francia cerca un nono terrorista. A parte i sette morti negli attentati, suicidi o nei blitz delle teste di cuoio, e il latitante di cittadinanza belga, un altro uomo ha condotto gli attentati jihadisti del 13 novembre a Parigi, uccidendo 129 persone. Lo cercano 115 poliziotti e militari, un dispiegamento possibile grazie all’estensione dello stato d’emergenza.
Nuove perquisizioni e arresti in Francia dopo gli attacchi di Parigi
Nuove perquisizioni e arresti in Francia dopo gli attacchi di Parigi. Il ministero dell’interno francese ha riferito di 104 blitz, 16 fermi e sei armi sequestrate in relazione agli attentati del 13 novembre, in cui sono morte 129 persone. È ancora ricercato uno dei cinque attentatori identificati finora, che potrebbe essere rientrato in Belgio, suo paese d’origine. Le autorità francesi hanno inoltre confermato che stanno cercando un secondo fuggitivo implicato direttamente con gli attentati.
Perché dopo Parigi è circolata una notizia sul Kenya vecchia di sette mesi 

Il giorno dopo l’attentato di Parigi l’articolo più letto sul sito della Bbc è stato la notizia di un attacco in Kenya sette mesi prima. In due giorni più di dieci milioni di persone hanno cliccato sulla notizia della Bbc, quasi quattro volte di più rispetto al giorno in cui è stata pubblicata. Leggi

Come aiutare i bambini ad affrontare la paura dopo gli attentati di Parigi

Sabato ho continuato a guardare quasi di sfuggita il blog del Guardian, aggiornato in tempo reale, nel disperato tentativo sfuggire alle immagini della carneficina. Era possibile leggere qualcosa al riguardo, un po’ più difficile ascoltare qualcosa, ma guardare le immagini andava oltre le mie possibilità. E allora come comportarsi con i bambini? Leggi

Lo stato d’emergenza è un segno di debolezza

La guerra, dunque. François Hollande ha assunto il suo atteggiamento più marziale per rivolgersi al parlamento riunito e all’intero paese. Con la gravità del tono, con la qualità delle formule usate, con la forza del discorso, il presidente ha indicato sia la portata di questa prova storica sia un’importante svolta politica.  Leggi

Cosa vuole cambiare François Hollande nella costituzione francese

Nel suo discorso al parlamento François Hollande ha parlato di “terrorismo di guerra”. In questa situazione, secondo il presidente francese, è necessario avere “un diverso regime costituzionale” che preveda la possibilità di proclamare uno stato di emergenza prolungato. Ecco cosa vuol dire. Leggi

Le ultime notizie sull’attentato di Parigi: domande e risposte

Quanti sono i terroristi coinvolti? Da dove vengono gli attentatori di Parigi? Quante persone sono state arrestate? Quali sono le misure prese dalla Francia? Le ultime notizie sugli attacchi di Parigi in cinque domande e risposte.  Leggi

La Francia ottiene l’aiuto militare dell’Unione europea

La Francia ha ottenuto l’aiuto militare dei paesi europei, dopo gli attentati del 13 novembre a Parigi. La decisione è stata presa all’unanimità dai ministri della difesa a Bruxelles dopo che il francese Jean-Yves Le Drian ha presentato una richiesta formale di sostegno ai partner dell’Unione europea, invocando l’articolo 42.7 del trattato di Lisbona. È la prima volta che la clausola di difesa collettiva entra in vigore dall’approvazione del trattato, nel 2009. Ogni paese si accorderà con la Francia per assisterla sulla base delle proprie capacità militari. Leggi

