Costa d’Avorio

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Dopo la festa del calcio

Il 12 febbraio migliaia di persone hanno festeggiato ad Abidjan la vittoria della nazionale di calcio (i cui giocatori sono chiamati gli “elefanti”) nella coppa d’Africa.... Leggi

I sandali di plastica che hanno conquistato gli africani

In Costa d’Avorio, dove si sta svolgendo la Coppa d’Africa, le lêkê sono ovunque. Queste calzature hanno una lunga storia in tutto il continente. Leggi

La sfida della Coppa d’Africa

“Splendore, grandezza, orgoglio. La Costa d’Avorio è riuscita nell’impresa”, titola il giornale ivoriano L’Avenir, commentando l’inizio della 34a edizione della... Leggi

Il ritiro militare francese dal Mali chiude un ciclo storico

Tutti i grandi interventi militari occidentali degli ultimi vent’anni sono falliti, dall’Afghanistan all’Iraq, dalla Libia al Mali. Bisogna cambiare il paradigma dei rapporti con i paesi del Sahel, ascoltando le voci delle società civili. Leggi

L’Africa fatica a sbarazzarsi dei presidenti a vita

In Guinea e Costa d’Avorio i presidenti hanno infranto la promessa di rispettare la costituzione e potrebbero riportare l’Africa occidentale ai tempi degli autocrati e delle guerre civili. Leggi

Una scommessa rischiosa per la Costa d’Avorio

La decisione del presidente ivoriano di candidarsi a un terzo mandato fa riesplodere il malcontento nel paese. Il rischio è che si aggravino le tensioni comunitarie. Leggi

Il mondo all’una

L’attacco informatico in corso, decine di arresti in Calabria e le elezioni in Germania: cosa sta succedendo nel mondo. Leggi

Tutte vogliono essere Beyoncé

Le acconciature stravaganti delle donne della Costa d’Avorio ritratte dalla fotografa canadese Emilie Régnier. Leggi

In Costa d’Avorio Simone Gbagbo è stata assolta dall’accusa di crimini contro l’umanità.
In Costa d’Avorio Simone Gbagbo è stata assolta dall’accusa di crimini contro l’umanità. A sorpresa, la moglie dell’ex presidente Laurent Gbagbo è stata assolta da tutti i crimini di cui era accusata per il suo ruolo nella crisi politica dopo le elezioni del 2010. Nei disordini, scatenati dal rifiuto di Laurent Gbagbo di riconoscere la vittoria dell’avversario Alassane Ouattara, sono morte tremila persone.
Riaperto il porto di Abidjan, in Costa d’Avorio.
Riaperto il porto di Abidjan, in Costa d’Avorio. Le guardie di sicurezza dello scalo marittimo ivoriano, uno dei più importanti dell’Africa occidentale, per alcune ore hanno bloccato tutte le vie d’accesso al porto di Abidjan. Nelle prime ore della sera il porto è stato sbloccato, anche se la contesa in atto tra il governo della Costa d’Avorio e alcuni gruppi paramilitari, scontenti del trattamento economico a cui sono sottoposti, non è ancora stata risolta.
Paramilitari ivoriani in rivolta hanno bloccato il porto di Abidjan.
Paramilitari ivoriani in rivolta hanno bloccato il porto di Abidjan. Le guardie di sicurezza dello scalo ivoriano hanno bloccato tutte le vie d’accesso al porto, uno dei più importanti dell’Africa occidentale. Da giorni è in atto un braccio di ferro tra il governo della Costa d’Avorio e alcuni gruppi paramilitari, scontenti del trattamento economico a cui sono sottoposti.
Nuovo accordo tra il governo e i soldati ammutinati in Costa d’Avorio
Nuovo accordo tra il governo e i soldati ammutinati in Costa d’Avorio. Le negoziazioni tenute nella città di Bouaké il 13 gennaio hanno portato alla definizione dei termini dell’accordo che viene in contro alle richieste dei soldati che il 6 e il 7 gennaio hanno protestato con colpi di arma da fuoco in cinque città del paese. Le richieste dei soldati riguardano principalmente un bonus salariale e l’assegnazione di un’abitazione.
Raggiunto un accordo in Costa d’Avorio tra il governo e i militari per porre fine all’ammutinamento.
Raggiunto un accordo in Costa d’Avorio tra il governo e i militari per porre fine all’ammutinamento. Il presidente Alassane Ouattara ha proposto un accordo che porrà fine all’ammutinamento da parte di truppe dell’esercito iniziato il 6 gennaio a Bouake e poi estesosi alle città di Man, Daloa, Daoukro e Korhogo. Nella sua dichiarazione, Ouattara ha detto che verrà in contro alle richieste salariali dei militari ma ha criticato le loro tattiche. Rimangono tensioni a Bouake, dove i militari hanno trattenuto momentaneamente la delegazione del ministro della difesa Alain-Richard Donwahi.
Tensioni in Costa d’Avorio: i soldati protestano per avere un aumento di stipendio
Tensioni in Costa d’Avorio: i soldati protestano per avere un aumento di stipendio. Il ministro della difesa Alain-Richard Donwah si è recato a Bouake, nel nord del paese, dopo che truppe dell’esercito hanno preso controllo della città. La protesta armata è iniziata la mattina del 6 gennaio e si è rapidamente diffusa ad altre città, tra cui Man, Daloa, Daoukro e Korhogo. Un portavoce dell’esercito ha dichiarato che le proteste sono guidate da un gruppo di ribelli infiltrato nell’esercito, che richiede l’assegnazione di bonus di 7600 euro e un’abitazione.
Nel parlamento ivoriano si fanno strada i deputati indipendenti

Secondo i risultati della commissione elettorale il partito del presidente Alassane Ouattara ha avuto la maggioranza in parlamento. Ma il dato sorprendente riguarda i candidati indipendenti che hanno ottenuto un terzo dei seggi e formano la seconda forza di opposizione nel paese. Leggi

La Costa d’Avorio approva la nuova costituzione.
La Costa d’Avorio approva la nuova costituzione. La riforma è stata approvata al referendum del 30 ottobre con il 93 per cento dei voti, nonostante gli appelli al boicottaggio dell’opposizione, che ora denuncia brogli. L’affluenza alle urne è stata del 42 per cento. Secondo il presidente Alassane Ouattara la nuova costituzione permetterà al paese di voltare pagina dopo un decennio di conflitti, mentre i suoi oppositori denunciano un tentativo di accentramento del potere.
Il referendum in Costa d’Avorio mette alla prova la stabilità del paese

Il 30 ottobre quasi 6,3 milioni di ivoriani sono stati chiamati alle urne per pronunciarsi su una riforma fortemente voluta dal presidente Alassane Ouattara, che spera di voltare definitivamente pagina dopo i disordini politici cominciati nel 2002. Leggi

Disordini ai seggi in Costa d’Avorio.
Disordini ai seggi in Costa d’Avorio. Il 30 ottobre gli ivoriani sono stati chiamati alle urne per votare la riforma costituzionale proposta dal governo del presidente Alassane Ouattara. La nuova costituzione dovrebbe garantire maggiore stabilità al paese, ancora caratterizzato da forti divisioni a cinque anni dalla guerra civile. L’opposizione però ha chiesto agli elettori di boicottare la consultazione popolare, sostenendo che la riforma serve solo a consolidare il potere di Ouattara. Almeno cento seggi sono stati attaccati da gruppi di giovani che hanno danneggiato i locali e il materiale elettorale.
La Costa d’Avorio al voto per approvare la nuova costituzione. 
La Costa d’Avorio al voto per approvare la nuova costituzione. È in corso il referendum popolare sulla riforma costituzionale proposta dal governo del presidente Alassane Ouattara. La nuova costituzione dovrebbe garantire maggiore stabilità al paese, ancora caratterizzato da divisioni etniche e politiche a cinque anni dalla guerra civile del 2011. Secondo il Fondo monetario internazionale nel 2016 la Costa d’Avorio vedrà la più rapida crescita economica del continente. Le opposizioni hanno chiesto di boicottare la consultazione popolare, sostenendo che la riforma serva solo a consolidare il potere del presidente Ouattara.
La Costa d’Avorio al voto per approvare la nuova costituzione.
La Costa d’Avorio al voto per approvare la nuova costituzione. E’ in corso il referendum per approvare la riforma costituzionale proposta dal governo del presidente Alassane Ouattara. La nuova costituzione dovrebbe garantire più stabilità al paese, ancora caratterizzato da divisioni etniche e politiche a cinque anni dalla guerra civile del 2011. I partiti di opposizione hanno deciso di boicottare la consultazione popolare, sostenendo che la riforma sia solo uno strumento per consolidare il potere del governo del presidente Ouattara.
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