Sommario

Il partigiano indignato

Ha scritto un libro intitolato Indignatevi, che in Francia è diventato un caso editoriale e politico. Chi è Stéphane Hessel, 93 anni, ex partigiano

880 (14/20 gennaio 2011)
880 (14/20 gennaio 2011)

Astroturf

Quando siamo su internet, tutti abbiamo un’opinione su tutto. Chiara e netta. E abbiamo voglia di esprimerla. Paul Ford, giornalista americano, sostiene che la filosofia di internet può essere riassunta in una domanda: “Perché non mi avete consultato?”. Gli esseri umani, scrive Ford, hanno bisogno di essere consultati, coinvolti, di esercitare le loro competenze (e quindi il loro potere), e prima d’ora nessun mezzo di comunicazione era riuscito a soddisfare questo bisogno. Il rovescio della medaglia è quello descritto da George Monbiot, del Guardian: “Le discussioni in cui non ci sono interessi economici in ballo tendono a essere più civili di quelle in cui si parla di questioni dove le aziende possono guadagnare o perdere miliardi. Per esempio il cambiamento climatico, la sanità pubblica o l’evasione fiscale delle industrie. Queste discussioni sono spesso caratterizzate da incredibili livelli di violenza verbale”. Monbiot è arrivato alla conclusione che ci sono persone, probabilmente pagate, che su internet cercano di sabotare ogni dibattito civile intorno a temi considerati delicati. Per indicare questa tecnica c’è anche una parola, astroturf, dal nome di una marca di erba artificiale usata negli impianti sportivi. L’astroturfing è l’arte di fare sembrare spontaneo e naturale il consenso (o il dissenso) intorno a un’idea o a un prodotto. Leggi

In copertina

Il partigiano indignato

A 93 anni, dopo aver fatto la resistenza e aver contribuito a costruire la Francia democratica, Stéphane Hessel ha scritto un pamphlet che invita a indignarsi contro le ingiustizie del mondo. Un successo editoriale senza precedenti. Che rivela il malcontento della società francese verso le storture della globalizzazione

Attualità

La rivolta dei giovani magrebini

La disoccupazione e il carovita hanno scatenato le proteste in Tunisia e Algeria. Ma alla base c’è la rabbia verso governi corrotti e incompetenti

Visti dagli altri

Viaggio nell’Italia che insegue la modernità

Alcune iniziative in campo economico e politico dimostrano che il paese è ancora in grado di produrre idee innovative. Nonostante il disinteresse delle istituzioni

Reportage

Pendolari del jihad

Sono afgani che vivono e lavorano in Europa. E ogni tanto tornano nel loro paese per combattere qualche mese a fianco dei taliban. Un reporter iracheno li ha incontrati

Economia

Anni ruggenti per i leoni africani

Nel 2010 molte economie africane hanno ottenuto risultati incoraggianti. Grazie alle riforme politiche, agli investimenti stranieri e alla diffusione delle nuove tecnologie

Isole Falkland

Londra è vicina

L’Argentina sogna ancora di controllare le Falkland. Ma oggi un’invasione come quella del 1982 è impossibile: la Gran Bretagna protegge le isole con missili e soldati. Reportage da Port Stanley, in tutto e per tutto british

Portfolio

La violenza va in onda

L’aumento della criminalità a Fortaleza, in Brasile, è documentato 24 ore su 24 dall’emittente locale Tv Cidade. Il reportage di Claudio Schiacca

Ritratti

Edi Hila. L’azzurro di Tirana

Durante il regime di Enver Hoxha è stato mandato ai lavori forzati per aver usato un colore di troppo. Dopo la fine della dittatura, le sue opere sono diventate famose in tutto il mondo

Viaggi

Ascesa monastica

L’Armenia si apre al turismo con la nuova funivia, la più lunga del mondo, che collega il monastero di Tatev e le nuove strutture d’accoglienza

Graphic journalism

Cartoline da Tokyo

Di Florent Ruppert e Jérôme Mulot

Cultura

Tutti pazzi per lo streaming

Le serie televisive riempiono i palinsesti dei network di tutto il mondo. Anche grazie a internet

I mobili marroni di mia nonna

Quando Mick Jagger accennò al fatto che Sympathy for the devil era ispirata a Il maestro e Margherita di Bulgakov, mi precipitai in libreria a comprarlo. Leggi

Pop

La vita in un motel

JoAnn Wypijewski

Europa

Il pugno di ferro di Mosca contro l’opposizione

Africa

Il Sud Sudan verso l’indipendenza

Americhe

La lezione di retorica della strage di Tucson

Asia e Pacifico

I pericoli della legge sulla blasfemia

Scienza e tecnologia

I bambini lasciati indietro

Economia e lavoro

Pechino pronta a salvare la Spagna e l’euro

Nel mirino di Lieberman

Non capita tutti i giorni di vedere deputati e giornalisti di primo piano che si scambiano pettegolezzi. Leggi

Licenziamenti e realtà

Per chi è cresciuto in un paese dove lo stato ha avuto per decenni il monopolio del lavoro, essere costretti a guadagnarsi da vivere da soli è come fare un salto nel vuoto. Leggi

Le incomprensioni sul caso Battisti

È con questo retroscena confuso, strumentalizzato dai difensori di Battisti, che l’opinione pubblica straniera, soprattutto in Francia, ha seguito la vicenda. Leggi

Sinistra fuori legge in Israele

Nell’Israele del 2011 non è più lecito essere di sinistra. Condurre campagne per i diritti umani, opporsi all’occupazione o indagare sui crimini di guerra è diventato illegale. Leggi

Lettera a mio figlio diciottenne

La nuova generazione di adolescenti è la prima nata dal melting pot multiculturale dell’Unione, la prima a non essere composta solo da europei. Leggi

Le ferite della storia

Laurent Mauvignier, Degli uomini Leggi

Opinioni

La pubblicità dell’acqua

Energie fumabili

Donovan, The Eighties Matchbox B-Line Disaster, La Blanche Alchimie Leggi

Riabilitare le icone

Avrebbe potuto essere la miglior notizia dell’ultimo scorcio del 2010. Leggi

Oltre i muri delle scuole

Dai risultati dei recenti test del Pisa si vede che nelle scuole di pae­si in cui gli allievi in condizione di svantaggio sociale sfiorano il 60 per cento, come in Turchia o Messico, non c’è speranza di buoni risultati. Leggi

Il caffè che fa respirare

Un caffè può alleviare i sintomi dell’asma? Leggi

Opinioni

6,9 per cento

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.