Informazione

Un momento difficile per l’informazione pubblica 

A causa della disinformazione, di ingerenze politiche e di finanziamenti scarsi, i media pubblici del continente sono in crisi. L’Unione è corsa ai ripari con il Media Freedom Act, approvato la scorsa estate. Il video di Arte. Leggi

Al Jazeera show

Per alcuni è la tv dei terroristi. Per altri un modello di giornalismo da seguire. Di certo l’emittente del Qatar è una sfida all’informazione statunitense. Dall’archivio di Internazionale. Leggi

Lo sciopero di giornaliste e giornalisti proclamato dalla Fnsi

La Federazione nazionale della stampa italiana ha proclamato uno sciopero di giornaliste e giornalisti contro il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro della categoria. Leggi

Se l’ia di Elon Musk dà risposte negazioniste sulle camere a gas

Tutte le intelligenze artificiali a volte danno risposte inventate. Rinunciare a regolarle significa aprire le porte a una pericolosa disinformazione. Leggi

Proteggere il pianeta da una tempesta di bugie

La maggior parte dei mezzi di comunicazione appartiene a persone molto ricche che li usano a proprio vantaggio. Cioè per rafforzare i movimenti di destra, che difendono la ricchezza e il potere da chi vorrebbe ridistribuirli. Leggi

Qualcuno vuole distruggere la Bbc

Le accuse di errori e faziosità hanno costretto due dirigenti della storica emittente pubblica britannica a dimettersi. Ma, secondo l’Observer, si cerca di limitare la sua indipendenza Leggi

Schierato

È meglio un giornale schierato o uno che racconta i fatti? È un dibattito che ogni tanto torna. Posta così la domanda sembra avere un’unica risposta: è chiaro che, dovendo… Leggi

I georgiani vogliono un’informazione libera

Da dieci mesi nel paese ci sono proteste quotidiane contro il governo filorusso. Ma la televisione pubblica non ne parla e i giornalisti che esprimono il proprio dissenso sono sanzionati o arrestati. Il video. Leggi

L’importanza di salvare la faccia

La risposta limitata dell’Iran ai bombardamenti statunitensi ha permesso a tutte le parti di fare un passo indietro Leggi

L’impero di destra dei giornali di Angelucci

L’editore di Libero, il Tempo e il Giornale, eletto parlamentare nel 2008, segue le orme di Silvio Berlusconi e usa i suoi quotidiani per promuovere i propri interessi, scrive Le Monde Leggi

Sostegno e critiche

I mezzi d’informazione iraniani sono schierati con il governo, ma c’è anche chi lo critica per aver sottovalutato i segnali Leggi

Il giornalismo impossibile di Gaza

Durante la guerra del 2014 lavorare come giornalista nella Striscia di Gaza era già difficile, ma oggi i reporter sono considerati da Israele dei bersagli legittimi. Il racconto del giornalista Feurat Alani nel video di Arte. Leggi

I tagli a Radio Free Asia

Il 17 marzo Hun Sen, primo ministro cambogiano dal 1985 al 1993 e dal 1998 al 2023, ha espresso su Facebook il suo apprezzamento per la decisione del presidente statunitense… Leggi

La Casa Bianca assume il controllo del pool di giornalisti che segue da vicino Trump

L’amministrazione Trump ha annunciato il 25 febbraio che assumerà il controllo del pool di giornalisti ammessi a seguire più da vicino il presidente statunitense, revocando un sistema in vigore da decenni gestito dai mezzi d’informazione. Leggi

Come Trump vuole controllare l’informazione

Anche nel suo secondo mandato il presidente degli Stati Uniti sta inondando i social media di annunci e dichiarazioni. E approfitta della debolezza di stampa e televisione Leggi

Perché a Giorgia Meloni piace Antonio Gramsci

Contrastare l’egemonia culturale della sinistra è diventata un’ossessione per la destra italiana, che cerca ispirazione nei testi del filosofo e politico comunista Leggi

Reporter in esilio

Fondata da due giornalisti afgani scappati all’estero dopo il ritorno dei taliban, Amu Tv è la più preziosa fonte d’informazione sull’Afghanistan. Grazie a collaboratrici nel paese che lavorano in incognito Leggi

Gli Stati Uniti sotto scacco della cattiva informazione

James Fallows, giornalista di lunga esperienza, ha affermato che tre istituzioni – il Partito repubblicano, la corte suprema e la stampa politica generalista – “hanno… Leggi

Ancora bombe israeliane sugli sfollati palestinesi

L’esercito israeliano ha bombardato un campo profughi nel sud della Striscia di Gaza con l’obiettivo di colpire due comandanti di Hamas. Sono morte novanta persone Leggi

La banalizzazione dell’orrore

Mentre il bilancio delle vittime palestinesi continua a salire, l’indignazione dell’opinione pubblica mondiale diminuisce. L’attenzione si è spostata altrove e ci stiamo abituando al peggio Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.