Il ministro Carlo Nordio ha invitato il parlamento a non avere un atteggiamento sottomesso rispetto ai magistrati, aprendo un nuovo scontro tra politica e magistratura. Leggi
Il ministro Carlo Nordio sembra intenzionato a mettere mano ad alcuni temi giuridici, come l’obbligatorietà dell’azione penale, l’uso delle intercettazioni e la separazione delle carriere. Temi delicati che riaprono lo scontro con i magistrati. Leggi
Il paese rischia il default a causa del crollo del bitcoin e lo scoppio di nuove violenze. Il governo è sempre più autoritario, il benessere delle famiglie non è migliorato, ma sette elettori su dieci approvano l’operato del presidente Bukele. Leggi
Uso indiscriminato delle intercettazioni, testimoni chiave che ritrattano, trascrizioni inesatte, sentenze ignorate: quello che non torna nel caso di Domenico Lucano. Leggi
Processi più brevi, digitalizzazione, giustizia riparativa: l’Italia è stata più volte richiamata dall’Unione europea per l’inefficienza del sistema giudiziario. Ora il Piano nazionale di ripresa e resilienza è una grande opportunità. Leggi
Il 26 settembre una delegazione della commissione d’inchiesta del parlamento italiano sulla morte di Giulio Regeni è andata in missione a Cambridge, dove incontrerà alcuni... Leggi
L’inchiesta per corruzione, le intercettazioni, il sistema clientelare per le nomine dei procuratori: come si è arrivati al processo a Luca Palamara e alla sua radiazione. Leggi
Gli scandali che oggi coinvolgono i giudici e il cuore del potere giudiziario sono l’esito di un lungo processo di deterioramento, culminato nella prevalenza dell’interesse personale su ogni altra cosa. Leggi
L’incapacità della classe dirigente di esprimere una posizione su un tema decisivo come la giustizia fa emergere una grave mancanza di cultura garantista. Leggi
Lo scandalo che scuote il Consiglio superiore della magistratura arriva da lontano. E travolge l’unico potere dello stato sopravvissuto alla seconda repubblica. Leggi
Lo stato del New Jersey ha sostituito le udienze per la concessione della libertà provvisoria con delle valutazioni di rischio ottenute attraverso algoritmi. Questa valutazione serve come guida, non sostituisce la decisione del giudice. Eppure il programma solleva dei dubbi sulla presunta neutralità delle macchine e su quanto sia saggio affidarsi a un giudizio basato su una formula. Leggi
La rinuncia di Giovanni Scattone al posto di lavoro, dopo la campagna accusatoria montata dal Corriere della Sera e ripresa da vari giornali – secondo la quale era una vergogna avergli assegnato una cattedra statale – conclude nel modo peggiore una delle settimane più brutte della storia recente italiana per quello che riguarda i temi della giustizia. Leggi
Dopo le proteste delle associazioni dei genitori che denunciavano il blocco del congedo parentale a ore per la mancanza di una circolare dell’Inps, il ministero del lavoro ha annunciato che “la circolare dell’Inps e la procedura di acquisizione delle domande saranno rilasciate nei primi giorni della prossima settimana”. Leggi
La sentenza della corte costituzionale, che dopo quattro anni ha bocciato il blocco delle pensioni deciso dal governo Monti, ha suscitato molte critiche. Non solo per il suo contenuto discutibile, ma anche per com’è stata raggiunta. Leggi
La cassazione ha confermato la prescrizione per l’ex primo ministro Silvio Berlusconi e per suo fratello Paolo nel processo Unipol, in cui erano accusati di concorso in rivelazione di segreto d’ufficio. Il processo riguardava la pubblicazione, il 31 dicembre 2005, sul quotidiano Il Giornale dell’intercettazione, coperta da segreto, della telefonata tra l’allora segretario dei Democratici di sinistra Piero Fassino e Giovanni Consorte, all’epoca presidente di Unipol. In quel periodo Unipol stava tentando la scalata alla Banca nazionale del lavoro.
È stato confermato anche il risarcimento di 80mila euro a Fassino, parte lesa nel processo. In primo grado, il 7 marzo 2013, il leader di Forza Italia era stato condannato a un anno di reclusione, il fratello Paolo a tre anni e tre mesi. I due avevano chiesto il proscioglimento. Con la sentenza di oggi la cassazione ha confermato la decisione con la quale la corte di appello di Milano aveva dichiarato il 31 marzo del 2014 il “non luogo a procedere per intervenuta prescrizione”.
L’altro giorno, quando mi sono accorto che la mia banca mi aveva addebitato la spropositata cifra di 20 sterline per qualcosa di cui non ero responsabile, ho fatto quello che farebbe qualsiasi individuo ragionevole: ho passato mezza mattinata a sbraitare dentro di me e a prepararmi un discorso, educato ma inflessibile, con il quale esporre le mie ragioni. Leggi
Altro che clima natalizio. Quello che è successo giovedì in parlamento è la prova che la balcanizzazione della politica italiana procede senza sosta. Il rinvio del conflitto d’interessi in commissione affari costituzionali con un voto congiunto di Partito democratico e Forza Italia è stato accolto dai grillini con tumulti, urla e proteste che hanno costretto il vicepresidente Luigi Di Maio a espellere il suo collega dell’M5s Manlio Di Stefano. Leggi
È patetico il polverone mediatico con il quale il sindaco reagisce alla sua sospensione ordinata dal prefetto. Leggi
I guai giudiziari di Nicolas Sarkozy confermano che la Francia non è più così diversa dal paese di Berlusconi. Leggi
Il processo di appello che comincia il 20 giugno è il primo in cui l’ex presidente del consiglio non gode di alcuna immunità. Leggi
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