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Honduras Il 3 aprile il governo di Xiomara Castro ha annunciato di aver schierato centinaia di militari nei dipartimenti più popolosi del paese per combattere la criminalità... Leggi

Più vicino a Pechino

Il 25 marzo il governo dell’Honduras, guidato dalla presid ente di sinistra Xiomara Castro, ha annunciato che romperà tutte le relazioni diplomatiche con Taiwan. In un... Leggi

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Honduras Il 14 gennaio a Guapinol, nel nord del paese, due attivisti per l’ambiente sono stati uccisi in pieno giorno. Aly Domínguez e Jairo Bonilla erano impegnati nella... Leggi

Giustizia per Berta Cáceres

Il 20 giugno Roberto David Castillo Mejía, presidente esecutivo dell’azienda Desarrollos energéticos (Desa), è stato condannato a ventidue anni e mezzo di prigione per... Leggi

Oggi sappiamo che l’Honduras era un narcostato

Juan Orlando Hernández, presidente dell’Honduras dal 2014 al gennaio del 2022, è stato arrestato con l’accusa di narcotraffico e probabilmente sarà estradato negli Stati Uniti. Ma dovrebbe essere processato nel suo stesso paese. Leggi

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Arrestato Hernández

“ Il 14 febbraio fonti statunitensi e honduregne hanno confermato che gli Stati Uniti hanno chiesto l’arresto e l’estradizione dell’ex presidente dell’Honduras Juan... Leggi

La sinistra torna al potere con Xiomara Castro

Dopo dodici anni di governo dei conservatori, la candidata del partito Libre e moglie dell’ex presidente Manuel Zelaya governerà un paese travolto dalla povertà e dalla corruzione Leggi

In America Centrale la democrazia si sta rapidamente sgretolando 

In Salvador, Honduras, Guatemala e Nicaragua criminalità, corruzione e narcotraffico spingono la popolazione a cercare salvezza negli Stati Uniti. A Washington ammettono che finora i programmi di aiuto sono serviti a poco. Leggi

Il declino delle potenti famiglie dell’America Centrale

Da decenni un pugno di dinastie e di clan si tramanda il potere in El Salvador, Guatemala e Honduras. Ma la situazione comincia lentamente a cambiare. Leggi

Da cosa fuggono i migranti delle carovane?

Ogni anno migliaia di persone partono dall’Honduras e affrontano viaggi lunghi e pericolosi verso il nord. Non si arrendono davanti a nessuna difficoltà, e hanno capito che è meglio muoversi in massa per far sentire la propria voce. Leggi

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Epocale

Era necessaria la ratifica di almeno cinquanta paesi e il 24 ottobre l’Honduras ha annunciato la sua adesione: il trattato delle Nazioni Unite che vieta le armi nucleari potrà entrare in vigore. Leggi

L’Honduras aspetta la verità su Berta Cáceres

Tre anni fa veniva uccisa la militante ambientalista più importante dell’America Centrale. Ci sono state delle condanne, ma per i familiari non è stata fatta davvero giustizia. Leggi

La carovana dei migranti va avanti inseguendo un miracolo

Chi fa parte della carovana non può tornare indietro. A casa lo aspettano pallottole, fame e malattie. Le minacce di Trump sono inutili. Leggi

Il mondo in breve

Arresti a Malta per l’omicidio di Daphne Caruana Galizia, scontri in Honduras, una criptmoneta per il Venezuela: cos’è successo nel mondo. Leggi

Il mondo in breve

L’Onu e il papa affrontano la situazione dei rohingya, nuove denunce delle ong sui migranti, le elezioni in Honduras: cos’è successo nel mondo. Leggi

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In Honduras si rischia la vita per salvare l’ambiente

È il paese più pericoloso al mondo per i militanti ambientalisti. L’omicidio di Berta Cáceres non ha fermato la lotta per la difesa delle risorse naturali. Leggi

A un anno dall’omicidio di Berta Cáceres non si è fatta chiarezza sui mandanti

Un anno fa veniva uccisa la leader ambientalista Berta Cáceres. Era l’attivista honduregna più apprezzata e nota del mondo. Da anni era impegnata a fianco degli indigeni lenca per la difesa delle loro terre, sfruttate dalle grandi aziende. Leggi

Due ambientalisti honduregni sopravvivono a tentativi di omicidio
Due ambientalisti honduregni sopravvivono a tentativi di omicidio. Dopo la morte di Berta Cáceres, l’attivista ecologista uccisa lo scorso marzo, altri due esponenti del Consiglio delle organizzazioni popolari e indigene dell’Honduras (Copinh) hanno subìto delle aggressioni che avrebbero potuto costargli la vita. Tomás Gómez Membreño, il nuovo leader del Copinh, è stato aggredito da uomini armati che hanno sparato contro la sua auto la sera del 10 ottobre. Poche ore prima, Alexander García, sempre del Copinh, era a casa con la famiglia quando sono stati sparati dei colpi contro la porta e le finestre della sua abitazione.
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