Il 4 dicembre il presidente statunitense Donald Trump ha presieduto una cerimonia a Washington per la firma di un accordo di pace tra la Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e il Ruanda. Leggi
Il 24 novembre i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf) hanno annunciato una tregua unilaterale di tre mesi, all’indomani del rifiuto da parte dell’esercito regolare di una proposta internazionale di cessate il fuoco. Leggi
Gli Emirati Arabi Uniti forniscono armi, droni di fabbricazione cinese e perfino mercenari colombiani ai paramilitari delle Forze di intervento rapido (Rsf). Leggi
Almeno 40 persone sono morte in un attacco a El Obeid, capoluogo dello stato del Kordofan Settentrionale, nel centrosud del Sudan, hanno annunciato il 5 novembre le Nazioni Unite, mentre continuano le violenze nel Darfur. Leggi
Il 30 ottobre il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha chiesto di mettere fine “all’escalation militare in Sudan”, dopo l’uccisione di più di 460 persone in un ospedale ostetrico ad Al Fashir, nel Darfur. Leggi
Il 26 ottobre i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf) hanno annunciato di aver assunto il controllo di Al Fashir, l’ultima grande città della regione occidentale del Darfur ancora controllata dall’esercito. Leggi
Almeno 13 civili sono morti in un attacco attribuito ai paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf) contro una moschea ad Al Fashir, capoluogo dello stato del Darfur Settentrionale, hanno riferito il 9 ottobre alcuni testimoni. Leggi
Il 19 settembre almeno 75 persone sono morte in un attacco con droni condotto dai paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf) contro una moschea in un campo profughi vicino ad Al Fashir, il capoluogo del Darfur occidentale. Leggi
Più di cento rifugiati sudanesi risultano morti o dispersi dopo due naufragi avvenuti il 13 e il 14 settembre al largo di Tobruk, nell’est della Libia, secondo l’Oim e l’Unhcr. Leggi
Il vicepresidente del Sud Sudan Riek Machar, agli arresti domiciliari da marzo, è stato incriminato per “crimini contro l’umanità”, ha annunciato l’11 settembre il governo, una decisione che potrebbe destabilizzare il paese. Leggi
Un’enorme frana causata dalle piogge torrenziali ha devastato un villaggio di montagna nel Darfur, nell’ovest del Sudan, causando centinaia di morti. Secondo un gruppo armato, le vittime potrebbero essere più di mille. Leggi
Almeno 172 decessi legati al colera sono stati registrati in una settimana in Sudan, ha annunciato il 27 maggio il ministero della salute. L’epidemia è strettamente legata alla guerra civile in corso. Leggi
Tra le due fazioni in guerra ci sono migliaia di persone comuni, spesso vittime dei raid aerei, dei combattimenti e prese di mira per la loro appartenenza etnica. L’inchiesta video di Le Monde. Leggi
Nonostante il cessate il fuoco dichiarato dopo il terremoto del 28 marzo, l’esercito birmano non ha fermato i bombardamenti. Com’è la vita dei ribelli e quali sono le loro speranze per il futuro del paese. Il video. Leggi
L’aviazione della giunta militare al potere ha bombardato una scuola nella regione di Sagaing, uccidendo almeno ventidue persone, tra cui venti bambini, nonostante una tregua umanitaria proclamata dopo il terremoto del 28 marzo. Leggi
La mattina del 6 maggio i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf) hanno condotto un attacco con i droni contro l’aeroporto e una base militare a Port Sudan, nel nordest del paese. Leggi
Il 15 aprile, nel secondo anniversario dell’inizio della guerra civile in Sudan, Mohamed Hamdan Dagalo, leader dei paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf), ha annunciato la creazione di un governo parallelo. Leggi
Il 10 aprile il Sudan ha accusato gli Emirati Arabi Uniti davanti alla Corte internazionale di giustizia (Cig) di sostenere i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf), “alimentando di fatto un genocidio nel Darfur”. Leggi
La giunta deve interrompere i bombardamenti sulla resistenza e sui civili, scrive il settimanale birmano che dal 2021 ha spostato la redazione fuori del paese Leggi
In Birmania la speranza di trovare sopravvissuti tra le macerie si è ridotta dopo un forte terremoto che, secondo un bilancio provvisorio, ha causato più di duemila morti. Leggi
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