Terrorismo

La ferita aperta di Abu Ghraib

Sono passati vent’anni dall’inizio degli abusi e delle torture commessi dall’esercito statunitensi sugli uomini rinchiusi ad Abu Ghraib, in Iraq. All’epoca il racconto... Leggi

Cartoline dal Canada

Quando il terrorismo è arrivato in Canada. Leggi

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Rapimento di massa

Il 12 e 13 gennaio vicino ad Arbinda, nel nord del Burkina Faso, una cinquantina di donne che si erano allontanate dai loro villaggi per andare a raccogliere la frutta sono... Leggi

Il terrorismo bianco riguarda anche l’Italia

L’uomo arrestato in Puglia e accusato di preparare un attentato “a difesa della razza bianca” non è un caso isolato. Fa parte un fenomeno globalizzato fatto di individui che condividono online gli stessi riferimenti culturali e ideologici. Leggi

L’Iran dietro l’attentato a Salman Rushdie

Teheran non ha mai ritirato la fatwa emessa contro lo scrittore nel 1989. Ma ora si trova in una situazione scomoda, perché non può approvare né condannare il tentato omicidio Leggi

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Narcotraffico e terrorismo minacciano la democrazia irachena

In Iraq il commercio di droga è gestito dai partiti e finanzia le milizie armate. È un pericolo paragonabile al terrorismo, e per contrastarlo il parlamento sta discutendo l’ipotesi di costituire una forza speciale. Leggi

In Siria e in Iraq i jihadisti sono sempre più forti

L’attacco contro un carcere nel nordest della Siria dimostra che il gruppo Stato islamico è ancora pericoloso. Ed è in grado di sfruttare le debolezze di un territorio frammentato Leggi

Bataclan, processo agli attentati di Parigi del 13 novembre 2015

Oggi comincia il processo per le stragi del 2015 a Parigi. Gli attacchi terroristici al Bataclan, allo Stade de France e a ristoranti e bar provocarono 131 vittime e più di 400 feriti. Un documentario ricostruisce cosa accadde quella sera. Leggi

Macron cerca di uscire dal pantano della guerra nel Sahel

Un nuovo vertice in Ciad cercherà di convincere le opinioni pubbliche francesi e africane che vale la pena continuare la guerra contro il jihadismo in Africa occidentale, anche se finora i risultati sembrano scarsi. Leggi

Il silenzio dei responsabili degli attentati in Sri Lanka

Perché sono stati presi di mira proprio i cattolici in un paese asiatico a maggioranza buddista in cui sono appena il sette per cento della popolazione? Leggi

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Il mito dei lupi solitari

Sempre più spesso si parla di lupi solitari per descrivere i jihadisti e gli estremisti di destra che agiscono da soli. Ma quest’etichetta non aiuta a capire la minaccia terroristica e a trovare il modo migliore per disinnescarla. Dall’archivio di Internazionale. Leggi

La morte di un jihadista francese segna la fine del califfato

Fabien Clain aveva rivendicato gli attentati di Parigi. Ora il problema è il reinserimento dei miliziani europei e delle loro famiglie. Leggi

Che fare con i jihadisti europei rimpatriati dalla Siria

La Francia è divisa sul rimpatrio dei jihadisti francesi e delle loro famiglie. Una questione che interessa tutta l’Europa e gli Stati Uniti. Leggi

Vivere nella paura sarebbe la vittoria del terrorismo

È ancora sicuro viaggiare in Europa? Naturalmente no. Ma è molto più probabile morire per altri motivi che per un attentato. Quindi cittadini e giornalisti non dovrebbero fare il gioco dei terroristi. Leggi

Lo Stato islamico mette radici in Asia

A oriente del califfo è una guida alla galassia sunnita fuori dal mondo arabo dove lo Stato islamico prova a espandere la sua influenza. Leggi

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Gli ultimi attentati sono le azioni di individui soli e disperati

Dopo il Bataclan, gli attentati commessi in Europa rispondono a un modello differente e i loro autori sono diversissimi tra loro. Questi attentati (Nizza, Berlino e, più di recente, Londra) sono caratterizzati da un estremo dilettantismo. Leggi

Il gruppo Stato islamico rivendica l’attentato alla discoteca Reina di Istanbul
Il gruppo Stato islamico rivendica l’attentato alla discoteca Reina di Istanbul. Intanto continuano per il secondo giorno le ricerche del responsabile dell’attacco. Sono emersi dettagli sulla nazionalità delle vittime, molte delle quali d’origine straniera: Arabia Saudita, Libano, Iraq, Tunisia, India, Marocco, Giordania, Kuwait, Canada, Israele, Belgio, Siria e Russia. I morti sono 39, i feriti 69. Il 2 dicembre le autorità hanno fermato otto persone. Tra loro non c’è l’attentatore, ma durante una conferenza stampa il viceprimo ministro Numan Kurtulmuş ha affermato che la sua identificazione è comunque molto vicina.
Quindici anni dopo, l’ombra delle Torri sull’Europa

Commemorando per l’ottava e ultima volta nella sua presidenza le vittime degli attentati dell’11 settembre di quindici anni fa, Barack Obama ha fatto appello ai “valori costitutivi” dell’identità americana: pluralità, apertura, welcoming senza discriminazioni di razza, di sesso, di etnia, di fede religiosa. Solo restando fedeli a questi valori, ha aggiunto, “porteremo avanti l’eredità di quelli che abbiamo perduto”. Leggi

I cittadini tedeschi che commettono atti di terrorismo perderanno la cittadinanza.
I cittadini tedeschi che commettono atti di terrorismo perderanno la cittadinanza. Lo ha annunciato il ministro dell’interno tedesco Thomas de Maiziere. I cittadini tedeschi con doppio passaporto che combattono con i gruppi jihadisti all’estero o in patria rischiano di essere privati della nazionalità. Sono circa 820 i tedeschi partiti per combattere in gruppi jihadisti in Siria e Iraq. Circa un terzo di questi sono tornati in Germania, secondo le stime dei servizi tedeschi. De Maiziere ha annunciato un pacchetto di riforme come il rafforzamento delle forze di polizia e la semplificazione della procedura per espellere chi è accusato di terrorismo.
L’attentato contro gli avvocati pachistani

Il 9 agosto, un attentato suicida in un ospedale di Quetta, città del sud del Pakistan, nella provincia del Belucistan, ha provocato almeno 70 morti. Nell’attentato sono inoltre rimaste ferite 112 persone. Leggi

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