La Francia mobilita 115mila poliziotti e militari dopo gli attacchi jihadisti di Parigi
La Francia mobilita 115mila poliziotti e militari dopo gli attacchi jihadisti di Parigi. Il ministro dell’interno Bernard Cazeneuve ha anche detto che nella notte sono state condotte 128 perquisizioni, una delle quali nel quartiere Izards di Tolosa. È ancora ricercato uno dei cinque attentatori identificati finora, che potrebbe essere rientrato in Belgio, suo paese d’origine.
Raid francesi su Raqqa, in Siria.
Raid francesi su Raqqa, in Siria. Secondo Parigi, sono stati distrutti un centro di comando e uno di addestramento del gruppo Stato islamico. Nella città, roccaforte jihadista nel nord del paese, mancano fonti che possano diffondere l’eventuale numero di morti civili. Il presidente François Hollande aveva annunciato che l’offensiva si sarebbe intensificata dopo gli attentati del 13 novembre in cui sono morte 129 persone.
Arrestato in Serbia un uomo con lo stesso passaporto di un attentatore di Parigi
Arrestato in Serbia un uomo con lo stesso passaporto di un attentatore di Parigi. L’uomo si trovava nel campo profughi di Preševo e aveva lo stesso documento siriano trovato vicino al corpo di uno degli terroristi suicidi vicino allo Stade de France, identificato come Ahmad Almohammad. La polizia serba sostiene che si tratti in entrambi i casi di passaporti falsi fabbricati in Turchia.
La polizia francese sulle tracce di un quarto commando negli attacchi del 13 novembre
La polizia francese sulle tracce di un quarto commando negli attacchi del 13 novembre. Prima si pensava che le squadre di terroristi fossero tre. La polizia sta ancora cercando uno dei cinque attentatori identificati finora. Nella notte sono state condotte 128 perquisizioni, una delle quali nel quartiere Izards di Tolosa. Il ministro dell’interno ha annunciato la mobilitazione di 115mila poliziotti e militari.
La Marsigliese eseguita a New York in omaggio a Parigi

L’orchestra della Metropolitan opera di New York ha eseguito in un modo del tutto inaspettato La marsigliese. Il coro e i musicisti, diretti da Placido Domingo, alla fine della Tosca di Puccini si sono alzati in piedi e hanno cantato l’inno francese. Leggi

Perquisizioni e arresti in Francia e Belgio
Perquisizioni e arresti in Francia e Belgio. La polizia francese ha condotto oltre 160 blitz, sequestrato armi e arrestato 23 persone. Ha identificato inoltre il capo del gruppo che ha condotto gli attacchi di venerdì sera: è il belga di origini marocchine Abdelhamid Abaaoud, latitante. Sempre in Belgio prosegue la ricerca di Salah Abdeslam, uno degli attentatori di Parigi.
La Francia intensificherà i bombardamenti in Siria.
La Francia intensificherà i bombardamenti in Siria. In un intervento davanti al parlamento francese in seduta congiunta, il presidente François Hollande ha confermato di avere chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di riunirsi. Secondo lui, gli attacchi terroristici del 13 novembre sono stati organizzati in Siria e preparati in Belgio con la collaborazione di complici in Francia. Il presidente ha aggiunto che la costituzione francese deve essere modificata per adattarsi meglio alla guerra contro il terrorismo.
Da Parigi a Beirut, il doppio standard della compassione

Ventiquattr’ore prima di Parigi, il gruppo Stato islamico colpiva Beirut senza provocare altrettanta solidarietà con le vittime. C’è di che interrogarsi sui motivi di questa differenza nella percezione dei due eventi nell’opinione pubblica di tutto il mondo.  Leggi

Come spiegare ai bambini cosa è successo a Parigi

Davanti a episodi violenti come gli attentati a Parigi si può provare l’istinto di proteggere i bambini dalle notizie che potrebbero turbarli, ma secondo gli esperti può essere un errore ritardare il momento in cui scoprono che è successo qualcosa di terribile. Ecco alcuni consigli per affrontare il discorso con bambini di diverse età. Leggi

La storia ci insegna che la guerra non ferma il terrorismo

È stata una settimana di massacri orribili: bombe a Beirut e a Baghdad, e poi le sparatorie a sangue freddo a Parigi. Ognuno di questi atti di terrore ha lasciato morti e feriti. Non ne viene niente di buono – solo il dolore delle vittime e poi altro dolore, dato che i potenti si rifugiano in risposte politiche ormai standardizzate, che ancora una volta alimentano la spirale di violenza. Leggi

La polizia cerca in Belgio il terrorista in fuga
La polizia cerca in Belgio il terrorista in fuga. Si è conclusa senza nessun arresto un’imponente operazione delle forze speciali a Bruxelles, nel quartiere periferico di Molenbeek Saint Jean, che aveva l’obiettivo di catturare Salah Abdeslam, uno dei responsabili degli attacchi a Parigi ancora latitante. È stato rilasciato Mohamed Abdeslam, fratello di Salah e di Ibrahim Abdeslam, morto durante gli attentati del 13 novembre.
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