Ho 45 anni. Sono separato da due e sono padre di cinque figli. Sto frequentando una ragazza che ha vent’anni meno di me e me ne sto innamorando. Che futuro posso offrirle? Dovrei lasciarla prima che sia “troppo tardi”? –Alberto

Si parla molto, e anche giustamente, degli effetti negativi che la pandemia ha avuto sui bambini e sugli adolescenti. Ma a giudicare dalle lettere che ricevo ultimamente, ho l’impressione che il conto sia arrivato anche per gli adulti: mi scrivono persone che hanno paura di innamorarsi, paura di avere figli, paura di vivere.

Sono tempi complicati, lo so, ma se c’è una lezione che dovremmo imparare è proprio che la vita va goduta appieno, perché non si sa mai cosa può succedere dopo. In questo momento ti trovi in una condizione emotivamente ricca: ben cinque figli e una fidanzata di cui ti stai innamorando.

Non c’è nulla in quello che descrivi che mi faccia presagire un futuro cupo. Forse sarà occupato, sicuramente anche complesso logisticamente, ma non vedo perché non possa essere splendente. L’importante è gestire bene due questioni fondamentali.

Primo: devi essere chiaro al cento per cento con la tua ragazza su quali sono i tuoi desideri e quali i tuoi limiti, e poi sarà lei a decidere se il futuro che puoi offrirle le va bene.

Secondo: fai in modo che per i tuoi figli la tua nuova relazione sia un passaggio graduale e sereno, dagli tempo. Ma per il resto, vai. Abbiamo tutti bisogno di ributtarci nella mischia, di prendere rischi e tornare ad avere fiducia nel futuro.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1479 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati