Il 14 ottobre il primo ministro francese Sébastien Lecornu ha proposto di sospendere l’impopolare riforma delle pensioni del 2023, come avevano chiesto i socialisti per non far cadere il governo ed evitare le elezioni anticipate. Leggi
Il 18 settembre decine di migliaia di persone sono scese in piazza in Francia durante una giornata di scioperi e manifestazioni, indetta dai sindacati, contro possibili tagli alla spesa pubblica nella prossima legge di bilancio. Leggi
In vari paesi si torna a parlare della necessità di politiche di austerità per tenere in ordine i conti. Ma le classi medie sono stufe di sacrifici e tagli al welfare. L’Unione deve cercare nuove strade per affrontare il problema. Il video. Leggi
Il 9 settembre il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato premier il ministro delle forze armate Sébastien Lecornu, alla vigilia di una grande mobilitazione antigovernativa sotto lo slogan “Blocchiamo tutto”. Leggi
L’8 settembre il primo ministro francese François Bayrou è stato sfiduciato dall’assemblea nazionale. Il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato che nominerà un nuovo premier nei prossimi giorni. Leggi
Il primo ministro francese François Bayrou, in difficoltà sulla legge di bilancio, ha chiesto un voto di fiducia l’8 settembre, ma i partiti d’opposizione, che hanno la maggioranza, si sono già impegnati a votare contro. Leggi
Le principali economie mondiali non sono mai state così indebitate. La situazione è destinata ad aggravarsi, perché i creditori chiedono interessi sempre più alti Leggi
Uno studio basato sui dati della Banca mondiale rivela che molti governi nascondono una parte dei loro debiti. Che spesso emerge solo quando lo stato è costretto a dichiarare insolvenza Leggi
In dieci anni il paese caraibico ha dimezzato il suo debito pubblico. Il risultato è stato ottenuto grazie a un rigido piano d’austerità. Alcuni esperti però si chiedono se ne sia valsa la pena Leggi
I meccanismi per la ristrutturazione dei debiti pubblici non funzionano. Una proposta di riforma viene dagli Stati Uniti, che vogliono creare un quadro normativo comune Leggi
Comunque sia, meglio tardi che mai. L’ultimo rapporto World economic outlook dell’Fmi presenta i risultati di uno studio sui programmi di riduzione del debito realizzati… Leggi
L’Italia vive il suo momento più buio dal 1945. Il paese sembra sprofondato in una crisi senza uscita. La recessione dura ormai da più di tre anni e, quel che è peggio, non c’è nessun segno che possa trasformarsi di nuovo in una crescita sostenuta. Potremmo anche dire: l’Italia si trova tra Scilla e Cariddi, e come gli antichi navigatori deve affrontare due mostri allo stesso tempo. Leggi
Ci sono due modi per leggere la decisione presa venerdì 5 dicembre dall’agenzia Standard & Poor’s di ridurre il rating del debito italiano a BBB-, cioè al livello più basso della categoria “investimenti”, riservata agli investitori considerati come affidabili. Leggi
Le nuove previsioni sul calo della crescita tedesca potrebbero favorire un cambio di rotta dell’Unione europea. Leggi
Se la Commissione europea punisse Parigi per eccesso di deficit le conseguenze sarebbero gravissime per tutti. Leggi
In Europa molti cominciano a dubitare che Matteo Renzi possa riuscire dove hanno fallito tutti i suoi predecessori. Leggi
I governi nazionali hanno finalmente capito che è indispensabile abbinare gli sforzi per il risanamento a iniziative per stimolare la crescita. Leggi
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