Informazione

Gradimento

La storia delle elezioni statunitensi è piena di previsioni sbagliate e di annunci prematuri. Ma anche di notizie azzeccate che sono costate care. Leggi

Davvero una foto ha messo fine alla guerra nel Vietnam?

L’immagine di una bambina spaventata che corre nuda, ustionata da un bombardamento al napalm, è uno dei simboli del conflitto. Ma è vero che ha spinto gli Stati Uniti a ritirarsi? Il video di Le Monde. Leggi

pubblicità
Il giornale che pochi conoscono e che andrebbe tenuto d’occhio

Legato al movimento spirituale cinese Falun gong, che ha subìto la repressione di Pechino, l’Epoch Times è diventato cassa di risonanza dei movimenti contro i vaccini e delle posizioni xenofobe dell’estrema destra. Leggi

La vera storia della foto delle ragazze afgane in minigonna

Lo scatto che ritrae tre donne vestite all’occidentale a Kabul, negli anni settanta, è diventato sui social network il simbolo della modernità persa dal paese. Ma in realtà rappresenta solo un breve momento di libertà. Il video di Le Monde. Leggi

L’indignazione perenne non produce alcun cambiamento

Per molti è diventata il principale strumento di partecipazione al dibattito pubblico e di definizione di sé. Non più con gli altri, ma contro gli altri. Leggi

pubblicità
Il conflitto perenne seppellisce fatti e ragionamenti

È successo con l’ultimo video di Beppe Grillo. Le premesse per un dibattito diverso c’erano, ma la polemica politica e mediatica ha risucchiato tutto. Un cortocircuito che risale agli anni novanta. Leggi

Utilità

Oltre a discutere le scelte dei social network, dovremmo approfittarne per chiedere che siano democratizzati. Leggi

Gli afroamericani contestano i pregiudizi dei giornalisti bianchi

“È il momento di una resa dei conti nel mondo dell’informazione”. Negli Stati Uniti il 77 per cento dei giornalisti è bianco. Come possono redazioni così poco diversificate raccontare davvero la vita di tutte le comunità? Leggi

La propaganda russa distorce la realtà del conflitto in Libia

Mosca cerca di giustificare le azioni sotto copertura in Libia e di creare un’immagine stereotipata dei fatti e dei protagonisti: l’ultima mossa è un film che ricostruisce la vicenda di due sospette spie russe. Leggi

Impegniamo

La pandemia del nuovo coronavirus occupa uno spazio sempre più ampio nei mezzi d’informazione, ma pensiamo sia necessario continuare a raccontare quello che succede nel mondo. Leggi

pubblicità
Appesi all’ultima notizia

È venuto il momento, credo, di raccontare in dettaglio cos’è e come funziona una strategia cognitiva che ci coinvolge tutti. Riguarda la disponibilità di informazioni, e l’uso che ne facciamo. Leggi

Prevalenza

La circolazione delle informazioni è fondamentale nel discorso pubblico e ha un ruolo importante nel regolare le nostre emozioni, tra cui la paura. Leggi

Perché raccontare l’attualità ai bambini

“Se i bambini hanno sentito parlare di qualcosa alla radio, in tv o anche durante la ricreazione, dobbiamo fargli capire di cosa si tratta”, spiega Cécile Bourgneuf che cura il settimanale per bambini del quotidiano francese Libération. Leggi

Verità fino in fondo

Il volo Mh17, i crimini di guerra in Siria, l’avvelenamento di Sergej e Julia Skripal: il documentario Bellingcat racconta i nuovi confini del giornalismo investigativo. Sarà proiettato durate il festival di Internazionale a Ferrara. Leggi

Le percezioni distorte degli italiani

Il mondo che noi percepiamo è diverso dal mondo così com’è: come se lo guardassimo riflesso in uno specchio che distorce forme e proporzioni. Leggi

pubblicità
I social network faticano a contrastare le notizie false

In vista delle elezioni statunitensi ed europee i social network sono chiamati a controllare che nessuno li strumentalizzi per diffondere dubbi e confusione. Leggi

L’empatia per i ragazzi tailandesi non vale per tutti

Le immagini dei ragazzi intrappolati in Thailandia inondano i nostri schermi. Perché altre tragedie di lungo periodo non attirano così tanta attenzione? Leggi

Credibili

Parlando all’università di Harvard, la scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie ha invitato gli studenti a sviluppare un loro rivelatore di stronzate. Leggi

Disinformati, disintermediati, ma molto coinvolti

Gli italiani non si informano, e non lo fanno nemmeno su internet: sono infatti gli ultimi in Europa per la lettura di notizie online. Inoltre sembra che trasmettere emozioni sia l’obiettivo ultimo della comunicazione. Leggi

Approfondire

Lo scandalo di Cambridge Analytica e Facebook non sarebbe esistito senza una serie di profondi cambiamenti avvenuti negli ultimi anni. Leggi

pubblicità
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.