Le accuse di corruzione hanno portato al licenziamento e alla rimozione di importanti figure politiche. Kiev dovrà diventare più trasparente per conservare il sostegno dei paesi occidentali Leggi
I fondi congelati nelle banche di Beirut che hanno dichiarato bancarotta valgono tra i diciotto e i trenta miliardi di dollari. Appartengono principalmente a politici e sono frutto di corruzione e vendita di petrolio curdo. Leggi
La magistrata romena Laura Codruța Kövesi è stata nominata alla guida del nuovo tribunale europeo anticorruzione, dopo un lungo ostruzionismo da parte del suo governo. Leggi
La famiglia di Daphne Caruana Galizia racconta il giorno dell’omicidio e gli articoli della reporter sulla corruzione nella politica maltese. Leggi
Il sindaco di Bassora è scappato all’estero per sfuggire a un mandato d’arresto. Era uno degli 880 funzionari pubblici iracheni notoriamente corrotti. Leggi
Trecentomila manifestanti in un paese di venti milioni di abitanti: la partecipazione dei romeni alla protesta contro il decreto del governo che depenalizza alcuni reati di corruzione è stata eccezionale. E segna l’emergere dei giovani e della classe media, che chiedono più democrazia e più trasparenza. Leggi
In Europa siamo abituati a considerarci come dei campioni della good governance, eppure, come indicano le classifiche di organizzazioni come Transparency international, questa immagine tende ad appannarsi, soprattutto da quando è cominciata la crisi finanziaria globale. Leggi
Lo scandalo che coinvolge la Volkswagen, che ha ammesso di aver manipolato i sistemi di rilevamento delle emissioni di alcuni motori diesel ed è stata costretta a richiamare milioni di vetture, ha messo in luce un aspetto del mondo dell’imprenditoria tedesco poco noto all’opinione pubblica: l’elevata tendenza alla corruzione e alla frode. Leggi
Migliaia di persone sono scese in strada il 14 ottobre a Johannesburg, per manifestare contro la corruzione del governo di Jacob Zuma e del suo partito, l’African national congress (Anc). Il video dell’Afp. Leggi
L’Angola è un paese ricchissimo di materie prime, di petrolio e di diamanti. Ma il tasso di mortalità infantile è il più alto del mondo. Il governo angolano ha appena tagliato il bilancio della sanità del 30 per cento, e la corruzione divora tutte le risorse che potrebbero essere usate per salvare migliaia di bambini dalla denutrizione e dalle malattie. Il reportage del New York Times. Leggi
L’ex primo ministro Silvio Berlusconi e l’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola sono stati condannati a tre anni di carcere per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta compravendita dei senatori. È stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. A emettere la sentenza è stato il tribunale di Napoli. Leggi
Ci sono state manifestazioni a Zurigo per chiedere le dimissioni del presidente uscente della Fifa Sepp Blatter, dopo lo scandalo corruzione che ha investito i vertici della federazione calcistica internazionale. Nel giorno in cui si tengono le elezioni per la presidenza dell’organizzazione Blatter, che si candida per un quinto mandato, ha ribadito la sua estraneità ai fatti. Un riepilogo. Leggi
È entrato nella Federazione internazionale nel 1975 come direttore dei programmi di sviluppo. Nel 1981 è stato nominato segretario generale dell’organizzazione. Dal 1998 è il presidente dell’organizzazione e il suo capo indiscusso. Leggi
Il presidente del Guatemala, Otto Pérez Molina, ha annunciato un rimpasto di governo. Saranno sostituiti i ministri dell’interno, dell’energia e dell’ambiente, oltre ad altri funzionari di governo. La decisione è stata presa in seguito allo scandalo di corruzione che ha colpito i vertici di importanti istituzioni private e statali.
Il 20 maggio il capo della banca centrale del Guatemala, Julio Suárez, è stato arrestato insieme ad altre 14 persone che facevano parte del consiglio d’amministrazione dell’Istituto per la sicurezza sociale. Sono tutti accusati di associazione illecita, clientelismo e frode. Secondo la procura, avrebbero truccato un contratto multimilionario dell’Istituto per la sicurezza sociale a favore di un’azienda farmaceutica.
Da quando è scoppiato lo scandalo, nel paese sono state organizzate diverse manifestazioni per chiedere le dimissioni del presidente, quattro mesi prima delle elezioni. Alla protesta del 16 maggio hanno preso parte 60mila persone e un’altra manifestazione è prevista per il 30 maggio.
La camera ha dato il via libera definitivo al disegno di legge contro la corruzione, dopo l’approvazione del senato del 1 aprile. Il provvedimento inasprisce le pene per i reati di corruzione, concussione e peculato. Durante l’esame in commissione giustizia al senato sono stati aggiunti tre articoli sul falso in bilancio, che modificano il codice civile prevedendo l’aumento delle pene in caso di società quotate e non. I dieci punti fondamentali del disegno di legge. Leggi
In Cina la corruzione pervade ogni aspetto della vita politica e commerciale. Il video di China files. Leggi
Il senato ha approvato il disegno di legge anticorruzione con 165 sì, 74 no e 13 astenuti. Ora il testo passerà alla camera. Il ddl contiene anche norme contro il voto di scambio, il falso in bilancio e il riciclaggio. Hanno votato a favore tutti i partiti tranne Forza Italia, Movimento 5 stelle e Gal.
Tra le novità principali c’è il fatto che il falso in bilancio, depenalizzato dal governo Berlusconi, torna ad essere reato, con pene da uno a cinque anni di carcere per le aziende non quotate in borsa e da da tre a otto anni per le aziende quotate.
In Italia la necessità di intensificare la lotta alla corruzione è riconosciuta da tutti, a parte corrotti e corruttori. Mose, Expo, P3 e P4, la cricca di Angelo Balducci, il “sistema” di Ettore Incalza: il malaffare è pervasivo e onnipresente. Eppure solo in Italia esiste un sistema che incentiva imputati e avvocati a tirarla per le lunghe, aspettando la prescrizione anche durante il processo e sperando così di riuscire, alla fine, a farla franca. Leggi
Alstom ha acconsentito a pagare una sanzione da 772 milioni di dollari per risolvere una disputa con il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti su presunte tangenti. Il gruppo industriale francese è accusato di avere corrotto funzionari di governo per ottenere le autorizzazioni per fare affari in paesi come l’Indonesia e l’Egitto. È anche accusato di avere violato le norme sulle tangenti degli Stati Uniti.
Secondo le accuse, Alstom ha pagato più di 75 milioni di tangenti per assicurarsi progetti per un valore di quattro miliardi di dollari in tutto il mondo.
La sanzione all’azienda francese è la più alta mai inflitta negli Stati Uniti per violazione delle leggi nazionali sulla corruzione internazionale. Bbc, Il Sole 24 Ore
L’Italia vive il suo momento più buio dal 1945. Il paese sembra sprofondato in una crisi senza uscita. La recessione dura ormai da più di tre anni e, quel che è peggio, non c’è nessun segno che possa trasformarsi di nuovo in una crescita sostenuta. Potremmo anche dire: l’Italia si trova tra Scilla e Cariddi, e come gli antichi navigatori deve affrontare due mostri allo stesso tempo. Leggi
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