Sono madre di due figli molto in gamba ormai più che quarantenni e mi sto rassegnando all’idea che nessuno dei due, uno per scelta e l’altra per com’è andata la vita, diventeranno genitori. Non vorrei farglielo pesare, ma fatico a nascondere la delusione per il fatto che io e mio marito non diventeremo nonni. –Luisa

La famiglia è prima di tutto un progetto e quindi per forza di cose poggia molto su delle proiezioni, spesso anche dettate dalla società. Ma, quando si tratta di questioni umane, è sempre difficile fare delle proiezioni.

Perché i bambini a volte non arrivano, i matrimoni finiscono, i figli emigrano o, semplicemente, le cose non vanno come credevi. Nel tuo caso alcune tappe familiari, forse le più importanti, sono state raggiunte: hai un compagno e due figli molto in gamba.

Sarebbe davvero un peccato se ti concentrassi solo sul bicchiere mezzo vuoto, senza renderti conto che in realtà è un bicchiere quasi pieno. Capisco che dietro al tuo desiderio di avere dei nipoti c’è anche la voglia di vedere i tuoi figli circondati dall’amore di una famiglia. Ma, visto che non ci sono in ballo questioni obiettivamente tragiche, penso che potresti cercare di essere felice anche se la tua proiezione di famiglia non aderisce completamente a quella che avevi immaginato, e magari trovare altre strade per sentirti realizzata.

Per fare un’altra metafora, è come se tu fossi una concorrente della Prova del cuoco: la vita ti ha messo davanti una serie di ingredienti, che nel tuo caso sono decisamente prelibati. Sta a te trovare il modo di combinarli per cucinare un piatto buonissimo.

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Questo articolo è uscito sul numero 1505 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati