Twitter

Banche

Prestare i soldi a Elon Musk per comprare Twitter è stato un pessimo affare per le banche. Leggi

La giustizia blocca X

“Il 30 agosto il giudice della corte suprema Alexandre de Moraes ha ordinato il blocco del social network X, perché l’azienda di Elon Musk non ha rispettato la scadenza… Leggi

Ketamina con moderazione

“Moderazione è una parola propagandistica per dire censura”. Così Elon Musk ha spiegato il suo punto di vista sulla libertà di parola che vige dentro la piattaforma... Leggi

Il flop di Elon Musk

La trasformazione di Twitter in X, voluta da Elon Musk, ha quasi dimezzato i ricavi pubblicitari. Secondo Bloomberg sono passati da 4,5 miliardi di dollari nel 2021 a 2,5… Leggi

Eugen Rochko Contro Golia

È un informatico tedesco. Voleva creare un social network migliore di Twitter, così nel 2016 ha fondato Mastodon. Per rovesciare i rapporti di potere della rete Leggi

La Meta sfida Twitter

Il 5 luglio la Meta, l’azienda proprietaria di Instagram, Facebook e WhatsApp, ha lanciato Threads, un nuovo servizio disponibile in circa cento paesi ma per ora non in... Leggi

Ron DeSantis ha fatto male a scegliere Twitter per candidarsi 

Il governatore della Florida voleva lanciare la sua campagna dal social network del miliardario Elon Musk. Ma i problemi tecnici gliel’hanno impedito. I sostenitori di Donald Trump gioiscono. Leggi

Una nuova guida per Twitter

Il 12 maggio Elon Musk ha annunciato la nomina di Linda Yaccarino a nuova amministratrice delegata di Twitter, scrive il Wall Street Journal. L’imprenditore ha precisato... Leggi

Twitter ha perso il codice sorgente

Parte del codice sorgente di Twitter è finito su internet attraverso Git­Hub, un sito per programmatori, scrive la Bbc. L’ha fatto sapere il proprietario del social network,... Leggi

Twitter in gabbia

Le logiche di profitto di Elon Musk, il proprietario di Twitter, minacciano la ricerca accademica sui social network. La decisione di far pagare l’accesso all’interfaccia... Leggi

Musk cerca soci nell’affare

Elon Musk è in trattative con grandi fondi d’investimento e ricchi imprenditori disposti a sostenerlo nell’acquisto di Twitter, che il 25 aprile ha accettato la proposta... Leggi

Illuminato

Cosa potrebbe cambiare per Twitter con l’arrivo di Elon Musk? E cosa si sarebbe potuto fare con 44 miliardi di dollari, una cifra equivalente al pil della Tunisia? Leggi

Utilità

Oltre a discutere le scelte dei social network, dovremmo approfittarne per chiedere che siano democratizzati. Leggi

Donald Trump è stato messo al bando, a chi tocca ora?

Dopo anni di litigi, le persone più potenti di internet, a capo di piattaforme come Facebook e Twitter, hanno cacciato il loro troll più famoso. Ma le loro spiegazioni sono come foglie di fico. Leggi

Chi può essere “l’arbitro della verità” sui social network?

La polemica tra Donald Trump e Twitter e l’atteggiamento solo apparentemente neutrale di Facebook rilanciano il dibattito sul peso delle piattaforme digitali nel dibattito pubblico e in quello politico. Leggi

💃 😂 ✊ Perché Alexandria Ocasio-Cortez è imbattibile su Twitter

In otto mesi la giovane deputata si è costruita un seguito straordinario sui social network, grazie alle sue capacità politiche, economiche e umane. Leggi

Dovremmo uscire dai social network?

Quando siamo dipendenti da qualcosa, siamo più propensi ad ascoltare gli argomenti che ci spingono a mantenere quella dipendenza. Leggi

Le notizie false hanno sempre la meglio su quelle vere

Raggiungono più persone e si diffondono più rapidamente su Twitter: le conclusioni di uno studio pubblicato su Science. Leggi

Il tweet più irresponsabile della storia

Trump è l’utente più dannoso di Twitter, ma non è il solo. I capi di stato non dovrebbero avere la possibilità di condividere istantaneamente i loro pensieri. Leggi

Donald Trump e l’ossessione del perdente

Un curioso articolo del Washington Post conta le volte in cui Donald Trump, twittando, usa la parola “loser” (perdente): ne registra 170 a fine settembre 2016. Mentre scrivo, il Trump Twitter Archive segna “loser” come il primo degli insulti ricorrenti, con 234 occorrenze. Seguono “dumb” o “dummy” (scemo, idiota), “terrible” (terribile, orrendo), “stupid” (stupido) e “weak” (debole, fiacco). A meno che qualcuno degli assistenti non strappi il telefonino dalle mani di Trump, immagino che i numeri cresceranno. Leggi

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