Ho letto la tua rubrica della settimana scorsa in cui davi consigli su come sganciarsi dalla cena di Natale con i parenti “difficili”. Siccome io non ho vie d’uscita, ti chiedo qualche consiglio di sopravvivenza per affrontarla. Aiuto!–Ambra

Secondo una ricerca pubblicata sul settimanale Science nel 2018, gli statunitensi che celebravano la festa del ringraziamento in un distretto elettorale con una maggioranza politica opposta a quella che c’era nel proprio finivano per passare a tavola fra i 30 e i 50 minuti in meno rispetto agli altri.

Che il tuo problema siano parenti con visioni politiche opposte alla tua o semplicemente degli insostenibili ficcanaso, ho raccolto sette dritte su come evitare scontri frontali o domande scomode.

1) Non presentarti al pranzo in assetto da guerra, ma rilassata. Lo scopo non è alimentare l’aggressività, ma aggirarla. 2) Diventa la fotografa ufficiale della serata: terrai le persone distratte e avrai la scusa per metterti da parte a selezionare e condividere le foto. 3) Se ci sono dei bambini, sono la tua ancora di salvezza; gioca con loro e sieditici vicino a tavola. 4) Quando la conversazione si scalda, interrompila: andare in bagno o aiutare in cucina è sempre accettato. 5) Per evitare temi di attualità, fai parlare i parenti del loro passato: dove sono stati in viaggio di nozze? 6) Se sei single, portati un’amica. A cose fatte sarà divertente commentare e sdrammatizzare la serata insieme a lei. 7) Prepara una exit strategy: trova un pretesto credibile e dichiara appena arrivi che purtroppo dovrai lasciare la serata a un certo punto.

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Questo articolo è uscito sul numero 1491 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati