Asia e Pacifico

Un complotto indiano sventato a New York 

Gli Stati Uniti accusano un funzionario del governo indiano di aver ordito una congiura per uccidere un attivista sikh sul suolo americano. Una vicenda imbarazzante per l’alleanza tra Washington e New Delhi. Leggi

Una mappa rivela le ambizioni territoriali di Pechino

Una cartina diffusa dalla Cina che dà per acquisite intere aree dei paesi confinanti ha suscitato reazioni in tutto il sudest asiatico. Un gioco pericoloso per gli equilibri dell’intero continente. Leggi

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Hong Kong si prepara a una nuova repressione del dissenso

Nel territorio cinese crescono le azioni di “resistenza soft”, che provano a sfuggire alle maglie della legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino. Ma le autorità non sono disposte a rischiare nuovi disordini. Leggi

I vincitori regionali del World press photo 2023

Il 29 marzo sono stati annunciati i vincitori regionali della 66ª edizione del World press photo, il più importante premio fotogiornalistico del mondo. Leggi

Grandi manovre politiche intorno a Taiwan

Nell’isola che Pechino vuole riportare sotto la sua sovranità si apre una battaglia decisiva. Mentre la presidente Tsai Ing-wen approfitterà di uno scalo aereo per chiedere il sostegno di Washington, un suo predecessore è stato invitato in Cina. Leggi

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La Volkswagen ha valutato che è ragionevole investire in Cina

Secondo il Financial Times l’azienda resterà sul mercato cinese perché ritiene che non sia nell’interesse di Pechino invadere Taiwan. Una valutazione simile a quelle fatte prima dell’invasione russa in Ucraina. Leggi

Prove di riavvicinamento tra Seoul e Tokyo davanti alle nuove minacce

Di fronte all’aggressività cinese e nordcoreana, il presidente della Corea del Sud ha teso la mano al Giappone, anche se tra i due paesi le ferite storiche sono ancora aperte. Leggi

Ascesa e caduta di un oligarca indiano

L’accordo tra Adani e Modi risale al 2002, quando il premier, all’epoca governatore del Gujarat, era stato criticato per la sua incapacità di contenere le violenze contro... Leggi

Le aziende sembrano circoli per soli uomini

La Corea del Sud registra i peggiori dati sull’occupazione femminile tra i paesi sviluppati. Una condizione che infligge al paese asiatico uno spreco enorme di talento e competenze Leggi

I taliban contro le donne

L’inesorabile campagna dei taliban contro le donne afgane non è solo una questione di diritti, ma di sopravvivenza. In un paese in ginocchio, il regime ha reso la vita... Leggi

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Il pasticcio cinese sulla pandemia

Eppure sembra che il Partito comunista cinese non si aspettasse l’esplosione del malcontento, nonostante un apparato di sorveglianza molto efficace. Pochi giorni fa il governo... Leggi

Il futuro delle proteste è ancora da scrivere

Anche se le somiglianze con gli eventi di piazza Tiananmen del 1989 sono molte, la situazione è diversa ed è difficile prevedere cosa succederà. Per ora il regime ha scelto di allentare i lockdown Leggi

Grandi speranze

Una nuova leva di registi cinesi raccoglie premi con i suoi corti. Ma è presto per parlare di una rinascita Leggi

L’onda coreana

Musica, film, serie tv, tecnologia e cucina. In vent’anni la Corea del Sud è riuscita a diventare una potenza culturale. Aprendo la strada alle sue aziende in tutto il mondo Leggi

Haji Muhammad Sultan Scultore di denti

Realizza dentiere artigianali da quando è giovane. Durante l’occupazione statunitense dell’Afghanistan è stato medico militare. Con i taliban al potere gli affari sono calati, ma i figli vogliono portare avanti l’attività Leggi

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Cos’ha reso l’eruzione vulcanica a Tonga così devastante?

L’eruzione dell’Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, e il conseguente tsunami, hanno danneggiato e isolato l’arcipelago del Pacifico. Leggi

Migliaia di australiani chiedono la chiusura del campo per richiedenti asilo sull’isola di Nauru
Migliaia di australiani chiedono la chiusura del campo per richiedenti asilo sull’isola di Nauru. I manifestanti sono scesi in piazza a Sydney e a Melbourne per chiedere una riforma delle leggi molto restrittive sull’immigrazione in Australia che prevedono la reclusione dei richiedenti asilo e profughi in campi sull’isola del Pacifico.
I paesi del sudest asiatico decidono di affrontare le cause alla radice della crisi dei migranti

Alla fine dell’incontro tra i paesi dell’Asia e del Pacifico a Bangkok, la Birmania ha accettato un piano per affrontare le cause alla radice della crisi dei migranti rohingya nella regione. La dichiarazione approvata in chiusura del summit comprende un paragrafo in cui si sottolinea la necessità di affrontare i fattori scatenanti nelle zone di origine dei migranti, di “promuovere il rispetto totale dei diritti umani” e di investire nello sviluppo economico.

Nel corso del summit la Birmania ha fatto sapere che la sua marina ha individuato un’imbarcazione con a bordo settecento migranti, che sta trasportando verso un’isola al largo della sua costa meridionale per determinare la loro identità.

I paesi della regione hanno inoltre deciso di intensificare gli sforzi per la ricerca e il soccorso delle imbarcazioni cariche di migranti in difficoltà nel mare delle Andamane. Sarà istituita una task force contro i trafficanti di esseri umani.

La dichiarazione finale con le raccomandazioni per affrontare “le cause alla radice” della crisi è stata redatta in modo da evitare di irritare la Birmania, che durante il summit ha tenuto a precisare di non essere l’unica fonte del problema. Ma William Lacy Swing, direttore generale dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) si è detto ottimista: “Il fatto che il summit si sia svolto con questa ampia partecipazione è di per sé un buon risultato”, ha precisato.

L’Asia di Xi Jinping  non vuole gli Stati Uniti 

Al vertice Apec di Pechino il presidente cinese ha illustrato il suo “sogno dell’Asia-Pacifico”. Una regione con la Cina al centro e senza l’egemonia americana

Verso una zona di libero scambio

Il leader cinese Xi Jinping ha chiesto ai paesi dell’Asia e del Pacifico di accelerare l’integrazione economica, per favorire la crescita dell’area. Xi Jinping è intervenuto nel secondo giorno dell’Apec. Secondo Xi Jinping, i leader dell’Asia e del Pacifico hanno cominciato a parlare della possibile istituzione di una zona di libero scambio.

Sia gli Stati Uniti sia la Cina hanno detto di voler ridurre i dazi sui prodotti tecnologici. Afp

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