Il premier uscente ha riguadagnato consensi dopo l’inizio della guerra in Ucraina, decidendo di non ostacolare l’Unione europea senza però schierarsi contro Putin. Leggi
Le élite politiche ed economiche europee sono state complici della legittimazione e del rafforzamento di un regime sempre più illiberale. Leggi
Al confine tra Serbia e Ungheria ci sono due barriere parallele alte quattro metri, costruite dal governo nazionalista di Budapest per impedire ai migranti di raggiungere l’Unione europea. Leggi
Un treno carico di profughi è partito in direzione del confine austriaco ma è stato fermato vicino alla città di Bicske, dove l’Ungheria ha un centro di accoglienza per migranti. La polizia ha cercato di trasferire i profughi nel centro ma ha incontrato una forte opposizione e li ha fatti risalire sul treno, ancora bloccato sui binari. Il primo ministro Viktor Orbán ha annunciato l’introduzione di nuovi controlli alle frontiere a partire dal 15 settembre. Leggi
Nelle strade di Budapest e di altre città dell’Ungheria nascono associazioni spontanee di solidarietà con i migranti e i profughi. La propaganda razzista del governo di destra di Viktor Orbán comincia a incontrare qualche resistenza e il paese sembra riscoprire la sua tradizione multiculturale. Leggi
Quando l’ho intervistato per la prima volta, 25 anni fa, l’attuale premier ungherese Viktor Orbán era un leader studentesco ferocemente anticomunista il cui unico scopo nella vita era liberare l’Ungheria dall’influenza sovietica. Ma in un quarto di secolo possono cambiare molte cose. Leggi
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato che il progetto di legge sulla tassazione di internet sarà rivisto e ha promesso una consultazione nazionale a gennaio.
In un’intervista alla radio pubblica, Orbán ha detto:
Gli oppositori al progetto di legge, che nei giorni scorsi hanno protestato a Budapest, hanno annunciato una manifestazione celebrativa per la sera del 31 ottobre. Afp
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha ritirato il progetto di legge che prevedeva una tassa sull’utilizzo di internet. Afp
Il 26 ottobre migliaia di ungheresi sono scesi in piazza per protestare contro il progetto del governo di tassare l’uso di internet. Due giorni dopo altri cortei, molto più numerosi: nella capitale, in altre città del paese, davanti ad alcune ambasciate ungheresi in Europa. Leggi
Migliaia di persone hanno manifestato a Budapest contro la proposta di legge che imporrebbe una tassa sull’utilizzo di internet.
La proposta di legge, avanzata dal governo di Viktor Orbán, prevede una tassa di 50 centesimi di euro per ogni gigabyte di traffico di dati.
I manifestanti definiscono la bozza antidemocratica e temono che possa allontanare l’Ungheria dagli standard dell’Unione europea. Bbc
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