Il 30 novembre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, forte del sostegno del presidente statunitense Donald Trump, ha ufficialmente chiesto la grazia presidenziale nel suo processo per corruzione. Leggi
Il 26 novembre l’alta corte di giustizia di Londra ha cominciato a esaminare un ricorso contro la decisione del governo britannico di vietare il gruppo Palestine action, classificato come terroristico nel luglio scorso. Leggi
Il Gambia ha annunciato il 23 novembre di aver accolto “per ragioni umanitarie” e per “garantire la sua sicurezza” l’oppositore camerunese Issa Tchiroma Bakary, che rivendica la vittoria nelle elezioni presidenziali del 12 ottobre in Camerun. Leggi
Dal 24 al 26 novembre in Belgio sono previsti tre giorni di sciopero nazionale contro le misure di austerità intraprese dal governo guidato da Bart De Wever, impegnato a risanare le finanze pubbliche. Leggi
Dal Nepal al Madagascar, dal Marocco al Perù, i ventenni guidano movimenti che chiedono riforme economiche e cambiamenti sociali, con modalità, simboli e slogan simili. Il quotidiano francese Le Monde ha raccolto le loro storie Leggi
Il presidente camerunese Paul Biya, 92 anni, al potere dal 1982, è stato rieletto per un ottavo mandato con il 53,66 per cento dei voti, secondo i risultati ufficiali annunciati il 27 ottobre dal consiglio costituzionale. Leggi
Migliaia di persone, in grande maggioranza donne, hanno partecipato il 26 ottobre a una manifestazione a Siviglia per denunciare la gestione da parte delle autorità regionali di uno scandalo legato allo screening per il cancro al seno. Leggi
Il presidente ecuadoriano Daniel Noboa ha affermato di essere stato vittima di un tentativo di avvelenamento con dei cioccolatini e un barattolo di marmellata contenenti “tre sostanze chimiche”, ricevuti durante un evento pubblico. Leggi
La città dell’Illinois è stata l’ultima a finire nel mirino dell’offensiva del presidente contro gli immigrati. La popolazione è scesa in piazza e ha contestato la polizia Leggi
Il 17 ottobre il colonnello Michael Randrianirina si è insediato come presidente del Madagascar, pochi giorni dopo la presa del potere da parte della sua unità militare sulla scia di un’ondata di manifestazioni antigovernative. Leggi
Il 16 ottobre il parlamento greco ha approvato un controverso progetto di legge che prevede la possibilità di giornate lavorative di 13 ore nel settore privato. I sindacati hanno reagito denunciando un “un ritorno al medioevo”. Leggi
Una persona è morta e più di cento sono rimaste ferite negli scontri scoppiati a Lima, nella notte tra il 15 e il 16 ottobre, al termine di una grande manifestazione dei giovani contro la classe politica e la criminalità organizzata. Leggi
Agenti federali per il controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione (Ice) immobilizzano un ragazzo durante la protesta scoppiata in un quartiere operaio… Leggi
Dopo venti giorni di manifestazioni, l’esercito ha preso il potere in Madagascar. Non è quello che i giovani della generazione Z avrebbero voluto, scrive un sito malgascio Leggi
Tuttavia, questa descrizione ripetuta dalla Cnn fino al New York Times è al tempo stesso vera e molto fuorviante. È vero che i manifestanti sono giovani, che i mezzi digitali… Leggi
Il 14 ottobre decine di migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione a Bruxelles per protestare contro i “drastici” tagli di bilancio proposti dal governo guidato dal conservatore fiammingo Bart De Wever. Leggi
Il 14 ottobre il presidente malgascio Andry Rajoelina, che si trova in una località sconosciuta, ha sciolto l’assemblea nazionale prima della votazione di una mozione per destituirlo dopo che è scappato dal paese. Leggi
Il parlamento peruviano ha destituito la presidente Dina Boluarte, in carica dal dicembre 2022, in un contesto di crescente insicurezza pubblica. L’incarico è stato assunto dal presidente del parlamento José Jeri, 38 anni. Leggi
Il 7 ottobre il presidente ecuadoriano Daniel Noboa è rimasto illeso in un attacco al veicolo su cui viaggiava nel sud del paese, in un contesto di forti proteste delle comunità indigene, ha annunciato il governo. Leggi
Il 6 ottobre il presidente malgascio Andry Rajoelina ha nominato un militare come primo ministro, mentre proseguono le manifestazioni di protesta nella capitale Antananarivo. Leggi
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