Libertà d’espressione

Regno Unito, l’alta corte esamina un ricorso contro il divieto del gruppo Palestine action

Il 26 novembre l’alta corte di giustizia di Londra ha cominciato a esaminare un ricorso contro la decisione del governo britannico di vietare il gruppo Palestine action, classificato come terroristico nel luglio scorso. Leggi

Jimmy Kimmel torna in tv e attacca l’amministrazione Trump

La sera del 23 settembre Jimmy Kimmel ha attaccato l’amministrazione Trump e difeso la libertà d’espressione in occasione della ripresa del suo show in tv, sospeso la settimana scorsa per i suoi commenti sul caso Kirk. Leggi

Trump usa la libertà d’espressione come pretesto per la censura

La vicenda del presentatore Jimmy Kimmel, sospeso dopo aver criticato il presidente americano, è il sintomo della minaccia autoritaria che incombe sugli Stati Uniti. Leggi

Stati Uniti, sospeso lo show di Jimmy Kimmel dopo i commenti sul caso Kirk

Il comico Jimmy Kimmel, conduttore di un popolare show televisivo in seconda serata, è stato sospeso dalla Abc dopo aver accusato la destra statunitense di sfruttare politicamente l’omicidio dell’attivista Charlie Kirk. Leggi

Meta chiude il suo programma di fact-checking negli Stati Uniti

Il 7 gennaio Mark Zuckerberg ha annunciato che Meta (Facebook, Instagram, WhatsApp) metterà fine al suo programma di fact-checking negli Stati Uniti, un importante passo indietro nella sua politica di moderazione dei contenuti. Leggi

Comincia a Parigi il processo per l’omicidio dell’insegnante Samuel Paty

Si è aperto il 4 novembre a Parigi il processo a otto adulti accusati di aver contribuito alla campagna d’odio che ha portato all’omicidio nel 2020 di Samuel Paty, un insegnante di storia e geografia di 47 anni. Leggi

Hong Kong, un ex caporedattore condannato a 21 mesi di prigione per sedizione

Chung Pui-kuen, ex caporedattore di Stand News, un giornale online favorevole alla democrazia, è stato condannato il 26 settembre da un giudice di Hong Kong a ventuno mesi di prigione per “sedizione”. Leggi

Uganda, sei anni di prigione per aver insultato il presidente Museveni su TikTok

Un ugandese di 24 anni, Edward Awebwa, è stato condannato il 10 luglio a sei anni di prigione per aver insultato il presidente Yoweri Museveni e i suoi familiari sul social network TikTok. Leggi

Vietato fare satira sulla corruzione nel ministero della difesa iracheno

Il programma umoristico cancellato su Utv tocca un problema reale, dai finti soldati alle armi acquistate a prezzi più alti di quelli reali. Leggi

Teheran sfida l’occidente con l’esecuzione del giornalista Ruhollah Zam

Dal 2011 il giornalista dissidente viveva in Francia come rifugiato politico. La sua impiccagione mette in luce l’aggressività di un regime che si sente minacciato e complica la ripresa dei negoziati sul nucleare voluta da Biden. Leggi

Le speranze tradite dei giovani del Gambia

Dopo le elezioni del 2016 i gambiani speravano in una riforma profonda delle istituzioni e della costituzione ereditate dalla dittatura. Ma con il nuovo presidente al potere, la situazione del paese non è cambiata. Leggi

Il regime egiziano prende di mira l’ultimo giornale indipendente

Ogni volta che c’è un’operazione dei servizi segreti, tutti – scrittori, politici, diplomatici che si occupano di Egitto – vanno a controllare su Mada Masr di che cosa si tratta. Ma questa volta sono stati proprio i suoi giornalisti a finire nel mirino. Leggi

Il carcere non spegne la voce dello scrittore turco Ahmet Altan 

Condannato all’ergastolo in un processo farsa, lo scrittore turco racconta la sua esperienza in un libro descrivendo l’ingranaggio oppressivo del sistema turco. Leggi

Da Parigi un appello contro la diffusione dell’odio online

Nessun paese può combattere da solo la diffusione dell’odio online. La premier neozelandese ha trovato un alleato nel presidente francese per gestire in modo responsabile il problema. Leggi

Quando la Cina ha scelto la modernità e ha dimenticato la democrazia

Cent’anni fa gli studenti chiedevano la modernizzazione del paese, settant’anni dopo venivano massacrati in piazza Tiananmen. Leggi

Il parlamento di Strasburgo protegge chi svela i segreti dei potenti

Durante l’ultima sessione prima delle elezioni di maggio, il parlamento europeo ha preso una decisione attesa da tempo da tutti quelli che vorrebbero più trasparenza nella vita delle nostre democrazie. Leggi

Il successo del modello vietnamita è solo una facciata

I leader vietnamiti hanno parlato di pace e armonia durante il vertice tra Kim e Trump, ma nel paese gli attivisti per la democrazia e i diritti civili sono perseguitati. Leggi

I giganti della tecnologia s’inchinano alla Cina

Accettando le richieste del governo cinese, Apple e Amazon danno un duro colpo alla libertà di espressione nel paese. Leggi

Un sampietrino contro il carro armato della Fiat

Dopo il suicidio dell’operaia Maria Baratto un po’ di operai reclusi in un reparto confino simulano il suicidio di Marchionne con un manichino che ha la sua faccia. E la grande Fiat si arrabbia, mobilita i suoi avvocati e li fa licenziare. Ma loro lottano, perché non hanno altro che la lotta, e vincono. Leggi

La protesta dei giornalisti egiziani contro il governo

ll 3 maggio il sindacato dei giornalisti in Egitto ha accusato il governo di Abdel Fattah al Sisi di reprimere la libertà di stampa. L’accusa arriva dopo che il
1 maggio due giornalisti sono stati arrestati. Il video dell’Afp. Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.