È un giornalista italiano. Ha scritto per il Riformista e il Messaggero. Ha pubblicato i libri Hanno ammazzato Montesquieu! (Castelvecchi 2013) e Paracarri. Cronache da un’Italia che nessuno racconta (Rubbettino 2015).
Alla fine ha vinto il Partito democratico. Tuttavia, considerate le dimensioni e la qualità dell’astensionismo, la vittoria sembra dovuta per lo più all’inconsistenza degli avversari. Per questo è necessario ragionare su chi ha perso. Leggi
L’assoluzione ha sollevato numerose speculazioni politiche. Ma inquinare i fatti con le polemiche non aiuta a comprendere la complessità delle vicende in questione. Leggi
La raccolta di firme per i due quesiti è un successo, ma si discute più dei nuovi strumenti tecnici con cui si può aderire che dei temi del voto. E non si spiega perché il parlamento non è in grado di fare delle leggi sui temi più delicati. Leggi
Il disegno di legge Zan contro l’omotransfobia non sfugge alla tradizione che vede sempre molto accidentata la strada dei diritti in Italia. E, anzi, quella tradizione la incarna piuttosto bene. Leggi
Il complottismo comincia a prosperare quasi come effetto collaterale della propaganda populista che però non è stata affatto un’esclusiva di formazioni come Lega e M5s. Leggi
Per molti è diventata il principale strumento di partecipazione al dibattito pubblico e di definizione di sé. Non più con gli altri, ma contro gli altri. Leggi
È successo con l’ultimo video di Beppe Grillo. Le premesse per un dibattito diverso c’erano, ma la polemica politica e mediatica ha risucchiato tutto. Un cortocircuito che risale agli anni novanta. Leggi
La politica è il luogo del conflitto e delle sintesi, delle idee e delle scelte. I partiti sembrano avervi rinunciato, ma senza tutto questo è inimmaginabile una democrazia compiuta. Leggi
L’entusiasmo manifestato da gran parte dei mezzi d’informazione per Mario Draghi è pari solo a quello espresso dalla politica. Il dibattito è ormai diventato schematico e richiede adesione acritica. Leggi
Mentre la pandemia si diffonde e la crisi economica si allarga, il mandato esplorativo del presidente della camera Roberto Fico non ha prodotto risultati. E ora non resta che attaccarsi a Mario Draghi. Leggi
Il governo Conte ha ottenuto la fiducia in senato ma non ha la maggioranza assoluta. La sua sopravvivenza non è scontata, la crisi non è finita e l’assenza di un pensiero politico pesa sul paese in un momento molto difficile. Leggi
Nelle redazioni dei giornali italiani si dovrebbe aprire una riflessione sull’informazione e il rapporto con il potere, tanto più dopo i cambiamenti di questi mesi. Leggi
La pandemia affrontata in modo scomposto favorisce la paura che a sua volta favorisce la richiesta di misure di sicurezza e di polizia. Per evitarlo i partiti devono sottrarsi alla logica dello scontro permanente. Leggi
I cinquestelle sono spaccati, il Pd è afono e la destra scarica sulla città la sfida tra Meloni e Salvini. Nel vuoto della politica, si rafforzano la deriva carismatica e la retorica del decoro e della sicurezza, senza un vero progetto per la capitale. Leggi
Matteo Salvini registra il successo personale di Zaia in Veneto e vede traballare la sua guida della destra. Il Pd può parlare di vittoria perché alla vigilia era dato quasi per spacciato, mentre nel M5s si va verso la resa dei conti. Leggi
Il destino politico dei leader del Partito democratico e della Lega potrebbe essere influenzato dai risultati del voto, soprattutto in alcune regioni. Leggi
Se il taglio dei parlamentari fosse confermato dal voto popolare a settembre, sarebbe davvero un successo per quella che in altri tempi si sarebbe detta partitocrazia. Leggi
Le indagini sul presidente della regione Lombardia sono solo le ultime di una lunga serie che coinvolgono il partito. Ma potrebbero fare da detonatore e mettere ancora più in crisi Salvini. Leggi
Gli scandali che oggi coinvolgono i giudici e il cuore del potere giudiziario sono l’esito di un lungo processo di deterioramento, culminato nella prevalenza dell’interesse personale su ogni altra cosa. Leggi
La manovra annunciata dal presidente del consiglio prevede un impegno di 55 miliardi di euro per sostenere l’economia. Ma è stata approvata nel pieno di forti tensioni nella maggioranza. Leggi
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