Informazione

Il piccolo giornale che smaschera il potere

Akahata, il quotidiano del Partito comunista giapponese, è all’origine dello scandalo che ha travolto il partito al governo. E di altri scoop ignorati dalla stampa tradizionale, vicina alle autorità Leggi

Quello che Meloni non vuole sentirsi dire

La Rai ha cancellato un intervento sul fascismo di Antonio Scurati. Ufficialmente perché costava troppo. Ma in realtà perché il contenuto era sgradito alla destra Leggi

Catena

Uno degli effetti collaterali dell’accelerazione del ciclo dell’informazione è che le notizie si consumano sempre più in fretta. Leggi

Problemi d’informazione

La riorganizzazione del sistema dell’informazione pubblica polacca, che negli ultimi anni era diventato uno strumento di propaganda per il governo populista di Diritto e... Leggi

Limiti invisibili

Nei mezzi d’informazione dell’ex colonia britannica l’autocensura è diventata la norma. Vale non solo per i giornali di politica e attualità, ma anche per le riviste di moda, cultura e spettacolo Leggi

L’esilio non ferma l’informazione

Dopo il golpe militare, molte redazioni si sono trasferite nei paesi vicini, dove continuano il loro lavoro grazie a una rete di reporter sotto copertura rimasti in Birmania Leggi

L’estrema destra in prima serata

Rupert Murdoch lascerà la presidenza di Fox News. Ha costruito un impero alimentando le paure e il risentimento delle persone, cambiando la politica negli Stati Uniti e in altri paesi Leggi

Complotto

Oggi che l’emergenza per la pandemia è finita, potremmo riflettere con più distacco sui tanti fenomeni che hanno segnato questi anni di covid. A cominciare dalle teorie del complotto, che hanno una storia antica. Leggi

El Faro si trasferisce

Il sito d’informazione salvadoregno El Faro, fondato nel 1998 e noto per le sue inchieste e la sua indipendenza, dal 1 aprile ha trasferito la sede legale e amministrativa... Leggi

Redazioni di maschi bianchi e anziani

In Italia ci sono pochi giornalisti di origine straniera. Per loro l’accesso alla professione è più difficile, ma questo fatto non sembra interessare la categoria Leggi

Gradimento

La storia delle elezioni statunitensi è piena di previsioni sbagliate e di annunci prematuri. Ma anche di notizie azzeccate che sono costate care. Leggi

Davvero una foto ha messo fine alla guerra nel Vietnam?

L’immagine di una bambina spaventata che corre nuda, ustionata da un bombardamento al napalm, è uno dei simboli del conflitto. Ma è vero che ha spinto gli Stati Uniti a ritirarsi? Il video di Le Monde. Leggi

Il giornale che pochi conoscono e che andrebbe tenuto d’occhio

Legato al movimento spirituale cinese Falun gong, che ha subìto la repressione di Pechino, l’Epoch Times è diventato cassa di risonanza dei movimenti contro i vaccini e delle posizioni xenofobe dell’estrema destra. Leggi

La vera storia della foto delle ragazze afgane in minigonna

Lo scatto che ritrae tre donne vestite all’occidentale a Kabul, negli anni settanta, è diventato sui social network il simbolo della modernità persa dal paese. Ma in realtà rappresenta solo un breve momento di libertà. Il video di Le Monde. Leggi

L’indignazione perenne non produce alcun cambiamento

Per molti è diventata il principale strumento di partecipazione al dibattito pubblico e di definizione di sé. Non più con gli altri, ma contro gli altri. Leggi

Il conflitto perenne seppellisce fatti e ragionamenti

È successo con l’ultimo video di Beppe Grillo. Le premesse per un dibattito diverso c’erano, ma la polemica politica e mediatica ha risucchiato tutto. Un cortocircuito che risale agli anni novanta. Leggi

Utilità

Oltre a discutere le scelte dei social network, dovremmo approfittarne per chiedere che siano democratizzati. Leggi

Gli afroamericani contestano i pregiudizi dei giornalisti bianchi

“È il momento di una resa dei conti nel mondo dell’informazione”. Negli Stati Uniti il 77 per cento dei giornalisti è bianco. Come possono redazioni così poco diversificate raccontare davvero la vita di tutte le comunità? Leggi

La propaganda russa distorce la realtà del conflitto in Libia

Mosca cerca di giustificare le azioni sotto copertura in Libia e di creare un’immagine stereotipata dei fatti e dei protagonisti: l’ultima mossa è un film che ricostruisce la vicenda di due sospette spie russe. Leggi

Impegniamo

La pandemia del nuovo coronavirus occupa uno spazio sempre più ampio nei mezzi d’informazione, ma pensiamo sia necessario continuare a raccontare quello che succede nel mondo. Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.