Una coppia di amici con figli tra i venti e i trent’anni fanno le vacanze tutti insieme. Io, che ho figli della stessa età, l’ho sempre vista come una cosa un po’ da mammoni, ma ultimamente mi è venuta voglia di farlo. È troppo tardi per organizzare vacanze di famiglia?****–Paolo

“Niente mi fa sentire di nuovo bambina quanto viaggiare con i miei genitori”, scrive la giornalista australiana Emma Ruben sul Guardian. “A 24 anni, torno a essere la versione adolescente di me stessa, sicura che mia madre ha il mio passaporto e mio padre ha studiato l’itinerario”. A quanto pare, non è l’unica ad apprezzare questa formula di viaggio: “Dopo due anni di isolamento per la pandemia, i viaggi intergenerazionali stanno avendo un boom”, raccontava il settimanale Travel Weekly qualche mese fa, spiegando che, dopo essere stati tenuti lontani dalle misure contro il covid-19, molti nonni, figli e nipoti hanno avuto voglia di ritrovarsi con un viaggio fatto insieme.

La formula non è affatto da mammoni, perché, come dice Ruben, è soprattutto un bellissimo modo di rituffarsi per un po’ nei ruoli che abbiamo avuto in passato. Per quelli che abitano lontani è ideale per rivedersi. Ma anche per una famiglia che si vede regolarmente cambiare prospettiva rispetto a un normale pranzo della domenica sarà interessante. “Viaggiare con i tuoi figli adulti”, scrive Perri Klass sul New York Times, “ti sorprende perché scopri che sono davvero cresciuti e diventati indipendenti. Ma anche perché allo stesso tempo ti fa capire che sono ancora i tuoi bambini e certe volte è bello prendersi cura di loro”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1507 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati