Quando Putin ha invaso l’Ucraina, l’occidente ha imposto sanzioni a degli influenti miliardari russi per colpire i finanziatori della guerra di Mosca. Ma chi sono questi miliardari? E che legami hanno con il loro presidente? Il video. Leggi
A trent’anni dal crollo dell’Urss, la Russia di Putin ha disperatamente bisogno dei simboli, dei miti e della storia del passato sovietico. Per giustificare la sua stessa esistenza. Leggi
In Unione Sovietica il calcio in tv era una chimera. Cercare un modo per vedere le partite internazionali e procurarsi informazioni sulle grandi squadre europee erano imprese eccitanti e avventurose. I ricordi di uno scrittore georgiano, per la serie dedicata al crollo dell’Urss. Leggi
Per gli uomini e le donne moldavi cresciuti nell’Unione Sovietica l’indipendenza ha significato soprattutto libertà di scegliere. E ha portato alla consapevolezza di essere sospesi tra due lingue e due culture. Leggi
La scrittrice ucraina Katerina Miščenko racconta la vita nei grandi condomini collettivi, il trasferimento in Germania Est, il ritorno nell’Ucraina indipendente, la rivoluzione, il passato che ritorna. Il secondo articolo di una serie dedicata ai trent’anni del crollo dell’Urss. Leggi
L’infanzia da pioniere. Una nuova patria. La ricomparsa del sistema repressivo. Lo scrittore Viktor Martinovič racconta speranze e delusioni dell’indipendenza bielorussa, nel primo articolo di una serie dedicata ai trent’anni del crollo dell’Urss. Leggi
Il ritiro delle truppe di Washington ricorda per molti aspetti quello deciso da Mosca nel 1988: due superpotenze sconfitte dalla determinazione dei ribelli, di oggi e di allora, di difendere il proprio territorio e il proprio stile di vita. Leggi
Tra il 1949 e il 1989 più di 400 bombe atomiche vennero fatte esplodere nel Poligono di Semipalatinsk, al tempo parte dell’Unione Sovietica. Dopo oltre trent’anni le conseguenze di quei test sono ancora visibili. Il video. Leggi
I russi vivono in un regime di isolamento politico già dall’epoca sovietica. Ora Putin potrebbe sfruttare la crisi del covid-19 per limitare ancora di più i diritti civili. Leggi
Il 26 giugno 1945, a San Francisco, cinquanta stati firmarono la Carta delle Nazioni Unite. Resa inefficace dalla rivalità tra Washington e Mosca, l’organizzazione oggi subisce gli effetti dello scontro tra Stati Uniti e Cina. Leggi
Negli ultimi anni diverse persone hanno cominciato a entrare illegalmente nella zona contaminata. Si definiscono stalker. Chi sono e perché lo fanno. Leggi
Era uno dei più grandi laghi al mondo e ora è quasi prosciugato. La zona è diventata una distesa di sabbia, colpita da frequenti tempeste. Ma gli abitanti stanno cercando di renderla di nuovo vivibile. Leggi
Con la serie I, Oblomov il fotografo giapponese Ikuru Kuwajima costruisce un inno all’apatia. Le opere saranno in mostra al Lumiere brothers center for photography di Mosca fino al 13 maggio. Leggi
La Polonia dovrebbe avere gli anticorpi contro le manipolazioni storiche. Invece il governo del Partito diritto e giustizia conduce una guerra culturale per scrivere la storia a colpi di legge. Leggi
Revolution. New art for a new world è un documentario che racconta l’incredibile parabola dell’arte sovietica dal 1917 al 1953. Leggi
Venticinque anni fa cadeva un gigante, travolto dalle nebbie fuligginose della storia. In quel 26 dicembre 1991, all’indomani delle dimissioni di Mikhail Gorbaciov, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (Urss) veniva ufficialmente sciolta dal Soviet supremo, in un’atmosfera incredibilmente pacifica. Leggi
L’Ucraina si prepara a ricordare il trentesimo anniversario dell’incidente della centrale nucleare di Černobyl, avvenuto il 26 aprile 1986. Il sito dell’ex centrale, ancora oggi altamente contaminato, visto da un drone in un video dell’Afp. Leggi
Il 26 aprile 1986 a Černobyl si è verificato il più grave incidente della storia in una centrale nucleare. Černobyl si trova in Ucraina settentrionale, e all’epoca era territorio dell’Unione Sovietica. Gli effetti di quella tragedia, trent’anni dopo, continuano a pesare sulla popolazione di una vasta area contaminata al confine tra Ucraina e Bielorussia, dove le autorità sostengono che oggi sia possibile una vita normale. Il reportage di Nicole Di Giulio e Antonella Spinelli. Leggi
“Buongiorno Stalingrado! Sei all’altro capo del mondo, ma quando rombano i tuoi cannoni rombano per me e per tutti coloro che vogliono essere liberi”. I versi del poeta nero Langston Hughes fanno da didascalia a Things fall apart, mostra sulla propaganda sovietica rivolta ai neri discriminati negli Stati Uniti e colonizzati in Africa. Fino al 3 aprile alla Calvert 22 foundation di Londra. Leggi
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