Le cose che è bene sapere per non abbassare la guardia sulle disparità, le ingiustizie, le violenze che intossicano la vita di milioni di donne nel mondo, dall’Italia all’India, dalle mura domestiche agli uffici delle grandi aziende, dalla sfera pubblica a quella privata.
La diversità fisica si aggiunge alla discriminazione di genere. Tre storie raccontano gli ostacoli superati e quelli per i quali bisogna ancora lottare, dalla maternità al lavoro. Leggi
L’anno scorso ho abortito perché io e mio marito non volevamo un terzo figlio. All’inizio ne ho parlato alle amiche. Ma dopo essermi ritrovata a difendere la mia scelta o a inventare scuse per giustificarla, ho deciso di tacere. Leggi
C’è chi dice che retribuire il lavoro domestico aiuterebbe le donne a emanciparsi e chi invece spiega come questo le confinerebbe ancora di più tra le mura di casa. Meglio sarebbe il reddito universale di base, spiegano gli esperti. Leggi
Chi non rispetta il sistema di tutela maschile, chi denuncia violenze domestiche e chi è ripudiata dalla famiglia finisce in istituti simili al carcere. Per evitare questo destino molte saudite scappano dal paese. Leggi
In Umbria il consiglio regionale presenta un piano che sostiene la famiglia tradizionale e vuole fare entrare i prolife nei consultori, mentre nelle Marche si vuole limitare l’accesso all’aborto farmacologico. Leggi
Al Museo del novecento di Milano riapre l’antologica dell’artista siciliana che ha attraversato e influenzato cinquant’anni di astrattismo europeo. Leggi
Con la seconda ondata di covid-19 sono tornati i problemi nell’accesso all’aborto, già difficile per l’alto tasso di obiettori di coscienza. I racconti di donne, medici e attiviste. Leggi
La legalizzazione dell’aborto in Argentina è stata una vittoria femminista, ma dovrà aprire la strada alle battaglie per i diritti delle donne in tutta l’America Latina. Leggi
Un caso finito in tribunale a dicembre ha riacceso l’attenzione sulla questione delle molestie sessuali e la disuguaglianza di genere. Leggi
La legalizzazione dell’aborto in Argentina, l’elezione di Kamala Harris alla vicepresidenza degli Stati Uniti, la popolarità della premier neozelandese Jacinda Arden: i diritti delle donne hanno fatto grandi passi avanti, ma le battaglie non sono finite. Leggi
Zhang Zhan e Loujain al Hathloul non si conoscono, ma hanno molte cose in comune. Queste due trentenni, una cinese e l’altra saudita, sono state entrambe condannate nei rispettivi paesi, soltanto per aver rivendicato i propri diritti. Leggi
Il suono di ogni voce è unico e irripetibile, non riconducibile a un genere o a una “razza”. Quando migliaia di voci si uniscono, arrivano alle labbra parole nuove, un tempo impronunciabili, e che non vogliono più andarsene. Leggi
Durante la pandemia i centri antiviolenza e le case rifugio italiane hanno vissuto una condizione di sovraccarico, acuito dalla mancanza dei fondi e dai ritardi nella loro erogazione. Leggi
Secondo le autorità turche, anche il testo della canzone del collettivo femminista cileno Las Tesis costituisce un reato. E intanto centinaia di donne sono uccise ogni anno da uomini che spesso ricevono pene minime. Leggi
Nei due paesi asiatici molte donne che dovrebbero battersi per i loro diritti sono invece catturate dal nazionalismo e dall’oscurantismo intellettuale e religioso. Leggi
Il paese ha deciso di sostituire la sua costituzione, ultima eredità della dittatura di Pinochet, con la prima carta al mondo scritta in forma paritaria da uomini e donne. Leggi
È stato un periodo impegnativo per “una donna”: è stata nominata alla guida della banca centrale giapponese, di Facebook in Africa, di una squadra di pompieri in Francia, dell’università Ca’ Foscari di Venezia, è stata eletta perfino alla vicepresidenza degli Stati Uniti. Leggi
Non cercate trasgressione sessuale o letteraria nel romanzo postumo Le inseparabili. Però quella narrata è la storia di un amore lesbico, non di un’amicizia. Leggi
Negli ultimi mesi il governo egiziano ha incoraggiato le vittime e i testimoni a denunciare gli abusi sessuali. Ma poi li ha accusati di immoralità e depravazione per intimidirli e screditarli. Leggi
Con una sentenza chiaramente dettata dal governo ultraconservatore, la corte costituzionale ha vietato l’interruzione di gravidanza anche in caso di malattie e malformazioni del feto. Ma la società civile si sta già mobilitando. Leggi
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