Mio figlio di 12 anni vuole stare sempre più spesso davanti allo schermo. Per mio marito è una cosa normale dovuta all’età, ma io ho l’impressione che ci sia qualcosa che non va. Mi preoccupo troppo? –Fiona

Una ricerca condotta negli Stati Uniti dall’organizzazione Common sense media e raccontata nei giorni scorsi dal New York Times ha rivelato che l’uso dei social network da parte di adolescenti e preadolescenti è aumentato del 17 per cento negli ultimi due anni, cioè più del doppio rispetto ai quattro anni precedenti.

Questo fa pensare che la pandemia, con tutte le limitazioni che ha portato nella vita dei ragazzi, abbia spinto molti di loro a usare di più la tecnologia. Prima ancora di preoccuparsi di cosa fanno davanti allo schermo, è importante capire cosa non fanno a causa del tempo passato davanti allo schermo.

Secondo Devorah Heitner, che studia il rapporto dei minori con gli strumenti digitali, il rischio è che rinuncino ad attività come dormire, stare insieme agli amici, leggere e fare sport. C’è un esercizio che Heitner propone nei suoi laboratori: prima chiede a ragazze e ragazzi di annotare il tempo che passano davanti a uno schermo durante il giorno (“Spesso restano sorpresi da quanto è”). Poi gli fa scrivere una lista di 25 cose che potrebbero fare in quel tempo e infine suggerisce di prendersi una pausa di 24 ore dalla tecnologia e mettere in pratica alcune attività della lista. “Inaspettatamente il giorno dopo dicono sempre: ‘Sai cosa? Non è stato affatto male’”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1456 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati