È un giornalista italiano. Ha scritto per il Riformista e il Messaggero. Ha pubblicato i libri Hanno ammazzato Montesquieu! (Castelvecchi 2013) e Paracarri. Cronache da un’Italia che nessuno racconta (Rubbettino 2015).
Per il suo primo 25 aprile da capo del governo Giorgia Meloni ha ribadito di non avere nostalgie per il fascismo. Resta però il problema del rapporto con l’antifascismo e con la costituzione nata proprio dalle sue radici. Leggi
Riscatto, patria, popolo, e soprattutto nazione: Giorgia Meloni usa questi termini per esprimere l’idea di una potenza proiettata verso il futuro. E portare avanti una precisa strategia politica. Leggi
È la prima donna a guidare il Pd e la prima candidata a ribaltare il voto dei tesserati. Ora dovrà provare a unire le opposizioni ma anche le correnti interne del suo stesso partito. Che deve trovare una nuova identità. Leggi
L’aggressione di alcuni studenti a Firenze e le parole del ministro Giuseppe Valditara: il governo alza i toni e comincia a rivelare un volto pericoloso della destra al potere. Leggi
La coalizione di governo ha vinto in Lombardia e nel Lazio, ma con un’altissima astensione in entrambe le regioni. In questo contesto avviare riforme costituzionali, come il presidenzialismo, potrebbe essere una forzatura. Leggi
Il 12 e 13 febbraio si vota per rinnovare le amministrazioni di Lazio e Lombardia, ma tra il caso Cospito e lo scontro sull’autonomia differenziata, il dibattito politico è soprattutto nazionale. Leggi
Le cariche istituzionali, come la presidenza del senato, dovrebbero avere un ruolo di garanzia. Eppure tra appuntamenti, linguaggio e tono dei comunicati assistiamo a un cambiamento. Una riforma in senso presidenzialista trasformerebbe anche il capo dello stato in una figura politica. Leggi
Il ministro Carlo Nordio ha invitato il parlamento a non avere un atteggiamento sottomesso rispetto ai magistrati, aprendo un nuovo scontro tra politica e magistratura. Leggi
Con il deposito delle candidature, il cui termine scade sabato 14 gennaio, comincia la campagna elettorale per le elezioni regionali. Mai come in questa occasione è rilevante il risultato delle singole forze politiche. Leggi
Con il bonus 18app lo stato aveva deciso di investire nella crescita culturale dei neomaggiorenni. La destra vorrebbe trasformarlo in una sovvenzione assistenziale. Leggi
Davanti allo scandalo al parlamento europeo, che coinvolge persone legate alla sinistra italiana, bisogna usare bene le parole di Enrico Berlinguer: nella seconda repubblica i partiti sono diventati più strumento di potere che portatori di idee. Leggi
Il ministro Carlo Nordio sembra intenzionato a mettere mano ad alcuni temi giuridici, come l’obbligatorietà dell’azione penale, l’uso delle intercettazioni e la separazione delle carriere. Temi delicati che riaprono lo scontro con i magistrati. Leggi
Il governo Meloni in poche settimane ha già provocato incomprensioni con la chiesa, la presidenza della repubblica e i giornalisti. Troppe tensioni inutili, che mostrano un atteggiamento revanscista e poco istituzionale. Leggi
Dal dibattito sulle candidature alle regionali emerge un’idea di politica finalizzata solo alla conquista del potere. Sostenuta anche da coloro che criticavano il centrosinistra proprio per questa ragione. Leggi
Con il decreto anti-rave la maggioranza ha voluto rassicurare il suo elettorato, dimostrando di voler affrontare le questioni sociali solo come problemi di ordine pubblico. Leggi
Nei suoi discorsi Giorgia Meloni ricostruisce la storia italiana con disinvoltura e qualche amnesia di troppo, favorita dalla distrazione di avversari e osservatori. Una strategia per affermare l’ideologia della nuova destra al potere. Leggi
Il leader di Forza Italia sa che il governo si prepara a consegnare alla storia ciò che lui ha rappresentato per trent’anni. La nuova destra sarà molto più radicale e ideologica. Leggi
Le dichiarazioni inopportune del presidente del senato trascinano l’istituzione nella battaglia politica e rischiano di schierarla con una parte. Leggi
Fin dalla sua fondazione nel 2007, il Pd ha preferito non avere una identità precisa e non decidere chi rappresentare. Così è diventato uno strumento di potere adattabile a ogni governo e si è spostato sempre più a destra. Leggi
Nel racconto giornalistico del primo arbitraggio di una donna in serie A ci sono state molte contraddizioni sul genere da usare. Ma d’ora in poi il calcio non potrà più ignorare questo dibattito. Leggi
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