Gli investitori colpiti dal crollo della borsa sono riusciti a sfogare online la loro delusione aggirando la censura. Hanno usato i commenti a un post sulla protezione delle giraffe Leggi
Nel mese di gennaio le borse della Cina continentale e di Hong Kong hanno perso 1.500 miliardi di dollari. I piccoli risparmiatori hanno sfogato tutta la loro frustrazione... Leggi
La Cina dovrebbe istituire al più presto un fondo di almeno diecimila miliardi di yuan (1.400 miliardi di dollari) per stabilizzare i suoi mercati azionari e recuperare la... Leggi
Nel 2023 sono aumentate le campagne di disinformazione contro le grandi aziende. Organizzate non solo da concorrenti sleali, ma anche da paesi ostili Leggi
Le compagnie energetiche europee guadagnano miliardi speculando sui prezzi del petrolio e del gas. Le concorrrenti statunitensi vogliono seguire il loro esempio, ma non sarà facile Leggi
Zurigo ha concluso un accordo che facilita il collocamento azionario delle aziende cinesi. Ma ci sono dubbi sul rispetto degli obblighi contabili e di trasparenza Leggi
La borsa di Atene riaprirà i battenti lunedì prossimo, 3 agosto. Lo ha comunicato il comitato direttivo della borsa (Ase) “dopo che il ministero delle finanze ha firmato il relativo provvedimento”, si legge in una nota.
La borsa di Atene è chiusa dal 29 giugno, quando il governo guidato da Alexis Tsipras decise la chiusura delle banche e limiti molto severi sui prelievi e i trasferimenti di denaro all’estero per impedire una corsa agli sportelli. La riapertura è stata rinviata diverse volte nelle ultime settimane in attesa di un decreto ministeriale.
Il giorno dopo la tensione sui mercati asiatici causata dal crollo della borsa cinese, i principali listini dell’estremo oriente stanno reagendo alle misure di controllo messe in atto dalle autorità cinesi per arginare la caduta. Gli indici di Hong Kong, Shenzhen e Shanghai hanno aperto in rialzo tra l’1 e il 2 per cento, continuando a salire fino a un più tre per cento a metà mattinata. Leggi
In Cina sono scattate pesanti restrizioni sulle transazioni di borsa, in risposta al crollo di Shanghai. In dodici mesi l’indice generale della borsa valori cinese era cresciuto di oltre il 150 per cento fino al picco del 12 giugno scorso: da allora ha perso oltre il 32 per cento. L’autorità di borsa ha reagito vietando ai grandi azionisti la vendita di titoli per almeno sei mesi. Non potranno vendere azioni di una società gli investitori che ne detengano quote dal 5 per cento in su. Leggi
Chiusura positiva della borsa di Tokyo, nonostante il mancato pagamento della Grecia al Fondo monetario internazionale di ieri sera. L’indice Nikkei-225 ha terminato la giornata in rialzo dello 0,46 per cento a 20.329 punti. Afp
La borsa di Milano apre in calo dello 0,09 per cento. Ansa
La borsa di Milano ha chiuso in perdita dell’1,21 per cento. Ansa
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